Eataly Modena

Località: Area di servizio Secchia Ovest (MO)

Data: 12/12/2017

Utente: ildelfo

141 recensioni dal 05 Novembre 2008

Contesto: Pranzo da solo

Prezzo: 21.10 € - Coperti: 1

Voto: cappellocappellocappellocappellocappello

<p>Una sosta in Autogrill è stata l’occasione per scoprire che Eataly si è impadronita di tutto lo stabile del Secchia Ovest.<br /> Alla delusione per non poter godermi il solito Camogli (mal) riscaldato si è presto sostituita la curiosità di provare questo colosso della ristorazione che tiene alto il tricolore gastronomico nel mondo.</p>
<p>Al piano terra c’è il market e il bar, mentre al primo piano c’è lo spazio ristorante diviso in due sale.<br /> Il menù include alcune proposte di terra, di mare e la pizza. Pochissimi piatti, abbastanza golosi, alcuni tipicamente locali, ma tutti molto “Eataliani”.</p>
<p>Appena salito alcuni ragazzi fanno a gara per offrirmi un tavolo. Spazi ampi, colori chiari, tutto un po’ freddino, ma sempre meglio dei vecchi Autogrill.</p>
<p>Appena mi siedo, insieme al menù, mi viene consegnato un sacchetto di carta con il pane.<br /> Una scritta sul sacchetto recita testualmente:</p>
<p><em>“IL PANE DI EATALY cotto nel forno a legna, fatto con farine artigianali del Mulino Marino, lievito naturale con 15 anni di invecchiamento e lenta lievitazione, sale grigio integrale di Guérande raccolto a mano. Sfornato tutto il giorno 7 giorni su 7.”</em></p>
<p>Già qui si nota, nel bene e nel male, la filosofia del progetto di Farinetti.<br /> Nel bene perché il prodotto è nobilitato e ben indentificato in termini di provenienza e caratteristiche.<br /> Nel male perché la maggior parte delle informazioni date sono solo fumo negli occhi: <br /> 1) io non so nemmeno dove sia Guérande<br /> 2) non ci credo che qualcuno avverta la differenza nel pane che il sale è grigio ed è raccolto a mano<br /> 3) mi fa pena l’operaio del Guérande che è obbligato a raccoglierlo a mano senza neanche una paletta :) <br />4) bene il lievito naturale, ma chissenefrega se la proliferazione batterica è iniziata 15 anni fa.</p>
<p>Per la cronaca, il pane era una specie di ciabatta, a fette, non male, quasi buona come quella che prendo al banco del mercato Albinelli il Sabato mattina.</p>
<p>Detto questo, ordino:</p>
<p>- una tagliata di tonno<br />- mezza di gassata<br />- un caffé <br />E pago, perché qui si paga in anticipo, non sia mai che uno con la faccia da delinquente come me decida di scappare senza pagare!<br /> <br /> La tagliata costa 16,50 Euro, è una porzione giusta, ma non abbondante, servita con un’insalatina e, nello stesso piatto, un mucchietto del famigerato sale grigio raccolto a mano…<br /> Tonno buonino, un po’ secco, e insipidissimo, aggiungo dell’olio di oliva e mi ricordo che c’è il sale grigio e ne aggiungo un pizzico. Ma guarda te... il sale grigio sa proprio di sale!<br /> Adesso meglio, buono. Avrei preferito che a condirlo e salarlo fosse stato lo chef...</p>
<p>Bevo d’un fiato la bottiglietta da 0,5 litri d’acqua gassata, pagata 2,5 Euro, servita in un bicchiere di cartoncino e me ne vado al banco a prendere il caffé, facendomi largo fra scolaresche e camionisti, perché qui, il caffé non lo servono al tavolo!</p>
<p>- 16,50 Euro per il tonno, compreso di misticanza<br />- 2,50 Euro per l’acqua in vetro, ma bevuta in cartone<br />- 1 Euro per il coperto e il servizio (1 tovaglietta di carta, 1 tovagliolo di carta, 1 bicchiere di cartone, posate di metallo).<br />- 1,10 Euro per il caffè in piedi, al banco</p>
<p>Farinetti: ma mi faccia il piacere! Come diceva Totò negli anni '50...</p>
<p>Scherzi a parte: massimo rispetto per il progetto Eataly, che all’estero elargisce cultura, qualità e quell’italianità positiva della quale dobbiamo andare fieri. <br /> Non lo vedo invece così efficace in Italia, dove la cultura gastronomica e la qualità non mancano, a prezzi onesti, e dove preferisco dare importanza a ciò che è veramente importante.</p>
<p>2 cappelli e la prossima volta forse mi fermo qualche chilometro prima per un Camogli.</p>
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