StoriediPinte

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<p>Per una volta permettetemi una recensione più per allegare foto che per descrivere la “pizzata gourmet” ;</p>
<p>serata imperdibile da 5 cappelli, e così abbiamo già esaurito il “problema giudizio ;</p>
<p>ma cosa abbiamo mangiato e bevuto di così esaltante ?</p>
<p>Da bere tanta ottima birra, io mi sono fermato a tre pinte, ma c’è chi è andato oltre, avevamo un autista “analcolico” che si è esaltato con l’acqua naturale.</p>
<p>Per dare un’idea della qualità, la mia terza è stata una Quarantot del Birrificio Lambrate, una IPA da 8° a dir poco eccezionale.</p>
<p>Dopo un piccolo antipasto a base di patate fritte cacio & pepe ed alcune polpette di mora romagnola, si parte di pizza:</p>
<p>Pizza Fritta con San Marzano e Mozzarella di Bufala accompagnata con una tazza di passata per i più golosi;</p>
<p>Pizza cotta al vapore sormontata da prosciutto stagionato, fiordilatte ed olive taggiasche;</p>
<p>Pizza Via Emilia con Mortadella (Favola di Palmieri) e Pistacchio di Bronte;</p>
<p>Pizza Robiola, Pancetta e Radicchio Tardivo;</p>
<p>Pizza Alici del Cantabrico e Filetti di Pomodoro;</p>
<p>e per finire un’altra Via Emilia per arrivare al dolce, per me un originale Tiramistout, un tiramisù che sostituiva il caffè a questa tipologia di birra, per i profani la Guinness è una Stout.</p>
<p>Non vado oltre se non per ribadire che è un’esperienza che consiglio.</p>
<p>Il conto? Come sempre calmierato dalla presenza del Barone.</p>