Località : San Damaso (MO)
Data: 02/09/2016
Utente: testapelata
488 recensioni dal 12 Settembre 2010
Contesto: Cena romantica
Prezzo: 26.00 € - Coperti: 2
Voto:
<p>30.12.2011, la mia prima recensione pubblicata su GM riguardava il Red Rose; a distanza di quasi cinque anni ritorno sul luogo del misfatto!</p>
<p>Prenoto tramite il loro sito, poi tramite un sito concorrente che offre il 20% di sconto e poi, non convinto, telefono: il tavolo c’è e ci aspettano per le 20:30.</p>
<p>Veniamo fatti accomodare nel dehors e vista l’afosa serata la scelta è stata ottima, peccato che la base in legno risenta fin troppo dei continui passaggi.</p>
<p>Tavoli perfettamente apparecchiati con tovagliato di stoffa, calice, bicchiere per l’acqua e saliera.</p>
<p>Decidiamo di “condividere” un antipasto sicilia, potrebbe sembrare un eufemismo visto che Gherta non ama tutti i tipi di pesce, in realtà qualcosa mi tocca lasciare.</p>
<p>Da bere mi viene proposto un ottimo Cattarratto, vino bianco fermo di cui non ho chiesto la cantina ma che, servito alla giusta temperatura, ha accompagnato degnamente la cena.</p>
<p>Gradito il cestino di pane al sesamo e soprattutto l’entrée di panelle e arancelle.</p>
<p>Ed ecco, con le giuste tempistiche, arrivare l’antipasto che comprende: un superlativo sgombro marinato, un’ostrica, due gamberi rossi crudi, due sarde alla beccafico che definire straordinarie è poco, gustosissime alici marinate, una frittella di neonatelle, un pomodoro secco, un cocktail di gamberetti con l’aggiunta di sesamo ed un fiore di zucca ripieno di ricotta: un antipasto che in singolo varrebbe una cena.</p>
<p>E via di primi, per me spaghetti alle sarde alla palermitana, con l’aggiunta di finocchietto selvatico che rende questo piatto in una leccornia insuperabile; ma è il piatto di Gherta, riso al cedro, che rasenta l’imperdibile, risotto a cottura perfetta con l’aggiunta di cedro, sormontato da un’enormità di gamberi rossi (cotti).</p>
<p>Per finire, accompagnato da un calice di Kayd Syrah della cantina Alessandro di Camporeale, un cannolo siciliano a testa che funge da “secondo e dolce”, rigorosamente servito senza posate perché “da noi in Sicilia si mangia con le mani”.</p>
<p>Concludo con un buon caffè che viene servito accompagnato da biscottini al sesamo.</p>
<p>Alla cassa, senza richiederlo, mi viene praticato lo sconto del 20% di cui si parlava all’inizio.</p>
<p>Bell’ambiente, personale gentilissimo, professionale, non insistente, direi che il cameriere cui siamo stati affidati è un vero Maitre di Sala, cibo ottimo, impiattamenti perfetti, veramente una bella serata cui non si può assegnare meno di cinque cappelli.</p>