Nei primi anni 80,quando ero un ragazzino,e volevo mangiare fuori con gli amici,la pizzeria era la meta preferita.I soldi erano pochi;e quando proprio scarseggiavano si dirottava su “Altero”,la storica pizza al taglio di piazza Mazzini,oppure al Tramezzino di piazza Grande.I quegl’anni sorgevano a Modena i primi fast-food :
Il Pappy burger sito nella stazione delle corriere.Il Crips burger di via Emilia centro.E l’Italy & Italy di via Universtà  .I fast-food allora erano frequentati assiduamente da “paninari”;la mia compagnia non faceva parte di questa corrente di “costume”,e dunque preferivamo muovere le mandibole in altri ambienti.Finita l’epoca del paninarismo(anni 1987/88),abbiamo cominciato a frequentare anche i fast-food.Il mio preferito era l’Italy & Italy: offriva la possibilità  di mangiare dei primi piatti(spaghetti)di qualità  discreta,e il “mitico pizzotto”;quanti ne ho mangiati!!!
A distanza di vent’anni com’è cambiato il panorama sulle abitudini alimentari dei giovani(tra i 15 e i 25 anni) a Modena?
I fast-food sono concentrati prevalentemente nei grandi centri commerciali;le pizze al taglio si sono proliferate un po’ ovunque,e negli ultimi anni si sono aggiunti i take-away giapponesi,quelli cinesi già  presenti da qualche decennio.Fa riflettere anche l’esponenziale ascesa del kebab.Le specialità  orientali sono paricolarmente amate dai giovani modenesi e non;l’incertezza economica,e gli studi in corso,e dunque budget limitati da investire a tavola,ha reso la fruizione di questa tipologia di locale(fast-food/take-away),quantomai strategico.
E le nuove generazioni a Modena che rapporto hanno con la cucina tradizionale?
C’è chi ha la fortuna di avere la nonna o la mamma che produce quanto di meglio che la tradizione può offrire:tortellini,tortelloni,lasagne,ect.ect.A volte però,anzi,spesso,questa fortuna è snobbata;e il giovane tende ad aggregarsi ad abitudini alimentari alternative.Troppa grazia, a volte, è nefasta per la cucina trdizionale.E c’è anche quel giovane(molti),che non ha la fortuna di avere ancora la nonna in salute,e ha una madre molto indaffarata(spesso è così!);il consumo di un pasto della tradizione fatto come “Dio comanda”,avviene di rado,giusto nelle canoniche festività  .Questo giovane avrà  in se una voglia latente di cucina tradizonale;e quando potrà  permetterselo, cercherà  nel panorama dei locali,trattorie e ristorantini a buon mercato.Poca grazia,a volte,è un toccasana per la cucina tradizionale.
Mi pongo alcune domande:è possibile che a Modena la ristorazione non ha saputo creare un locale per giovani(LOW-COST) impostato sulla cucina tradizionale?Perchè non dare anche ai giovani la possibilità  di gustarsi un piatto tradizionale a un prezzo accessibile?
Per me il fast-food Italy & Italy è stata una grande idea.Perchè non creare un Modena & Modena?Adottando un’impostazione del tipo RISTO-FAST?Cioè una via di mezzo tra un fast-food e un ristorante;non esiste,la butto giù così!Sono convinto che ci sarebbero molte giovani mani che non vedono l’ora di realizzare tortellini e tortelloni e tanto altro;e giovani bocche curiose nell’assaggiare.
Non dimentichiamoci che le nuove generazioni a tavola saranno coloro che in futuro andranno(si spera) nei ristoranti e trattorie e avranno il palato di dire ancora -“Questi tortellini sono uno spettacolo!!”-oppure-“Questi tortellini sono lofi!!”-o tristemente-“Questi sono tortellini!”-.
Un salutone a tutti!!
4 risposte
sempre molto stimolanti le tue riflessioni furzeina, grazie !….
Quest'estate, in egitto, col cervello bollito dai 45 gradi, ho avuto una visione: una catena di fast-food di qualita', che si chiamava GustaModena… 😉 Megalomane!! 🙂
Io e cioz non vediamo l'ora che la tua idea prenda forma;speriamo a Sharm,visto che siamo assidui frequentatori.Vogliamo essere i tuoi primi clienti anche se è difficile rinunciare alle cene a base di pesce al Fares al prezzo di un fast-food italiano!!!
Ciao furzeina, anche il tuo cervello non si ferma mai….
Le tue idee sono bellissime ma, chissà…
Pensa che dei locali fast food che hai nominato conoscevo solo Altero….. il primo e più vecchio forse, come me. Quando ero giovane io, al liceo per intenderci, andava di moda il Guf per i tramezzini, il Bar del Collegio e Molinari, ma a quei tempi noi ragazzini non andavamo micca tanto in giro, si studiava, si giocava a pallone (io giocavo a tennis), si andava in parrocchia….. sai per me erano i primi anni 70. Il massimo della trasgressione era andare a ballare molti lenti e pochissimi sleghi al Charly Max in Via Riccoboni (ora non c'è più), si entrava alle 14.00 e alle 20.00 eravamo tutti a casa, uscivamo in bicicletta, motorin zero. Avevamo meno diversivi ma ci andava bene così.
Dopo sì che le cose sono cambiate, all'università e stata tutta un'altra cosa….. dopo i 18 anni erano i tempi delle feste in casa, non esistevano le discoteche come adesso, e chi sapeva far da mangiare preparava in casa aiutato da madri e nonne. Fuori ci andavi solo se avevi una penna a mano e speravi in una serata ad hoc.
Simpatica la faccina lì, io l'avevo messa dopo ad hoc, e invece è comparsa al posto di una parentesi chiusa….mah. I misteri di GM.