ho sentito da un paio di persone che fra alcuni mesi verranno tolte dal commercio le pentole antiaderenti….ne sapete qualcosa voi?
e i ristoratori cosa dicono?
8 risposte
Da Kataweb:
Pentole antiaderenti, la svolta Dupont: presto rivestimenti senza sostanze nocive
di Katia Ancona
Il colosso americano che produce il Teflon, il rivestimento antiaderente per padelle e tegami, ha annunciato che sta studiano una nuova tecnologia per produrre rivestimenti senza l'uso del Pfoa, agente chimico sotto accusa
In un recente articolo il Salvagente ha riportato alla luce il dibattito sui pericoli del Teflon nell'utilizzo delle pentole antiaderenti. Un tema quanto mai attuale visto che la Dupont – l'azienda che per prima ha brevettato il materiale – ha annunciato lo sviluppo di una nuova tecnologia che permetterà di realizzare rivestimenti antiaderenti senza l'uso del Pfoa. L'acido perfluoroctanoico (Pfoa appunto), utilizzato per produrre la pellicola delle padelle (il Teflon) che le rende antiaderenti, è infatti accusato di essere nocivo per l'ambiente e tossico per l'uomo.
Per questo motivo già nel 2006 l'Environmental Protection Agency Usa aveva invitato la Dupont, e altre aziende, a eliminare l'agente chimico dai propri processi produttivi. In Europa, al contrario, le agenzie governative non hanno mai dato un aut aut.
Secondo Mario Malinconico dell'Istituto di chimica e tecnologia dei polimeri (Ictp) del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr) di Napoli, le padelle antiaderenti “non sono nocive nel momento in cui vengono utilizzate correttamente oppure prodotte secondo le normative europee”.
Per Malinconico l'antiaderenza garantita da questo tipo di prodotto difficilmente è riscontrabile in altre tipologie di materiali: “Il teflon è un elemento principe ma bisogna stare attenti all'usura delle padelle, a lavarle senza provocare abrasioni”. Inoltre, al momento dell'acquisto, bisogna accertarsi che abbiano il marchio CEE e che siano dotate di certificati seri.
“La grande distribuzione garantisce un maggiore controllo, pentole e padelle che si vendono sulle bancarelle, invece, non sempre garantiscono qualità e potrebbero essere di marchio contraffatto, soprattutto quelle provenienti dall'sud-est asiatico”.
In attesa che il colosso statunitense renda pubblica la nuova tecnologia e che metta definitivamente da parte il Teflon, guarda la fotogalleria con le alternative da utilizzare in cucina, soprattutto se le nostre padelle antiaderenti sono vecchiotte, graffiate o deteriorate.
(23 Novembre 2009)
Stanno pompando molto le pentole rivestite di ceramica….
Adoro la praticità dell' antiaderente, anche se vuol dire cambire “attrezzi” ogni 1-2 anni 🙁
Le mie preferenze restano su inox (dal fondo spesso), terracotta e ghisa smaltate, e pyrex.
Non ho ancora avuto modo di provare la ceramica, che dubito essere antiaderente, ma tra ceramica e vetro, preferisco il vetro 😉
Altro discorso da approfondire sarebbe quello delle pentole in rame dal costo proibitivo 😉
Quelle in ghisa smaltate sono fenomenali….
@barbe:Lascia perdere il rame,appartiene al passato.Fa sicuramente la sua figura con una composizione di fiori secchi.Può creare una certa atmosfera di rusticità vintage con il pentolame appeso alle travi o alle pareti! 🙂
@ Grog: Hai perfettamente ragione a proposito delle pentole di ghisa smaltate.Eccezionali.Sono solo un po' pesantuccie da manovrare,e ancora un po' troppo care.
A mio modesto parere l'alluminio è un materiale validissimo,però non ha un alto grado di antiaderenza,anzi.Roba da chef! 🙂 🙂 🙂
grazie a tutti per le risposte. Ma che le pentole graffiate sono nocive lo sapevamo anche noi, non c'era bisogno che lo dicesse il Sig.Malinconico (io avrei cambiato cognome!!!)
Ho acquistato alcune pentole in ceramica e ti assicuro “barbe” che sono antiaderenti e addirittura i sapori dei cibi sono esaltati….come dire…più intensi, veramente. Finora L'ho riscontrato solo nelle verdure, finocchi, spinaci, broccoli, hanno un altro sapore rispetto a quando uso il teflon…e non credo sia immaginazione, ho fatto la prova in casa senza dire nulla ai miei commensali. Ma farò la verifica anche con altri cibi.
L'alluminio è vero, è roba da chef, anche perchè i cibi attaccano e bruciacchiano velocemente se non sei sempre lì superattento…..
Mi hai dato un'idea, prossimo regalo al cuoco di casa, ovvero il GROG, un bella padella in ceramica……
e sono anche molto piacevoli da usare…..il fondo bianco ti fa vedere meglio il cibo.
8 risposte
Da Kataweb:
Pentole antiaderenti, la svolta Dupont: presto rivestimenti senza sostanze nocive
di Katia Ancona
Il colosso americano che produce il Teflon, il rivestimento antiaderente per padelle e tegami, ha annunciato che sta studiano una nuova tecnologia per produrre rivestimenti senza l'uso del Pfoa, agente chimico sotto accusa
In un recente articolo il Salvagente ha riportato alla luce il dibattito sui pericoli del Teflon nell'utilizzo delle pentole antiaderenti. Un tema quanto mai attuale visto che la Dupont – l'azienda che per prima ha brevettato il materiale – ha annunciato lo sviluppo di una nuova tecnologia che permetterà di realizzare rivestimenti antiaderenti senza l'uso del Pfoa. L'acido perfluoroctanoico (Pfoa appunto), utilizzato per produrre la pellicola delle padelle (il Teflon) che le rende antiaderenti, è infatti accusato di essere nocivo per l'ambiente e tossico per l'uomo.
Per questo motivo già nel 2006 l'Environmental Protection Agency Usa aveva invitato la Dupont, e altre aziende, a eliminare l'agente chimico dai propri processi produttivi. In Europa, al contrario, le agenzie governative non hanno mai dato un aut aut.
Secondo Mario Malinconico dell'Istituto di chimica e tecnologia dei polimeri (Ictp) del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr) di Napoli, le padelle antiaderenti “non sono nocive nel momento in cui vengono utilizzate correttamente oppure prodotte secondo le normative europee”.
Per Malinconico l'antiaderenza garantita da questo tipo di prodotto difficilmente è riscontrabile in altre tipologie di materiali: “Il teflon è un elemento principe ma bisogna stare attenti all'usura delle padelle, a lavarle senza provocare abrasioni”. Inoltre, al momento dell'acquisto, bisogna accertarsi che abbiano il marchio CEE e che siano dotate di certificati seri.
“La grande distribuzione garantisce un maggiore controllo, pentole e padelle che si vendono sulle bancarelle, invece, non sempre garantiscono qualità e potrebbero essere di marchio contraffatto, soprattutto quelle provenienti dall'sud-est asiatico”.
In attesa che il colosso statunitense renda pubblica la nuova tecnologia e che metta definitivamente da parte il Teflon, guarda la fotogalleria con le alternative da utilizzare in cucina, soprattutto se le nostre padelle antiaderenti sono vecchiotte, graffiate o deteriorate.
(23 Novembre 2009)
Stanno pompando molto le pentole rivestite di ceramica….
Adoro la praticità dell' antiaderente, anche se vuol dire cambire “attrezzi” ogni 1-2 anni 🙁
Le mie preferenze restano su inox (dal fondo spesso), terracotta e ghisa smaltate, e pyrex.
Non ho ancora avuto modo di provare la ceramica, che dubito essere antiaderente, ma tra ceramica e vetro, preferisco il vetro 😉
Altro discorso da approfondire sarebbe quello delle pentole in rame dal costo proibitivo 😉
Quelle in ghisa smaltate sono fenomenali….
@barbe:Lascia perdere il rame,appartiene al passato.Fa sicuramente la sua figura con una composizione di fiori secchi.Può creare una certa atmosfera di rusticità vintage con il pentolame appeso alle travi o alle pareti! 🙂
@ Grog: Hai perfettamente ragione a proposito delle pentole di ghisa smaltate.Eccezionali.Sono solo un po' pesantuccie da manovrare,e ancora un po' troppo care.
A mio modesto parere l'alluminio è un materiale validissimo,però non ha un alto grado di antiaderenza,anzi.Roba da chef! 🙂 🙂 🙂
grazie a tutti per le risposte. Ma che le pentole graffiate sono nocive lo sapevamo anche noi, non c'era bisogno che lo dicesse il Sig.Malinconico (io avrei cambiato cognome!!!)
Ho acquistato alcune pentole in ceramica e ti assicuro “barbe” che sono antiaderenti e addirittura i sapori dei cibi sono esaltati….come dire…più intensi, veramente. Finora L'ho riscontrato solo nelle verdure, finocchi, spinaci, broccoli, hanno un altro sapore rispetto a quando uso il teflon…e non credo sia immaginazione, ho fatto la prova in casa senza dire nulla ai miei commensali. Ma farò la verifica anche con altri cibi.
L'alluminio è vero, è roba da chef, anche perchè i cibi attaccano e bruciacchiano velocemente se non sei sempre lì superattento…..
Mi hai dato un'idea, prossimo regalo al cuoco di casa, ovvero il GROG, un bella padella in ceramica……
e sono anche molto piacevoli da usare…..il fondo bianco ti fa vedere meglio il cibo.