Officina della Senape

<p>Non mi capita spesso, tutt’altro, ma quando mi viene voglia di carne la voglio mangiare buona!</p>
<p>Così, su consiglio anche di mia sorella, del cui giudizio so che posso fidarmi, decidiamo di fare un’uscita a due in questo locale del centro.</p>
<p>Scegliamo di cenare dentro, dove la leggera aria condizionata crea un clima gradevole e c’è maggior silenzio.</p>
<p>Dopo aver studiato per bene il menù io ordino una tagliata con le 4 salse (senape, gorgonzola, olio e rosmarino, aceto balsamico), mio marito una costata a peso che viene servita su tagliere con dei sali aromatizzati e affumicati.</p>
<p>La tagliata è fin troppo abbondante e non riesco a finirla, cottura media come richiesto, buona la senape e i sali aromatizzati, di cui ho usufruito anche io; ottimo il coltello dato per tagliare la carne, affilato e a lama liscia.</p>
<p>Nell’attesa della cottura, non velocissima, viene portato un tegamino in terracotta con fagioli (ahimè in scatola) con bocconcini di manzo, leggermente piccanti, offerti e graditi.</p>
<p>La patate al forno, tagliate in grossi spicchi, non tanto croccanti ma abbastanza saporite.</p>
<p>Normali i caffè.</p>
<p>Purtroppo al momento di riprendere in mano la ricevuta per recensire il locale mi accorgo, a distanza di giorni, che sono stati addebitati 23 euro alla voce bevande mentre abbiamo consumato solo due bottiglie di acqua, una liscia ed una gassata. Scontati invece i 4 euro dei caffè per arrivare ad un totale di 80 euro.</p>
<p>Pur credendo nella buona fede dell’”errore bevande”, ed invitando per prima me stessa e poi chi legge a controllare sempre e subito le ricevute, come modus operandi, tolgo un cappello per uno sbaglio che non dovrebbe capitare, tanto più che il locale non era strapieno e il conto ci è stato fatto in tutta tranquillità mentre noi ci siamo fermati a fare le coccole e due chiacchiere relative al bel cagnolino che soggiorna all’ingresso.</p>