Alcuni anni fa,un amico(cacciatore)mi diede delle dritte su alcuni localini sparsi quà  e là  sull’Appennino Modenese;e a riguardo mi disse:-“Sono posti molto alla buona,ma si mangia da Dio,e si spende una fischiata,ma bisogna fare attenzione a non vestirsi troppo bene!”-.Premetto che io non mi “tiro” quasi mai, prediligo un abbigliamento sobrio e sport-casual;e incuriosito gli domandai del perchè di questa scelta “di costume”.E lui mi rispose:-“Essere vestiti troppo curati,e con griffe in vista,può risultare negativo sul conto finale!”-.Ho fatto tesoro dei consigli e ho voluto provare.Vestito con “mimetica” da pas da ran del piatto tipico montanaro e ho voluto toccare con mano.In effetti
l’atmosfera di rusticità  montanara di questo specifico tipo di locale è sempre inizialmente “un po’ guardinga” sul turista di passaggio;e l’abbigliamento giusto è importante per passare quasi inosservati e mescolarsi senza “occhiate” nella sala del locale.Ricordo di aver mangiato bene e abbondantemente e speso effettivamente pochissimo.E’ già  passato qualche anno che non vado in quei posti;e andando a ritroso nel tempo provo ad immaginare i gestori di quei locali montanari che accologono i pochi incauti avventori vestiti molto bene;il titolare si sfregherà  le mani pensando-“Sono arrivati i fighetti dalla città  !!”-,e provvederà  alla fine a tirare via il selvatico.E’ una politica che non condivido molto.Perchè si dovrebbe aumentare un conto solamente per come è vestito l’avventore?E’ una superficiale scorrettezza frutto di una “diversità  ” ambientale?O solamente un maldestro e rancororso atto alla Robin-Hood?
L’abito non fa il monaco.E per fortuna.Ma ci sono persone,apparentemente insospettabili,che non sono di questo avviso.Ho potuto osservare negli anni,anche e soprattutto in pianura,il più o meno repentino cambiamento peggiorativo di “politica del prezzo” in vari locali con la medesima gestioine;e il motivo?Non saprei proprio dirlo;mi sfugge.Lo stesso cibo,lo stesso servizio,ma ad un prezzo eccessivamente maggiorato( euro a parte)ed ingiustificato.
Come ho detto anche la pianura non è assolutamente esente da oscure lacune.Anzi,e ritornando sul “binario” del costume,quì si può fare un discorso al contrario :
L’etichetta chiede dazio.Mi è capitato più di una volta di mangiare in locali un po’ “sofisticatini” con una mise molto sport-casual;morale?Mangiato bene,servito così così.Talvolta è la professionalità  del cameriere a fare la differenza;a non considerare il cliente un manichino vestito a puntino,ma una persona dignitosa da servire come si deve.Dunque,la montagna rustica e nascosta e la pianura sofisticata si accomunano e richiedono la “mimetica tattica”;pena,”l’impallinatura”.
Un salutone a tutti!!
2 risposte
Hai perfettamente ragione, però sarei curioso di sapere se in quel localino dove sei stato mimetizzato da muntanèr, ci sie poi stato “da fighetto”. Sarebbe stato interessante cogliere la vera differenza.
Personalmente non ci sono tornato senza “mimetica”.Al di là dei preziosi consigli del mio amico,la mia curiosità mi ha dato delle riprove in merito a queste differenze di trattamento.Per carità,non sono cifre abissali;ma calcolando in lire(epoca degli eventi),per lo stesso menù si poteva arrivare a una differenza di 10 milalire.E 10 anni fa non erano i 5 euro di adesso.