sommelier

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mi sono informato per fare un corso da sommelier. mi hanno detto che c’è circa il 50% di bocciati. ma fare il sommelier è un’arte o una scienza?
non ho capito se per essere promosso basta studiare (ed allora mi è sufficiente ritrovare la voglia – la materia grigia direi che non mi manca); oppure se è anche questione di lingua – io non ho il piede del calciatore, e non spenderò qualche centinaio di euro per verificare se ho o no il palato adatto per passare il corso da sommelier (notate: per passare il corso, non per farlo come lavoro – un lavoro, per ora, ce l’ho già , e molto lontano dal campo gastronomico)

7 risposte

  1. ma vuoi fare un corso di Sommolier o un corso di degustazione?
    il primo dura molto ed è articolato su tre livelli di quindici incontri ognuno
    con lezioni teoriche e pratiche, e con un esame finale.
    Il secondo molto più semplice , ma ugualmente affascinante.
    A disposizione

  2. tutto è relativo, interesse e studio non possono mancare, ma anche un pizzico di predisposizione credo sia necessaria.
    Molto dipende da dove si vuole andare, se si desidera farlo per cultura personale o per avere un riconoscimento spendibile anche dal punto di vista professionale:
    nel primo caso credo che corsi di degustazione siano i più appropriati, nel secondo caso l'iter completo è fondamentale, ma a questo punto diventa importante anche saper distinguere profumi e sapori e saper dare loro un nome…

  3. Buongiorno a tutti, sono il Delegato della Associazione Italiana Sommelier per la provincia di Modena. Mi congratulo innanzitutto per il sito che, grazie alla passione di “gi” e degli altri gestori, sta diventando sempre più funzionale. Rispondo volentieri al post “dj_lagra” per confermare che il corso di qualificazione professionale per Sommelier si articola in tre livelli ed ogni livello è costituito da 15 incontri con relatori ufficiali A.I.S. Alla fine del percorso didattico ci si può sottoporre ad un esame per ottenere il Diploma di Sommelier. Nell'ultimo corso la percentuale dei corsisti che hanno superato l'esame finale è stata di oltre 80 % Tengo a precisare che la percentuale è rapportata a tutti i corsisti, alcuni dei quali sono solo appassionati che non si presentano all'esame. Inoltre gli Aspiranti Sommelier che non dovessero superare l'esame, hanno altre due possibilità di candidarsi anche in altre province del territorio nazionale.
    La maggior parte dei corsisti serali sono dei semplici appassionati, moltissimi giovani e la percentuale femminile è consistente, mentre nella sessione pomeridiana si iscrivono sempre più operatori del settore: ristoratori, enotecai, barman …
    Per completare la risposta preciso che ogni incontro è composto da una lezione teorica di circa 1 ora e mezza, seguita da prove pratiche di degustazione, pertanto per diventare Sommelier Professionista occorre sia studiale che esercitarsi nell'esame visivo, olfattivo e gustativo di un vino e di un cibo. Queste qualità sensoriali si acquisiscono con l'esercizio. Per poter verificare le proprie capacità sensoriale è possibile anche partecipare ad un percorso breve di avvicinamento al vino con degustazioni guidate. Termino precisando che l'Associazione Italiana Sommelier è un ente senza scopo di lucro la cui finalità sociale è la valorizzazione della cultura del vino. Le nostre iniziative sono dirette a favorire un consumo moderato e consapevole del vino, orientato alla qualità e non alla quantità. Promuoviamo il BERE MENO ma BERE MEGLIO. Ringrazio per l'ospitalità e rimango a disposizione per qualsiasi ulteriore informazione.

  4. mi farò un corso di degustazione per vedere se la mia lingua è all'altezza e poi deciderò. li trovo sempre sul tuo dell'AIS oppure sono organizzati anche da altri?
    da un lato, la mia idea era eventualmente di fare un corso da sommelier vero e proprio come fanno i professionisti, anche se non ho intenzione di abbandonare il mio settore di lavoro per quello gastronomico. dall'altro lato, iscrivermi per non dare o non passare l'esame non è nel mio stile… se comincio, è per avere un diploma da sommelier, ed è per questo che volevo sapere se le doti richieste sono “solo” cervello e voglia, oppure anche se la qualità della mia “lingua” ha il suo peso

  5. L'ottimo degusto può essere molto più preciso del sottoscritto, ma sappiate che di corsi di “semplice” degustazione se ne trovano diversi, in ogni provincia.
    Tra l'altro, ero proprio stato contattato dall'ais per la promozione di un nuovo corso di primo livello, da fare a modena presso il golf club a breve.
    Comunque cercando su internet è facile imbattersi nella sezione Ais dell'emilia, dove per ogni città si trovano sia i programmi che i corsi (mediamente la spesa per il primo livello è di 550€, più iscrizione annuale).
    Per quanto riguarda Bologna, si possono trovare dei corsi organizzati dall'aies, l'accademia italiana enogastronomi sommeliers, che propone dei corsi molto simili, in 12/13 incontri a 350€.
    Infine, spesso vengono organizzati dei veri e propri corsi di degustazione, in 5 serate, a cura dell'enoteca regionale dell'emilia romagna, che ha sede a dozza, all'interno del castello (che suggerisco di andare a visitare, ne vale davvero la pena). L'ultimo veniva 220€.
    Il consiglio personale è di partire con uno di questi, di avvicinamento al vino, che sicuramente danno una buona infarinatura nonchè qualche competenza di base che non fa mai male. Poi si può sempre crescere 😉

  6. Per correttezza non posso pubblicizzare il sito dell’Associazione Italiana Sommelier, che rappresento a Modena, ma come consigliato dal cortese “kava5150” è sufficiente effettuare una ricerca ‘aismodena’ su internet.
    Ogni occasione di degustazione guidata è utile per iniziare a riconoscere le qualità organolettiche del vino o del cibo.
    Frequentando i corsi di qualificazione professionale e superando l’esame finale, si acquisire il Diploma Ufficiale A.I.S., legalmente riconosciuto, ed il titolo di SOMMELIER. Siamo presenti su tutto il territorio nazionale ed a Modena gli associati sono oltre 400.
    Non mi dilungo oltre per non apparire troppo propagandistico. Sono entrato in questa discussione perchè l’argomento trattato mi coinvolge personalmente e per complimentarmi con GM per la funzionalità del sito che utilizzo spesso e che stò consigliando ad altri appassionati enogastronomi Modenesi.

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