Bello il modo di ricordare la giornata della memoria, con la rosa col gambo di filo spinato.
9 risposte
Sono d'accordo Joy, è davvero bello, oltre a essere un monito.
Ricordare è necessario, fondamentale.
A noi, che qui parliamo di bei momenti passati tra amici, “al sicuro nelle nostre tiepide case”, sembra tutto lontanissimo, ma forse non lo è.
Da quando sono ragazzina questo giorno è quello del ricordo di questa frase del Talmud:
“Chiunque salvi una vita salva il mondo intero”
grazie per il logo allo staff e per l'occasione di questo bel momento di riflessione.
Bravo joy, giuste osservazioni la tua e quelle di Regina 🙂
Anche io credo sia di fondamentale importanza ricordare, e approfittare di questi momenti per riflettere su come certe cose possano essere accadute.
Per quanto mi riguarda, uno dei dubbi che piu' mi inquieta e' relativo alla indifferenza / assuefazione degli “altri”… se e in quale misura ci sia stata, se e in quale misura possa essere corresponsabile delle atrocita' accadute.
Perche' se e' vero che la storia si ripete, e' ancora piu' vero, secondo me, che viviamo in un periodo in cui indifferenza, insofferenza, assuefazione al peggio ed omologazione verso il basso sono molto diffuse, quindi queste riflessioni non sono, sempre secondo me, un esercizio teorico o retorico, ma una possibilita' di “vedere” meglio il presente.
passiamo tutti parola diamo voce ai ricordi…per fare sapere anche ai piu' giovani…che non hanno i nonni a raccontare storie vere…cosa veramente è stato ..perchè non si ripeta ..
Sono d'accordo. Stamattina ho visto un film molto bello e delicato, “L'isola in via degli uccelli”; la storia, vista con gli occhi di un bambino, ha saputo toccare gli animi sensibili; è seguita una interessante discussione in classe, per non dimenticare…
L'esercizio della memoria spero tanto possa metterci al riparo dall'inquietante e profonda riflessione lasciataci da Albert Einstein:
“Tutto ciò che i popoli devono imparare dalla storia e che i popoli non hanno mai imparato niente dalla storia”
Una grande verità che purtroppo viviamo quotidianamente, specie se proviamo a guardare il presente con gli occhi dei nostri padri, per tutto ciò che ci hanno lasciato in eredità dalle tragedie vissute e dai sacrifici fatti, e che quotidianamente viene offeso, disperso.
Ricordiamo, i mostri sono ancora qui, tra noi, perchè “il ventre che li ha generati è ancora fecondo” (Brecht)
Cara golosona, proprio un bel modo per stare insieme e capire….Complimenti!
Se tutti gli insegnanti avessero i tuoi occhi, e il tuo cuore, il mondo davvero sarebbe mnigliore.
(scusami mi era scappato un invio non voluto)
Caro g.falconline, ti ringrazio. Nel mio piccolo cerco di fare del mio meglio per educare le menti e gli animi dei miei studenti nella speranza che diventino adulti responsabili e consapevoli.
9 risposte
Sono d'accordo Joy, è davvero bello, oltre a essere un monito.
Ricordare è necessario, fondamentale.
A noi, che qui parliamo di bei momenti passati tra amici, “al sicuro nelle nostre tiepide case”, sembra tutto lontanissimo, ma forse non lo è.
Da quando sono ragazzina questo giorno è quello del ricordo di questa frase del Talmud:
“Chiunque salvi una vita salva il mondo intero”
grazie per il logo allo staff e per l'occasione di questo bel momento di riflessione.
Bravo joy, giuste osservazioni la tua e quelle di Regina 🙂
Anche io credo sia di fondamentale importanza ricordare, e approfittare di questi momenti per riflettere su come certe cose possano essere accadute.
Per quanto mi riguarda, uno dei dubbi che piu' mi inquieta e' relativo alla indifferenza / assuefazione degli “altri”… se e in quale misura ci sia stata, se e in quale misura possa essere corresponsabile delle atrocita' accadute.
Perche' se e' vero che la storia si ripete, e' ancora piu' vero, secondo me, che viviamo in un periodo in cui indifferenza, insofferenza, assuefazione al peggio ed omologazione verso il basso sono molto diffuse, quindi queste riflessioni non sono, sempre secondo me, un esercizio teorico o retorico, ma una possibilita' di “vedere” meglio il presente.
passiamo tutti parola diamo voce ai ricordi…per fare sapere anche ai piu' giovani…che non hanno i nonni a raccontare storie vere…cosa veramente è stato ..perchè non si ripeta ..
Sono d'accordo. Stamattina ho visto un film molto bello e delicato, “L'isola in via degli uccelli”; la storia, vista con gli occhi di un bambino, ha saputo toccare gli animi sensibili; è seguita una interessante discussione in classe, per non dimenticare…
L'esercizio della memoria spero tanto possa metterci al riparo dall'inquietante e profonda riflessione lasciataci da Albert Einstein:
“Tutto ciò che i popoli devono imparare dalla storia e che i popoli non hanno mai imparato niente dalla storia”
Una grande verità che purtroppo viviamo quotidianamente, specie se proviamo a guardare il presente con gli occhi dei nostri padri, per tutto ciò che ci hanno lasciato in eredità dalle tragedie vissute e dai sacrifici fatti, e che quotidianamente viene offeso, disperso.
Ricordiamo, i mostri sono ancora qui, tra noi, perchè “il ventre che li ha generati è ancora fecondo” (Brecht)
Cara golosona, proprio un bel modo per stare insieme e capire….Complimenti!
Se tutti gli insegnanti avessero i tuoi occhi, e il tuo cuore, il mondo davvero sarebbe mnigliore.
(scusami mi era scappato un invio non voluto)
Caro g.falconline, ti ringrazio. Nel mio piccolo cerco di fare del mio meglio per educare le menti e gli animi dei miei studenti nella speranza che diventino adulti responsabili e consapevoli.