RECENSIONE DELLA SAGRA DELLA LUMACA

RECENSIONE DELLA SAGRA DELLA LUMACA

Dal 26 luglio al 10 agosto 2008 è in programma la 34a Festa della Lumaca organizzata dalla società 
A.S.D. Casumaro F.C.
La sede, come ormai da molti anni, è al campo sportivo di Casumaro nel bellissimo PalaCasumaro.
Il PalaCasumaro è in Via Boschetti 21, a Casumaro, di fianco al campo sportivo.
Per le migliaia di clienti che ci hanno fatto visita nelle edizioni passate, tantissime lumache cucinate in diversi modi. Non solo lumache, ma anche piatti tradizionali, piatti al tartufo, filetti, salama da sugo, il tutto accompagnato da una vasta scelta di ottimi vini.
Dal 26 luglio al 10 agosto 2008 saremo aperti tutte le sere, a partire dalle ore 19,30.
Per informazioni e prenotazioni: 349/4115389 oppure 051/6848143.

Menù della FESTA DELLA LUMACA 2008

PRENOTAZIONE TAVOLI STAND GASTRONOMICO
TEL. E FAX 051 6848143

PIATTI DELLA SAGRA

PRIMI PIATTI
Brodetto di lumache € 5,00
Tris alle lumache (tortelli, tagliatene, penne) € 12,00
Tortelli della Sagra € 8,50
Tagliatene lumache e funghi € 6,50
Penne lumache e gorgonzola € 6,50
Crespelle di lumache e funghi € 7,50

SECONDI PIATTI
Tris di lumache (Casumarese, fritte, Borgogna) € 14,00
Lumache alla Casumarese € 8,50
Lumache fritte € 7,00
Lumache alla Borgogna € 7,00
Lumache ai funghi con polenta € 8,50
Lumache all’aceto balsamico € 8,50

VINI CONSIGLIATI
Tai D.O.C. (Tocai) Az. Agr. Borgo Molino (fermo)
Rosà© I.G.T. Az. Agr. Borgo Molino (fermo)
Merlot D.O.C. Az. Agr. Borgo Molino (fermo)

ALTRO MENU

PRIMI PIATTI
Rosette al tartufo €8,00
Tortellini al tartufo €8,50
Tagliatene al tartufo €7,00
Tortellini in brodo €6,50
Tortellini alla panna €6,50
Tagliatene al ragù di cinghiale €6,00
Tagliatene al ragù di anatra €6,50

SECONDI PIATTI
Vitello tartufato ai funghi porcini €8,00
Cotoletta al tartufo €11,50
Principessa al tartufo €12,00
Filetto di porcellino con songino,
scaglie di grana e aceto balsamico €9,00
Filetto ai funghi €11,50
Lombata di vitello €9,50
Bocconcini di capriolo con polenta €8,00
Spiedini €6,00
Salama da sugo con purè €8,50
Trippa alla Casumarese €5,50
Tornino con pere, pinoli e miele €6,00

CONTORNI
Palatine fritte €2,00
Purè €2,00
Insalata verde €2,00
Insalata e pomodori €2,00
Verdura fritta pastellata €3,50

VINI
Verduzzo in caraffa (leggermente frizzante) €6,00
Rosato di Lambrusco in caraffa (leggermente frizzante) €6,00
Prosecco D.O.G. Az. Agr. Marsuret (frizzante) €7,50
Tai D.O.C. (Tocai) Az. Agr. Borgo Molino (fermo) €8,00
Falanghina I.G.T. Az. Agr. Mustilli (fermo) €9,50
Rosà© I.G.T. Az. Agr. Borgo Molino (fermo) €7,50
Lambrusco Reggiano (frizzante) €6,00
Lambrusco e Bonarda Cantina Tirelli (frizzante) €7,50
Raboso I.G.T. Az, Agr. Borgo Molino (frizzante) €8,50
Merlot D.O.C. Az. Agr. Borgo Molino (fermo) €7,50
Refosco dal Ped. Rosso D.O.C. Az. Agr. Borgo Molino (fermo) €9,00
Montepulciano d’Abruzzo D.O.C. Az. Agr. Orlandi Contucci (fermo) €12,00

SPUMANTI
Cartizze €14,00
Berlucchi €15,00

BEVANDE
Acqua minerale naturale da 0,75 L. €1,50
Acqua minerale frizzante da 0,75 L .€1,50
Coca Cola e Fanta in lattina €1,50
Birra in lattina €1,50

DESSERT
Dolci della Pasticceria Ottocento €3,00
Sorbetto € 2,00

PANE E COPERTO €1,50

Carta dei vini della FESTA DELLA LUMACA 2008 di Casumaro:
“Il vino è una specie di riso interiore
che per un istante rende bello il volto dei nostri pensieri.”
(Henri de Regnier)

VINI BIANCHI

PROSECCO DI VALDOBBIADENE D.O.C. – AZ. AGR. MARSURET
Vino bianco frizzante, dal profumo leggermente fruttato ed aromatico. Ha un sapore morbido, di buona freschezza e brioso. Ottimo come aperitivo, può accompagnare tutto il pasto, e lega bene con primi piatti delicati e carni bianche.
Gradazione alcolica: 11,0% vol.

TAI D.O.C. (TOCAI) – AZ. AGR. BORGO MOLINO
Vino bianco fermo, fine, delicato, dal profumo intenso che ricorda i fiori di campo, e dal sapore asciutto, armonico, con retrogusto di mandorla. Vino da tutto pasto, lega con piatti magri, primi piatti a base di funghi e tartufo, lumache alla Borgogna.
Gradazione alcolica: 11,5% vol.

FALANGHINA I.G.T. – AZ. AGR. MUSTILLI
Vino bianco fermo di colore giallo paglierino, dal profumo intenso e fruttato. Ottimo come aperitivo, ma anche come vino da tutto pasto, è particolarmente indicato per primi piatti delicati e carni bianche.
Gradazione alcolica: 12,5% vol.

VERDUZZO I.G.T. (IN CARAFFA)
Verduzzo della Marca Trevigiana, leggermente frizzante, ottimo da tutto pasto.
Gradazione alcolica: 11,0% vol.

VINI ROSATI

ROSà‰ I.G.T. – AZ. AGR. BORGO MOLINO
Delicato rosato fermo, dal bouquet ampio e pieno, e dal profumo che ricorda le violette di campo e la mora selvatica. Ottenuto da uve Refosco dal Penducolo Rosso, ha un corpo elegante e morbido, e si accosta ottimamente con primi piatti, carni bianche al tartufo, lumache fritte e alla Borgogna.
Gradazione alcolica: 12,5% vol.

ROSATO DI LAMBRUSCO I.G.T. (IN CARAFFA)
Lambrusco Salamino Emilia, rosato, leggermente frizzante, ottimo da tutto pasto.
Gradazione alcolica: 11,0% vol.

VINI ROSSI

LAMBRUSCO REGGIANO D.O.C.
Vino secco frizzante, dal colore rosso rubino intenso. Ha un profumo fruttato, gradevole e persistente, e un sapore asciutto, fresco, delicatamente corposo. Ottimo con primi piatti tradizionali emiliani, salama da sugo, carni bianche e rosse.
Gradazione alcolica: 11,0% vol.

LAMBRUSCO E BONARDA DELL’EMILIA – CANTINA TIRELLI
Vino secco frizzante, dal colore rosso intenso. Ha un profumo piacevole, di ampio bouquet, persistente e fine, e un sapore armonico, di ottima corposità , con leggera sfumatura abboccata. Ottimo con piatti al tartufo, carni bianche e rosse.
Gradazione alcolica: 11,5% vol.

RABOSO I.G.T. – AZ. AGR. BORGO MOLINO
Vino secco frizzante, dal colore rosso rubino brillante. Ha un profumo fruttato che ricorda la fragola ed il lampone. Il sapore piacevolmente armonico, ricco e morbido, si abbina con primi piatti alle lumache, carni bianche e rosse, salama da sugo.
Gradazione alcolica: 11,5% vol.

MERLOT D.O.C. – AZ. AGR. BORGO MOLINO
Vino secco fermo, dal colore rosso rubino con sfumature violacee. I dolci profumi fruttati ricordano i lamponi e le more. Morbido e vellutato nel corpo, è un vino da tutto pasto e si accosta bene a lumache in umido, carni bianche e rosse, trippa.
Gradazione alcolica: 12,5% vol.

REFOSCO DAL PEDUNCOLO ROSSO D.O.C. – AZ. AGR. BORGO MOLINO
Vino secco fermo, dal colore rosso rubino intenso, con tipici aromi di viola e marasca. Vino corposo con tannini evidenti, lega bene con carni bianche al tartufo, filetti, bocconcini di capriolo.
Gradazione alcolica: 12,5% vol.

MONTEPULCIANO D’ABRUZZO D.O.C. – AZ. AGR. ORLANDI CONTUCCI
Vino secco fermo di colore rosso rubino, con lievi sfumature violacee. Ha un profumo intenso e
persistente di frutta rossa e matura, e un sapore asciutto caldo e vinoso. ottimo con le tagliatelle al ragù di cinghiale o di anatra, e con carni rosse alla griglia.
gradazione alcolica: 12,5% vol.

Informiamo la gentile clientela, che in alternativa a questi vini, si può scegliere tra quelli proposti allingresso dall’enoteca “Il Baret”

Ecco, questa in cifre la sagra della lumaca che si tiene, oramai da oltre 30 anni, a Casumaro di Ferrara, appena al di là  del Panaro venendo da Finale Emilia.
Ci sono stato il 30/07/08, Giovedì sera, per la precisione. Con me sono venuti Borto con un amico , che ha promesso che presto si iscriverà  a GM, poi zio e zietto (padre e figlio), in loco avevamo appuntamento con bicio, che si è fatto accompagnare da tre amici, non era sicuro di ritrovar la strada di casa al ritorno…..   
Arriviamo all’ora pattuita, puntuali come la morte, a Casumaro bisogna seguire le indicazioni campo sportivo, o campo calcio. Poi è facile trovare il parcheggio, è un campo enorme davanti al PalaCasumaro. Il PalaCasumaro altri non è che il Palazzetto dello Sport, dove sono sistemati i tavoli, in alto si vedono le strutture metalliche che sorreggono i canestri del Basket. Su uno dei lati stretti abbiamo la presenza delle cucine…. attrezzatissimi qui nella bassa ferrarese, complimenti.
Consiglio a tutti di prenotare. Appena si arriva ti chiedono chi sei e poi un baldo giovanotto di un tempo che fu ti accompagna al tuo tavolo. Rispetto alle prime volte che ci sono andato è cambiato tutto. Va bene che la prima volta sarà  stata la II sagra, ora siamo arrivati alla XXXIV, i ragazzi hanno affilato i coltelli ed hanno capito come si fa. Non più una grande distesa coperta che sovrasta un salone enorme, due corsie nel mezzo e tavoloni, uno dopo l’altro, su tre colonne, come nelle mense militari che fanno vedere nei film, ma tanti tavoli sistemati a seconda delle prenotazioni, da 2 coperti a …. quello che ci vuole. Tutti apparecchiati perfettamente, con bustine contenenti posate di ferro e tovaglioli, menù e carta dei vini (la carta dei vini!!!!! E pensare che in molti ristoranti strafighi manco ce l’hanno). Tempo due minuti e arriva il nonno del cameriere (vista l’età ) e partono le ordinazioni…. Ognuno prende quello che gli pare. Io prendo tris di primi e tris di secondi, patatine fritte. Da bere caraffe di rosato di lambrusco (5 o 6 alla fine) fuorchà© lo gli zii che hanno preso birra alla spina.

àˆ doveroso dire che le quantità  non erano esagerate, che la qualità  non era da cinque stelle, ma che nel complesso, per essere una sagra di quelle dimensioni e di quella caratura, i cuochi si sono difesi egregiamente, non è facile buttare lì tantissimi coperti e sbagliare poco niente. àˆ doveroso anche dire che i cuochi, come in tutte le sagre, non sono dei Marchesi o dei Vissani che si offrono volontari per la buona riuscita dell’evento, ma sono dei facinorosi pensionati che si dilettano a dare una mano al Comune senza che a loro venga in tasca niente.

TRIS DI PRIMI

– Tortelli, pasta all’uovo con ripieno di erbette, sugo a base di lumache e tartufo, il tartufo si sente e si vede bene, quindi c’è. Pasta ovviamente fatta in casa, bella duretta, cotti perfetti.

– Tagliatelle, pasta all’uovo, tirate a mano (da varie mani, non sono tutte uguali, come i tortelli). Il condimento è a base di lumache e funghi, nessuno dei due ingredienti prevale sull’altro, ma si confondono e non si riesce a capire cosa c’è, quindi dei tre primi è il più lofi.

– Penne, ovviamente compere, dal sapore delicatissimo, annegate nella panna con tante lumache, buonissime. Assolutamente da sentire.

TRIS DI SECONDI

– Lumache alla Casumarese, praticamente stufate con pomodoro e tante erbette, le avrei viste bene se accompagnate a polenta bianca ai ferri. Discrete.

– Lumache fritte. Una sorpresa, al momento non capivo cos’erano quelle palline, poi le ho assaggiate ed ho visto la Madonna in bicicletta…. Erano fritte perfettamente, meglio addirittura delle patatine fritte (che erano un po’ lofiette e sunse ). Un sapore strano ed incredibile, direi finalmente il sapore della lumaca!!!!

– Lumache alla Borgogna. Che dire, chi ama le lumache sa di cosa sto parlando. Servite insieme alle altre con piatti speciali in ceramica, forse fatti apposta, piatti divisi in strano modo, ma efficace, uno spazio largo nella parte inferiore tale da contenere quelle fritte, uno spazio circolare al centro per quelle alla casumarese, cinque fori superiormente per alloggiare i cinque gusci di altrettante lumache alla Borgogna. A corredo di questo piatto anche la classica pinza da guscio. Buone, buonissime, belle grosse.

Strano però, le lumache alla Borgogna era grosse e tutte le altre piccole….. a questa osservazione una camerierina di turno si sbianca e chiama in aiuto una collega più anziana (16 vs 22) che mi risponde prontamente confessando che, data la stagione meteorologicamente strampalata, quest’anno poche lumache e piccole…. Costringendo l’organizzazione a comperarle all’estero. Quella alla Borgogna, appunto, vengono dalla Francia.

Quello che hanno mangiato gli altri non lo ricordo, qualcuno forse ha mangiato diverso, credo zietto, ma nel complesso tutti contenti e…un po’ bevuti, il vinello rosato andava giù che era un piacere e non te ne accorgevi.
Serata molto positiva, sia per l’ambiente, sia per la compagnia. Simpaticissimi gli amici di bicio, gran persona l’amico di Borto, integrato perfettamente e senza remore la new entry zio, un po’ impacciato zietto all’inizio, poi alla fine della serata baci e saluti, alla prossima.

Quanto ho speso? Basterebbe fare i conti, ho dato tutti i prezzi…. Allora ve lo dico io: non abbiamo diviso equamente perchè chi prendeva i tris spendeva assai di più degli altri, quindi si è conteggiato per me e Borto 30 euro, per gli altri 22, poi visto che alla fine mancavano 7 euro, 10 ce li ho messi io, mi importava solo la compagnia, quella sera non ho pensato al portafoglio.

PS: Ottimo traghettatore in Borto, con auto comoda e guida ipersicura. Ricordiamocelo per le prossime trasferte.

2 risposte

  1. Io ho mangiato le tue stesse cose e sono riuscito a pagare 30 euro + 1 per il caffè finale. Aperitivo pagato per la prossima volta!.
    In effetti il resto che ti dovevano è stato lasciato di mancia (e che mancia 😉 ) da bicio che ha ottenuto un giro di grappe al bancone per tutti. Per la precisione il 30 era Mercoledì. Grazie per il “traghettatore” in effetti me la sono presa comoda anche per scambiare quattro chiacchere. Davvero una bella serata.

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