Contributo e Compenso

Contributo e Compenso

Gran bel sito GM. Qual’è il suo segreto?
Immagino il desiderio delle persone di dire la propria, così come avviene per tutti i forum.

Per i ristoratori è un ottimo modo per farsi pubblicità . Per gli utilizzatori un ottimo sistema per decidere dove andare a mangiare.
GM sopravvive grazie ai ristoratori che pagano per farsi pubblicità . Ma anche grazie ai volenterosi che contribuiscono con le loro recensioni. Senza di esse sarebbe poco più delle pagine gialle.

I ristoratori hanno il loro compenso nell’aumento della clientela, dopo essersi fatti una buona fama. Ma gli utilizzatori?
Non parlo di quelli occasionali o di quelli che consultano solo ma non contribuiscono. E non parlo nemmeno di quelli che hanno scritto una recensione o due, ma di quelli che ne hanno scritte a decine e non un paio di righe tanto per fare, ma accurate e affidabili.

Certo se GM dovesse pagare dei critici per fare le recensioni fallirebbe rapidamente. àˆ grazie al “volontariato” degli utilizzatori che GM diventa quello che è oggi. E quindi mi sono fermato parecchio a pensare come premiare questi fedeli contribuenti, a come compensarli del loro impegno.

Non dovrebbe essere niente che costi a GM stesso, altrimenti finirebbe per dover diventare a pagamento o troppo salato per i ristoratori. Poi ho visto l’offerta di “IL PUFFO”. Uno sconto del 10% a chi si presenta dimostrando di venire da GM. Questa mi pare una gran bella idea. Anche perchà© i ristoratori che sanno di offrire un buon servizio, dovrebbero essere ben felici di ospitare qualcuno che poi scriverà  una degna recensione. E quindi fare uno sconto è un buon modo per attirare questi critici volenterosi nel proprio locale, oltre alla buona cucina s’intende!

La cosa ardua è pensare a come dispensare tale compenso. Non dovrebbe essere di facile accesso, diciamo che so… almeno 50 recensioni. Tenete in considerazione che ad un prezzo medio di 25/30 euro, questo premio verrebbe corrisposto a qualcuno che ha già  contribuito per 1200/1500 euro ed è raro che sia andato a mangiare da solo, quindi per lo meno queste cifre raddoppiano.

Spero di vedere commenti anche da parte di ristoratori, perchà© tutta l’idea è in realtà  nelle loro mani. GM non può obbligare a fare sconti, al massimo può determinare chi ne è degno.

Per la realizzazioni, non vorrei spendere troppe parole, considerando che prima l’idea deve piacere. Ma giusto per dare un paio di idee…
Per i ristoratori potrebbe esserci nella loro pagina un TAG (così li si può anche ricercare) che indica che fanno lo sconto agli aventi diritto. Mentre per gli utilizzatori si potrebbe mettere un’immagine (stile premium) nella loro pagina principale, in modo da stampare una sorta di biglietto da presentare al gestore. Immagino che chi dia questo servizio abbia anche modo di constatare tramite internet che non sia un falso e basterebbe aggiungere l’obbligo di mettere la propria foto per diventare una sorta di carta d’identità  su GM.

Se siete arrivati fin qui, grazie a tutti per la pazienza e spero di aver ulteriormente contribuito a GM con questa proposta. Anche perchà© prima di usufruirne personalmente, direi che devo ancora farne di strada.

A meno che non vogliate concedermela ad honorem per l’idea 😛

24 risposte

  1. Quella del puffo è nella sezione degli eventi. http://www.gustamodena.it/evento.php?cod=372

    Per dimostrare non solo di essere di GM, ma di averne diritto, si potrebbe stampare la pagina del proprio utente (http://www.gustamodena.it/profilo.php?usr=5176) con la propria faccia la dove io ho messo un mascarpone. A questo punto se il gestore ha internet e vuole controllare può consultare su GM se la pagina di quell'utente è così come lui la presenta stampata, può controllare se ne ha veramente diritto e dalla foto lo può riconoscere.

    In totale gli aventi diritto si conterebbero sulle dita della mano, quindi è più probabile che il gestore lo conosca già di faccia.
    Ma se vogliamo obbiettare al fatto che non tutti i ristoratori hanno la possibilità di controllare su GM, possiamo dire che è il ristoratore stesso a decidere se dare o no questo servizio, quindi se teme di non riuscire a gestire la cosa, semplicemente rinuncia a darlo.

  2. Ciao erthule, il pensiero è già comparso alcune volte su questo sito e forse un giorno vedrà la luce.
    E' bello vedere che anche tu partecipi in modo così attento.
    Per quanto mi riguarda, io non mi sono mai presentato e mai lo farò perchè scrivo su queste pagine solo per il gusto di farlo e fino a quando il buon gi mi sopporterà.
    Il rovescio della medaglia è che già adesso aleggia l'idea che si scrivano recensioni di favore a certi locali, figurati se ci fosse dietro addirittura uno sconto…

  3. In effetti c'è il dubbio che per avere lo sconto in un locale uno gli scriva buone recensioni. Ma questo può accadere comunque in via non ufficiale.

    Mentre un sconto su più locali che decidono di darlo e in merito ad un certo numero di recensioni scritte, non prende in considerazione i voti dati.

    Voglio dire: potrei avere 50 recensioni con una media di cappelli bassissima, il classico critico bastardo e avere comunque diritto allo sconto. E anche se vado sempre nei soliti, il fatto di avere questo sconto mi potrebbe portare in altri, di cui poi farò recensioni.

    Lo vedo anche come un modo per i ristoratori di portare a se quei critici più volenterosi. Se uno è amico del ristoratore e gli fa sempre belle recensioni, non vuol dire che altri 5 locali in cui non è mai stato non possano desiderarlo alla propria tavola sperando in un altrettanto degna recensione.

    Anche se in effetti, dare questo sconto a Kava5150 sarebbe una minaccia per le finanze dei ristoratori del modenese!

  4. Anche io temo che una cosa del genere toglierebbe molta spontaneita' nello scrivere recensioni e
    nell' intervenire sul sito.
    Quando c'e' di mezzo un guadagno personale, le persone tendono a perdere il gusto delle cose, il piacere nel raccontarle, addirittura l' etica e la morale . 🙂

    Ha ragione Frittella, e' gia' difficile adesso evitare insinuazioni di favoritismi e simili che non ci sono.. figuriamoci se arrivano vantaggi personali.
    A me non sono mai interessati, e non interessano . Preferisco godermi il sito nella sua connotazione attuale, ed essere contenta nell' intuire che ci sono utenti
    ( come te ) che comprendono comunque quanto lavoro c'e' dietro. Queste sono soddisfazioni che ripagano piu' di uno sconto 🙂

  5. Il tornaconto non sarebbe legato alla qualità della recensione, ma alla quantità dell'impegno.

    È vero che la spontaneità delle recensioni viene dal piacere di farle, ma magari vado in 10 locali e ne scrivo 5 perché non ho voglia di farle tutte. Mentre se esiste un premio fedeltà, mi rimbocco le maniche e le scrivo tutte e 10.

    Poi, come ha fatto il puffo, chiunque può dire se venite al mio ristorante voi di GM vi faccio lo sconto. Anche senza interventi diretti di GM.

    Quello a cui pensavo è più un premio fedeltà per quelli che instancabilmente scrivono la recensione ogni volta, bella o brutta che sia. E che avrebbero potuto benissimo non farlo, contribuendo meno a GM.

    Io personalmente non mi presenterò mai dicendo “vengo da GM” altrimenti la cena stessa potrebbe essere falsata rispetto alla normalità. Ma sono sicuro che i ristoratori che conoscono i vecchi volti abituali, un occhio di riguardo lo avranno sicuramente. Chi non lo farebbe.

    PS. ricordate che fare lo sconto non è un vero regalo. Il resto del conto è da pagare e se un ristorante lo fa è per avere clienti in più, quindi alla fine un maggior guadagno.

  6. Ciao Erthule,

    il tuo post mi ha molto incuriosito.

    L'argomento trattato, lo sviluppo dei tuoi pensieri e le tue proposte mi hanno fatto riflettere.

    Condivido i commenti di frittella e candy, ed aggiungo che partecipo a questa “piccola” realtà senza scopo di lucro 😉

    Le recenti, e ricorrenti, discussioni-polemiche troverebbero terreno fertile per la tua proposta 🙁
    Vedo che sei piuttosto partecipe ed attento al progredire del sito, quindi spero tu capisca cosa io voglia dire.

  7. Bè, se mettiamo di mezzo dei compensi, o sconti, anche se non direttamente correlati a voti negativi o positivi, ma alla quantità di materiale prodotto a livello di recensioni, secondo me, si va ad impoverire la QUALITA' delle recensioni stesse: non sarebbero più così tanto genuine, almeno una parte di esse.. poi sorgerebbe la problematica che se il tal ristorante da un pò più di sconto otterrebbe poi più pubblicità; insomma, si viene premiati perchè uno fa più sconti, pittosto che per la bontà della cucina e del servizio offerto 🙂

  8. Io sono per l'anonimato: è più corretto non presentarsi, per diversi motivi.

    A prescindere dal fatto che nessuno qui è un professionista, ma un “semplice” consumatore, il fatto di presentarsi sicuramente falserebbe la genuinità sia del recensore che del recensito.

    Come avete giustamente detto, se ci fossero tutte queste implicazioni per il recensore, è probabile (ma non certo) che egli abbia un occhio di riguardo nel recensire.

    Allo stesso modo, il ristoratore che si trova davanti una persona del genere, anche senza volerlo, si sentirà sotto esame e sarà portato ad avere egli stesso un occhio di riguardo.

    Parlando con tanti ristoratori, soprattutto riguardo alle guide, è spesso venuto fuori questo: in tante guide famose i recensori sono sempre gli stessi, che si conoscono bene, ma soprattutto che si presentano ancor prima di cominciare il pranzo. E' chiaro che in questo modo si falsa, magari anche solo leggermente, l'effettivo andamento del pasto, nonchè il conto finale.
    Allo stesso tempo, però, c'è una guida fra le più famose, che adotta un metodo molto più semplice e, a parer mio, onesto: il cliente va, consuma un pasto, paga. E così due o tre volte nell'arco del tempo, per valutare l'effettivo andamento.
    Poi, la volta che vuole inserire il locale, va, mangia, paga e solo a quel punto si presenta.
    Questo mi sembra sinonimo di professionalità.

    Credo che dovrebbe essere questo il giusto metodo per giudicare, anche se sottolineo ancora una volta che qui si parla di professionisti, che fanno questo per lavoro, mentre noi non lo siamo, e probabilmente nemmeno ambiamo ad esserlo.

    Per quanto mi riguarda, non mi sono mai sognato una volta di presentarmi come “recensore di GustaModena®” 🙂
    Non siamo fenomeni, quindi non vedo perchè “vantarsi”.
    Se scriviamo recensioni, al di là del piacere di andare a tavola, è per il puro piacere di trasmettere le emozioni anche agli altri, che sapranno se condividerle oppure ignorarle.

    Infine, per quanto mi riguarda, mi piace cambiare spesso. Tendo a non fissarmi con i soliti posti, proprio perchè per me è un piacere andare a mangiare, e sono sempre curioso di provare delle novità.
    Se sono cliente affezionato di qualche ristorante, al di là che mi piaccia particolarmente la loro cucina, è perchè si è instaurato col tempo un vero e proprio rapporto di amicizia.
    Ero ad esempio già grande amico di Riccardo o di Ivan e Davide un bel po' prima di imbattermi in GM.
    Probabilmente l'unico con il quale è nata una amicizia grazie al sito, per ora è Stefano.
    E' chiaro che quando si va in questi posti si tende ad essere di parte, tutti lo farebbero, e mi sembra anche normale.

    L'importante credo sia cercare di essere coerenti e, soprattutto, il più sinceri possibile.

    Comunque complimenti, bel post, dal quale possono nascere molti spunti di riflessione.

  9. Sono contrario a premi o ricompense varie di principio (qua su GM).
    Se si decidesse di fare qlc del genere (tipo il recensore del mese, o dell'anno oppure al raggiungimento delle 50 recensioni, ecc.) preferirei che il premio fosse estraneo al tema ristoranti: si potrebbe vincere una biro, un bloc notes, o altri regalini + per invogliare gli utenti a recensire che per risparmio (purtroppo ci sono precedenti negativi, anche se non molto chiari…).

  10. Vedevo la mia idea come una premiazione alla buona volontà dei più attivi, ma capisco che il timore di “acquisto del voto” sia troppo sentito per approvare la mia proposta.

    Non voglio uscire fuori tema, ma vorrei spendere due parole sull'argomento. È vero che presentandosi prima del pasto se ne falserebbe l'andamento. Ma bisogna rassegnarsi a certe realtà. Se sono amico del ristoratore è normale che abbia un occhio di riguardo, ma vi assicuro che difficilmente andrei a mangiare da lui spesso se si mangiasse male.
    Mi chiedo però con tutte queste paure, cosa succederebbe se vari ristoratori iniziassero a fare sconti di loro iniziativa come il puffo. Tra l'altro un locale che ha prezzi bassi rispetto ad altri, attira alla stessa maniera e alla fine dei conti è un dato che influenza giustamente il risultato finale come la buona cucina.

    Ben venga il potere contrattuale. Se i ristoratori si fanno competizione offrendo miglior servizio o prezzi migliori, non sarebbe questo un gran risultato per tutti i consumatori? GM non può certo denigrare un ristoratore che abbassa i prezzi per attirare maggiore clientela e gli utenti avranno sempre preferenza per i locali migliori. Non è essere di parte, è che dimostrano di essere buoni locali.

    Chiusa la parentesi. Capisco che questa linea da me proposta, nel premiare tramite un intervento dei ristoratori, comporta un'influenza diretta e indesiderata sul servizio stesso di GM.
    Eppure non mi tolgo dalla testa l'idea di premiare il buon lavoro. Saranno questi tempi di crisi che rendono molto materialisti.

    Evidentemente non ho l'indole del volontariato 😛 e non riesco ad evitare di soffermarmi sul fatto che qualcuno ha un guadagno sul lavoro gratuito di qualcun'altro. Forse inconsciamente mi piacerebbe lavorare per GM, ma anche se sono un programmatore, sono più esperto di database che di siti.

    Magari potremmo aprire un altro post per raccogliere idee meno invasive su come premiare i più attivi.
    Intanto a me viene in mente la possibilità di dare un voto anche agli utenti oltre che ai locali. Come nei forum che affianco al nome hanno un certo numero di stelline in base alla quantità di post scritti. (potremmo usare le forchette) Io sicuramente do un peso maggiore alla recensione di un utilizzatore abituale, più che a quella di uno casuale. Ma questa informazione non è subito chiara se non si indaga sull'utente.

    Ok, direi che ho scritto abbastanza. Scusate ma tendo ad essere prolisso.

  11. Inevitabilmente una proposta simile porta a un circolo vizioso: inconsciamente è quasi impossibile scrivere male di un locale che ti fa lo sconto “fedeltà”
    (come inconsciamente è difficile scrivere male di un locale di un tuo amico o conoscente: ne va di mezzo il rapporto con il tuo amico, e io che non ho peli sulla lingua ne so qualcosa…)

    anyway, la proposta del puffo non è male in quanto uno sconto MINIMO (10%) serve semplicemente x attirare più clientela

  12. Ciao Erthule!Ho letto con attenzione la tua idea.Devo ammettere che mi ha lasciato qualche ombra di dubbio in merito.A mio modesto parere,lo spirito che ha portato GM ad avere una buona visibilità,e credibilità,nel web,è stato il contributo “NON INTERESSATO” di tutti gli utenti che,attraverso recensioni o semplici commenti,hanno arricchito d'informazioni giorno dopo giorno questo sito.Il meccanismo è semplicissimo,ma è estremamente delicato.Cercare di modificare questo assetto con iniziative del genere(lodevoli,per carità!),ha il forte rischio di creare più crepe che consolidamenti.
    All'interno di questo sito ho la fortuna di leggere recensioni e argomentazioni create da abilissime “penne”.Il fatto di poterle leggere sotto un'ottica puramente “non interessata”,è già per me una grande conquista della comunicazione.
    Nel secolo scorso il pittore Ligabue vendeva la sua arte alle trattorie per sbarcare il lunario.Oggi un utente di GM deve “vendere” la sua creativa obiettività gastronomica ai ristoranti?Solo al fine di “scroccare” un pasto a buon mercato?
    No,caro Erthule,non credo che questa sorta di “corsa all'oro” possa sortire effetti positivi,anzi.
    Se GM vuole continuare a vivere,non deve cedere alla tentazione di trasformarsi in una “maccheronica e provinciale” guida L'Espresso:terreno sul quale sbucherebbero sabbie mobili ovunque.
    Un salutone! 🙂

  13. Premesso che ormai ho compreso e accettato la bocciatura alla proposta, mi permetto di insistere sulla sincerità delle recensioni.

    Sarò io di vedute particolari, ma se un mio amico ha un locale e non si mangia bene, più che fargli buone recensioni, cercherei ogni scusa per non andarci.
    È più facile il contrario, ossia che andando sempre in un posto dove si mangia bene, con il tempo si diventi amici con il gestore.

    Inoltre se mi trovo male, non ci tornerò neanche se costa poco. Il costo è una parte importante del giudizio finale, ma innanzi tutto si deve venir via soddisfatti del pasto.

    Una cosa è sicura, non è possibile fare uno sconto solo a quelli di GM senza far sapere palesemente al gestore la propria provenienza e quindi alterare il giudizio finale. Questo mi sembra essere il punto focale che rende negativa la mia proposta.

    PS. ringrazio tutti per la notevole attenzione che ha suscitato (nel bene o nel male) questa mia discussione. Non me l'aspettavo.

  14. ciao erthule, scusa se arrivo lungo.

    Premetto, per chi non volesse leggere tutta la mia risposta, che di proposte di questo tipo ce ne son state varie, ma tutte abbandonate per una serie di “effetti collaterali” che son stati ben evidenziati dagli amici che han scritto prima di me.

    Avevo preparato una lunga e articolata risposta al tuo interessante spunto (qual'e' il segreto di GM?), che ti riassumo in un paio di frasi
    perche' mi ha totalmente smontato la tua affermazione successiva.

    L'aspetto fondamentale e' che molti utenti partecipano con passione perche' gli piace, e giustamente sentono GM anche loro, non lo vivono come un luogo da usare o da cui essere usati, ma un progetto a cui partecipare, assieme ad altri amici.
    Che sembra un'affermazione retorica, o un esercizio di demagogia, ma e' invece la verita': cuore e cervello 🙂

    Ma la partecipazione -e qui sta il nodo fondamentale- non e' “fare delle recensioni”, e' ben altro.

    Non riesco, sinceramente, a dare una risposta serena alla tua frase “qualcuno ha un guadagno sul lavoro gratuito di qualcun'altro”, perche' mi amareggia profondamente, ho pesantemente litigato (e perso il cliente) con un ristoratore che mi ha fatto un'uscita del genere.

    E' evidente che non hai assolutamente idea di cosa voglia dire aver costruito e mantenere una cosa come questa.

    Mi sembra superfluo e inutile spiegare storia, motivazione e progetti miei e del sito,
    posso solo dirti che so in coscienza di non aver approfittato, nemmeno per un cent, del lavoro gratuito altrui.

  15. Ottimo come al solito gi….
    Non amareggiarti: per chi ha compreso lo spirito che anima GM la miglior ricompensa al “lavoro gratuito” svolto resta quella di avere conosciuto persone splendide e disinteressate con cui condividere interessi e passioni comuni. 🙂 🙂 🙂

  16. Ho letto solo ora questo post. L’ho trovato molto interessante, ed in effetti il dibattito che ne è scaturito credo sia stato molto utile, e sono convinto che di questo tutti dobbiamo esserti grati.

    Io mi sono avvicinato a Gustamodena, così come altri credo, per carpire qualche informazione utile sui vari locali, prima di effettuare la scelta del ristorante dove andare a mangiare.

    Ma il sito fornisce anche l’opportunità di portare una testimonianza pubblica a favore di chi lavora con passione e professionalità, così come di sottolineare episodi meno gratificanti, che permettano al ristoratore di comprendere anche il punto di vista del cliente, ed eventuali limiti del proprio operato.

    Come ripeto da sempre, e come è stato ricordato, qui nessuno è un professionista e nemmeno credo sia intenzione dei recensori scimmiottarli.

    Nasce però dalle pagine di questo sito, una fantastica visione di valori ed abitudini, uno spaccato di vita che diventa per ciascuno di noi una sorta di diario delle nostre serate in compagnia, della nostra gioia di vivere.

    Per creare e sviluppare il sito ci vuole molto lavoro, ed è giusto che chi lo ha creato ed impegna tanto tempo per tenerlo in vita ne tragga profitto, un valore economico che è direttamente proporzionale al credito e alla popolarità del sito stesso.

    Il nostro compenso come recensori, almeno il mio, è quello di vedere amplificata la propria voce, a volte entusiasta di condividere e testimoniare esperienze positive, altre volte di proporre suggerimenti, sottolineare insoddisfazioni ed aspetti critici, che speriamo vengano sempre riflettuti ed assunti come un contributo a migliorare il proprio lavoro dai ristoratori.

    Il mio compenso più grande, che davvero non ha prezzo, è però quello di aver conosciuto tanti nuovi amici, persone straordinarie che non avrei mai incontrato, e che oggi rendono più lieve il mio cammino nei momenti tristi, e portano gioia e vita a rallegrare nuovi appuntamenti festosi.

    Ho visto che hai valutato non percorribile la strada che proponevi di intraprendere con il tuo post. Effettivamente, già alle condizioni attuali, senza che vi sia alcun riscontro economico, nascono mille sospetti su ciò che si scrive da parte di chi, forse, non riesce a concepire il disinteresse, o se si preferisce l’interesse non materiale.

    Se proprio si deve un contributo da parte di chi crede in questa esperienza, credo sia quello di esprimersi sempre in modo equilibrato e rispettoso, con la speranza che chi invece ama sempre pensar male ci aiuti a svelenire il clima, sgombrando il campo ristretto del proprio sguardo da ombre e insinuazioni, molto spesso più idonee a comitive di spessore adolescenziale che a comunità di persone mature.

  17. Considerando che lavoro in un azienda informatica da anni dando assistenza a clienti, che ho personalmente amministrato un forum per un paio d'anni e che ho una moglie che lavora per caritas che va avanti decisamente solo grazie al lavoro di volontari, onestamente penso di poter immaginare il lavoro che può stare dietro a GM, anche non ho la presunzione di dire che lo so, mi limito ad usare la parola immaginare. Forse mi ci dovevo solo soffermare di più prima di iniziare a scrivere.

    Ma non biasimatemi, sono figlio del mondo che mi circonda e non mi sento in colpa per aver pensato alla possibilità di un ritorno all'impegno. Considero la mia proposta già acqua passata e mi scudo se con alcune parole posso aver urtato qualcuno.

    Ho gettato un sasso nel lago e l'acqua si è increspata, ma sono sicuro che come sempre basterà aspettare per rivederla quieta.

    Personalmente continuerò a scrivere recensioni sui locali in cui andrò. Perchè inizialmente la prima impressione che ho avuto di GM, oltre al servizio che da nell'orientarsi sul panorama dei locali, è quello di un diario personale delle proprie esperienze.

    Quindi ringrazio il lavoro di tutti che permette di offrire un servizio gratuito. E trovo giusto un ritorno economico per il lavoro di chi lo gestisce, considerando che la mole maggiore sarà proprio su quella parte che non è affatto retribuita.

    Spero di non essermi già fatto nemici, anche perché prima o poi vorrei partecipare a qualche evento e conoscere personalmente alcuni di GM.

    Spero di farmi perdonare con il mio impegno futuro e facendo pubblicità a GM ad ogni occasione.

  18. Caro Erthule, arrivo ultima e molto di ciò che volevo dire è già stato detto, per mia fortuna :).

    Personalmente credo che le cose del mondo si prestino tutte a molti livelli di lettura.
    Il livello di cui tu hai dato visione in questo post è, a mio avviso, quello più esteriore, quello più “figlio dei tempi”: do ut des.

    Personalmente, dopo qualche mese di partecipazione e forse per predisposizione, sono scesa, con la mia lettura, in maggiore profondità.

    Una persona a me particolarmente cara dice che le relazioni che intrattieni sono “tessuto neuronale espanso”, e che quindi grazie agli altri abbiamo la possibilità di divenire sempre più intelligenti.

    E' questo il mio compenso, qui: l'espansione del mio tessuto neuronale, l'ampliamento dei miei punti di vista, l'occasione di aprirmi a un mondo sempre nuovo.

    Da quando frequento questo sito mi sento immensamente più ricca.

    Perchè se vediamo il mondo sempre solo come lo specchio di noi stessi, allora questo mondo è infinitamente piccolo e chiamiamo “sfruttamento” ciò che invece è un'occasione.
    Se ci apriamo al mondo al di là di noi, allora riceviamo compenso da ogni cosa.

  19. Ciao Erthule, spero proprio che ci sarà un'occasione per conoscerci perchè forse capirai profondamente l'anima di questo progetto, che a mio avviso, anche se tu ti sei scusato ecc..ecc.. non hai ancora compreso del tutto per questo tuo uso del sostantivo “attivi, attivisti” che mi lascia un pò perplessa.
    Non è nella mia natura essere prolissa perciò non ripeterò quello che hanno ben esplicitato gli altri.
    Credo sia assolutamente legittimo pensare ad una proposta come la tua, ma come al solito la modalità con la quale si esternano certi pensieri rivela la vera natura degli stessi.
    Ecco se Gi è rimasto amareggiato dalla tua frase “qualcuno ha un guadagno sul lavoro gratuito di qualcun'altro” a me sono venute le lacrime agli occhi.
    Un uomo che non ha il tempo di andare a farsi tagliare i capelli non è uno il cui obiettivo è di guadagnare sul lavoro gratuito di qualcun'altro….
    Scusa Gi, tanto si vede che ti sono cresciuti i capelli!

  20. Una volta fatta la cazzata, l'unica cosa che si può fare è chiedere scusa e sperare che vengano accettate.
    Per il capire più profondamente l'anima di GM, non mi resta che continuare a frequentarlo e darmi tempo.
    Comunque, per attivisti, intendevo solamente i più attivi, ossia non gli occasionali.

  21. Eccomi.

    Io adoro lavorare gratis, soprattutto per GM.

    Forse è per questo che sono strasopportato, ma almeno qui posso scrivere come (nei limiti del lecito), quando e quanto mi pare. E ciò mi basta.

    Il fatto magari che molti di noi non facciano recensioni cattive, può dipendere dal fatto che non andiamo a mangiare in ristoranti lofi, ma ci limitiamo a quelli noti e sicuri.

    Per quanto riguarda gli eventuali sconti ricordo, come dice frittella, che se ne è già parltato, che ne ho parlato io, che ho fatto delle proposte precise a gi, non ricordo però se sono finite in un post o se sono solo state chiacchiere.

    Comunque anch'io in certi locali preferisco l'anonimato….. poi dove mi conoscono….amen….

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