C’e una sola cosa
della quale non voglio
rimanere senza,
i fogli di carta
per farti disegnare
la tua vita
con i pastelli più belli che hai.
Da quando ti conosco
io sono qualcosa di più,
moltiplicato,
in ogni mio pensiero
e in ogni mio pregio.
Ti e’ bastato donarmi quello specchietto
con il quale riesco a vedere
tutti gli angoli di me
che ancora non conoscevo,
così geniale
che mi chiedo
come ho fatto a vivere senza.
Ogni affanno e ogni fatica
sfioriscono dentro la luce
dei tuoi sorrisi
ed io comincio a pensare
a quanto sono piccolo
dinnanzi a Dio.
3 risposte
Bella Fritt! 🙂
Grazie Carol,
te l'hanno Donato anche a te, quello specchietto? 😉
eheheheh… sì, il mio diciamo che è uno specchietto particolare (non so il tuo…), magico, il contrario di quello della matrigna di Biancaneve, che le soddisfazioni le centellina… dice più che altro: ma questo no va ben, quel'altro no va ben, st'altro no va ben… 😉 🙂 … poi per il resto, fogli, colori, piccoli siam piccoli ecc., tutto coincide.
Osteria… a meno che…, mi viene un dubbio, che non sia uno specchio normale?