E’ la base, assieme alla pasta, della nostra alimentazione; è uno dei cibi più semplici da preparare… ma come sempre esiste lo speculatore e chi cerca l’eccellenza.
Esiste il pane all’olio, al latte, comune, ferrarese, di Altamura, pane garasau, ecc… Io ho iniziato a mangiare pane integrale ed ho notato che esiste una sola tipologia che racchiude invece diversi tipi di pane non per forma ma propriamente per ricetta. Come districarsi in questo mare di varianti e diversità ? qualcuno ha conoscenze specifiche che vorrebbe condividere?
5 risposte
non ho le conoscenze anche se mi interessano ma se hai iniziato con il pane integrale vuol dire che stai proseguendo la dieta.. complimenti! io lo mangiavo integrale soprattutto perchè così ne avevo al giorno 20 grammi in più. Però farebbe bene comunque mangiarlo. io ho smesso ma ho continuato però al mattino con le fette biscottate integrali che non mi dispiacciono
“io lo mangiavo integrale soprattutto perchè così ne avevo al giorno 20 grammi in più” … credi che io lo mangi perchè è più buono del pane comune, al latte, all'olio, ecc.? No, stesso motivo, ma un amico mi ha messo la pulce all'orecchio che consumare sempre e solo pane/pasta integrale ha effetti negativi sul'intestino e non solo; appena posso chiedo alla dietologa perchè in rete non trovo nulla di chiaro
per una vita i nostri vecchi hanno mangiato pane comune, che era quello che costava meno, quello fatto con acqua e farina. Qualche volta si concedevano quello all'olio, solo perchè c'erano ospiti o qualche battesimo o cresima in famiglia.
Oramai i tempi ed il consumismo ci hanno portato al consumo dei più svariati tipi di pane, mi risulta che c'è anche quello che non è pane, cioè, il pane non pane; roba da mat, ma se non è pane, che pane è??????? Io ancora rimango all'antica, una coppia di comune al giorno ecc…ecc…. per l'integrale ci penserò quando saranno i medici ad ordinarmelo, allora forse smetterò di mangiare pane.
Mio suocero diceva: pan e noos, magnar da spoos: noos e pan, magnar da can.
Non so cosa volesse dire, ma di sicuro lui, che è morto a 98 anni, ha sempre mangiato il pane comune.
http://www.benessere.com/alimentazione/alimenti/pane.htm
http://www.calorie.it/alimenti/pane/calorie-pane-comune/
Io credo che per una sana condotta alimentare la cosa migliore sia alternare i tipi di pane, sia a livello di farina che di condimento.
Io non amo la pasta e la sostituisco con il pane di ogni tipo.
Come pane di base prediligo il toscano (scondito e insipido), mi piace moltissimo anche quello di Altamura, di grano duro (alla coop si trova quello “originale” che arriva un paio di volte la settimana). Nella mia dispensa non manca mai il pane in cassetta di segale e avena, quello tamugno e umido che ti riempie subito.
Mi piace inoltre sperimentarne la preparazione, mi rilassa: al momento ho fatto diversi tentativi tratti da un bel libro di Nicola Pavan.
In genere faccio una miscela di farine diverse, crusca, farro, kamut, ecc. Inoltre aggiungo diversi tipi di semi, all'interno o in superficie. E olio di qualità superiore.
Un altro pane che acquisto è il pane arabo o pita, privo di grassi ma simpatico perchè già pronto per essere farcito.
Dopo la citazione di Bicio, inoltre, la prossima infornata sarà di pan e noos!!! 🙂
@ airmat: sul tema usare solo farine integrali, per esperienza personale so che anche se si è in regime di dieta, un'alimentazione troppo ricca di fibre può comportare un rallentamento delle funzioni intestinali, che rischia di “impigrirsi” perchè troppo aiutato, quindi…via libera farina bianca!
Già… come sempre “vino veritas”… no… era diverso… “in medio stat veritas” o qualcosa del genere 😀
Quindi largo ai cambiamenti, alle variazioni, alle sperimentazioni anche per variare un po' la dieta (nel senso di dieta dimagrante) che già è povera di quantità, qualità e di quegli eccessi che mi hanno accompagnato per 38 anni 🙁