madre lingua

madre lingua

Vorrei chiedere, se è possibile,una spiegazione da parte di chi usa termini in Inglese.
è vero,che ormai usare termini in inglese va di moda,
e vero, anche che l’inglese e la prima lingua mondiale.
Ma la domanda mi viene spontanea,

nel momento in cui, decidiamo di usare un termine in inglese, al posto di quello italiano, pensiamo a quelle persone che d’inglese non sanno una mazza?
Ho diamo per scontato che tutti siano colti?

Si parla sempre di cercare, di valorizzare la nostra lingua , allora perchè non ci proviamo, e al posto di “PLAY LIST” o “GROOVESHARK”scriviamo lo stesso significato in italiano, forse qualcuno come me si sentirà  meno ignorante.

Con questo non voglio rimproverare nessuno, ma mettere in evidenza, quello che come me, la pensano in molti.

27 risposte

  1. visto che “playlist” e “grooveshark” li ho usati io, suppongo tu ti stia riferendo a me.

    Grooveshark e' il nome di una azienda, pertanto non e' traducibile.

    Playlist si poteva senz'altro tradurre in “lista di ascolto” o “lista di programmazione” ma mi sarebbe sembrato abbastanza buffo usare questi termini.

    In sostanza e' musica da ascoltare, e se vuoi cliccare (ahi ahi ahi ..) sull'immagine in alto nella pagina si fa prima a sentire che a spiegare 🙂

    Sono abbastanza d'accordo sull'uso di termini semplici e comprensibili a tutti, ma spesso nell'informatica, e soprattutto nella rete (non dico web…) cio' non e' proprio possibile; e chi come me li usa non e' certo per snobismo (aarhg ci risiamo!) e non sicuramente in sfregio della eventuale scarsa cultura altrui.

    E' che siamo su un mezzo che ha i suoi canoni, tra i quali c'e' anche il linguaggio e la terminologia 🙂

  2. ciao gi, mi dispiace che tu te la prenda,
    Ma ribadisco ,non vuol essere un rimprovero, e non è riferito a te.
    Ho preso in considerazione quei nomi ,solo perchè sono gli ultimi usati.
    E poi me ne guarderei bene nel darti dello snob, aver creato questo sito non è da snob, dai voce a tutti ,e intervieni quando e necessario.
    Ripeto , il mio appunto è scaturito dal fatto che oggi giorno, per qualsiasi cazzata si usano termini in inglese.
    Tutto qui, spero di avermi spiegato bene.

  3. Ciao lion.
    Non te la prendi vero se ci scherzo su ?
    Hai un ” nicconome “( come faccio a tradurlo in Italiano ? )
    … Inglese !!!
    Lion e' leone !!
    Sono daccordo con te che ormai siamo tutti semi-anglofoni .
    Facciamocene una ragione, dai.
    L'importante e' che non dimentichiamo ilbuon Italiano corretto 🙂 🙂

  4. senza offesa, ma questo post è un po comico. si invoca l'uso dell'italiano in un testo ingarbugliato e con errori grammaticali.

    con questo non voglio accendere un flame (perdonate l'inglesismo) ma visto che si usa internet per tutto, lo si potrebbe usare anche per cercare un termine sconosciuto, una volta si usavano addirittura i dizionari di carta.
    basta avere la volontà di “integrarsi” al nuovo linguaggio che sta prendendo piede.

    daccordo con zio sul tema dell'abuso di termini inglesi inopportuni o forzati che ultimamente vengo sempre piu spesso usati dai giornali.

    i miei 2 cents (la mia opinione)

  5. ciao candy, con me puoi scherzare quanto vuoi, anzi di piu, non puoi immagginare quanto sono burlone.
    Hai detto bene , sono un leone, con molta grinta ,ma anche con molto giudizio.
    La mia, voleva essere ,solo un punto di dialogo ,che come al solito sono stato frainteso, e ha scaturito una polemica.
    Allora mi domando ,sono poco credibile nel voler esporre dei punti di vista ?

  6. ….Io spesso scrivo C'MONNNNNNNNNNNNN ..vi do subito spiegazione…..Sono una stramegaiper fans di Federer!!!!!! (dai che vinciamo Madrid…dai…dai!!!!).Quindi se dico..”.C'monnnnn vado all'Antica Moka..”….vuol dire che sono entusiasta della cosa….. IO in tutta sincerita' preferisco vedere qualche termine in inglese piuttosto che leggere strafalcioni d'italiano da galera!!!! Ma e' solo la mia opinione…… Ne approfitto per fare i complimenti a GI per il lavoraccio fatto coi tag!!! Sei grande …

  7. caro ombra,mi rendo perfettamente conto di essere ignorante ,grammaticamente parlando, ma non per questo non posso esporre dei dialoghi.
    Anzi ,come si dice, per imparare ci vuole della pratica,e un buon maestro.
    La pratica e questa , il maestro siete voi ,

  8. ciao funghetta, vedo che sei appassionata di tennis, ma sei anche giocatrice? Se si ,be io sono un tennista, e ti assicuro che gioco meglio di come scrivo, quindi se ne hai voglia e tempo puoi mettermi alla prova.

  9. @lion: (o leone, come giustamente osserva candy)

    non me la prendo affatto, hai chiesto una spiegazione e io l'ho data 🙂

  10. @ lion : Per me non c'e' stata nessuna polemica.
    Ci siamo solo confrontati, e quando ” sembra ” che ci siano incomprensioni, ci si e' un po' scherzato sopra per
    togliere quell' ” apparenza ” di tensione.
    @ tutti : buona giornata 🙂

  11. Qualsiasi lingua, italiano compreso, evolve con il tempo che passa, e l'evoluzione comprende anche (oltre all'eliminazione di termini desueti) termini presi a prestito da altre lingue (e qua vorrei sottolineare che prendere a prestito un termine NON SIGNIFICA prenderne anche le regole grammaticali, ma solo il terminestesso!! ecco xchè – ad esempio – non è corretto aggiungere la “s” al plurale dei termini inglesi).

    Ciò significa, x esempio, che non usiamo più FELLONE o CICISBEO, ma che, sempre x esempio, utilizziamo (ovviamente non in sostituzione a quelle citate) SOCIAL NETWORK o JET LAG (vuoi mettere la comodità di usare JET LAG piutto sto che scompenso bioritmico causato dalla differenza di fuso orario??)

    ciò significa anche usare computer e film invece di elaboratore e pellicola…

    uno saggio e famoso diceva: “meditate gente…meditate…”

  12. Taluni termini inglesi sono entrati indiscutibilmente nel nostro linguaggio comune ed il motivo non è l'esterofilia ma semplicemente la comodità o la provenienza di uno strumento.

    @Rolando, ti prego, recuperiamo il termine CICISBEO, è meraviglioso 🙂

    Riguardo alle regole grammaticali e ancor più alla sintassi, ritengo che un istante in più di attenzione da parte di tutti non guasterebbe.

    Tutto sempre nel rispetto del meraviglioso clima di serenità che regna su GustaModena. 🙂

  13. Sono d'accordo con Patatone: numerosi anglicismi sono entrati nella lingua italiana, lingua che già di per sè tende ad utilizzare prestiti delle altre lingue piuttosto che creare un traducente per detrminati concetti o strumenti, come invece avviene quasi regolarmente nella lingua spagnola.
    Spesso nel mio lavoro (sono traduttrice freelance) sono costretta ad utilizzare prestiti dall'inglese per poter rendere al meglio un concetto e soprattutto per non sbagliare completamente traduzione. Nel settore della finanza, per esempio, molti termini non si traducono e sarebbe un errore grave tentare di sostituirli con l'equivalente in italiano: penso ad esempio a termini come “hedge funds” o “facilities”. Stesso discorso vale per la tecnologia informatica, la musica, internet. Spesso la supremazia linguistica deriva dal prestigio socio-economico che la lingua stessa possiede e l'inglese è indubbiamente al primo posto della lista.
    Questa sorta di “invasione anglofona” ha interessato anche il linguaggio non settoriale ed è normale, secondo me, trovare sempre più termini inglesi che designano realtà, concetti e strumenti provenienti da altri paesi. Anche questo è uno degli effetti (positivi o negativi, non spetta a me giudicarlo)della globalizzazione.

  14. Va bene per tutti, ma io chiedo agli anglofili e ai francofili, se dovete mandare al diavolo qualcuno, al posto del nostro colorito, chiarissimo ed ineccepibile “vaffanculo” cosa direste????

    🙂 🙂 🙂

  15. Beh, magari ci potremmo mettere daccordo per fare 1 giorno al mese dove tutti scriviamo solo in Italiano.
    Io, ad esempio, comincerei ogni commento traducendo il io nicola-nome in ” Candida o
    Dolcezza ” ( bleack… e' un po' lesso, non mi si addice ,ma pazienza !!! ).
    E poi dovremmo tradurre ogni parola nel corrispondente Italiano : es: bar diventa “locale per i caffe' ” .. e via dicendo…
    potrebbe essere spassosa la cosa 🙂 🙂 🙂

  16. io cerco di scrivere tutti i giorni in italiano, anche se ho delle grosse difficoltà.
    L'inglese non mi interessa, anche se ora senza questa lingua sembra non si possa stare. Il bar era l'osteria, e lo stop era “alt”
    ecc..ecc..
    per me, che sono old, l'italiano rimane prioritario nell'uso quotidiano del mio lessico. Poi cerco di adattarmi, ma non sottomettermi neanche per un giorno

  17. Bene, visto che siete in diversi che gradireste un uso ” parco ” di termini stranieri, per quello che mi riguarda cerchero' di prestarci attenzione . Non sono solita usarne molti, ma nel rispetto di chi ho letto che e' sensibile alla cosa, vedro' di starci attenta
    🙂

  18. grazie candy, per noi “diversi” sarebbe un grande onore.

    Caro zio, abbiamo saltato i fossi alla lunga quasi insieme, ora purtroppo i fossi si sono trasformati in: link, prong, funk, spam, slurp, ecc…ecc…
    non ci sono più i fossi di una volta; e noi, purtroppo, siamo estromessi da questo mondo quasi guasto. ::)

  19. X zio: a proposito di questo mondo quasi guasto, al quale io e te facciamo parte.
    Ti ricordi di quei maccheroni al pettine con ragu di coniglio? oppure dei passatelli in brodo alla domenica? O i tortellini in brodo? E il lesso con la salsina verde di prezzemolo e uova? O le melanzane messe sott'olio? O i peperoni sotto aceto?
    Bhè ti dirò che sono felice di farne ancora parte, di questo strano mondo.
    Sono felice di potere ancora esaltarmi davanti ad un piatto di tortellini in brodo
    e ad un bollito.
    Tu mi chiederai: ma che cosa vuoi dire con tutto questo?
    Voglio dire semplicemente che amo l'italia, l'italiano, e i tortellini in BRODO ecc…ecc…
    Parole sante caro zio, parole sante. 🙂 ::) 🙂

  20. Ma no bicio, il termine
    ” diversi ” era nel senso di ” abbastanza numerosi “.
    Non nel senso che siete diversi dagli altri !
    Anzi, su GM credo che l' amore per le tradizioni sia un valore comune se non al 100%, almeno al 99% degli utenti !!!
    Io volevo dire che per quanto riguarda l' uso stretto e rigoroso della lingua italiana, magari c'e' chi e' piu' sensibile, e chi si lascia un po' piu' andare , pero' una volta capito che ci sono utenti che apprezzerebbero che ne facessimo un uso senza eccessi, possiamo vedere di starci attenti.
    Poi , se invece parliamo di tradizioni in generale, quasi tutti noi di GM direi che ne siamo fieri e facciamo di tutto per difenderle e conservarle.
    In questo non siete solo tu e zio, ma c'e' il popolo 🙂

  21. No zio, non sono brava e buona, sono una persona normalissima, con i miei alti e bassi. A volte sono anche una rompiscatole
    ( interrogare marito e figli ),
    e il mio più grande dufetto e' che divento spesso insistente.
    Pero' qualche tempo fa ho trascorso un periodo molto difficile, dove ero spesso arrabbiata e nervosa. Da questo periodo sono uscita ed ho imparato che per vivere ben e stare bene con se stessi e gli altri, bisogna essere sempre pronti a mettersi in discussione, provare a migliorare se stessi, e che dagli altri si ha sempre qualcosa da imparare, che e' bello capire che al mondo siamo tutti diversi, che e' fantastico avere degli amici ed andare daccordo con gli altri. Discutere invece non porta mai nulla di buono… confrontarsi e arricchirsi dell' altrui opinione invece rende la vita splendida !!
    🙂 🙂

  22. Che bei ricordi la cucina alla domenica mattina da piccolo!
    Io adoravo la “solenne” pulitura dei piselli insieme alle donne di casa…. che spettacolo! 🙂

    Zio, mi permetto di dirti una cosa però.
    Se avrai occasione, leggi solo i passi fondamentali della carriera di Massimo Bottura.
    Guarda che lui, nonostante l'innovazione spinta dei suoi piatti, ha costruito una vita in cucina attorno alla sua terra, cercando di valorizzare “a modo suo” i piatti della nostra tradizione.
    Ricorda che al numero tredici dei migliori ristoranti del mondo ci sono sia il bollito che la zuppa inglese, i tortellini e i passatelli!
    Dobbiamo andarne fieri.
    Poi è normale che preferiamo i piatti di tutti i giorni come li conosciamo, però Bottura ha portato la Nostra Cucina in tutto il globo.
    In tutto questo…. viva l'italiano.

Lascia un commento

altri post della categoria

[wpuf_form id="14284"]