IL Cerro

Località: Fiumalbo (MO)

Data: 05/08/2018

Utente: ildelfo

141 recensioni dal 05 Novembre 2008

Contesto: Cena romantica

Prezzo: 30.00 € - Coperti: 2

Voto: cappellocappellocappellocappellocappello

<p>Non posso definirmi un romantico, ma di fronte al Cerro alzo le mani e mi arrendo. <br />Al Cerro passai una delle serate più emozionanti della mia vita: la prima cena a due con quella che nel giro di qualche anno sarebbe diventata mia moglie. E così, soggiornando a Pievepelago ed avendo la possibilità di lasciare i bimbi al nonno, il Cerro è stata la scelta obbligata per una cenetta intima con mia moglie.</p>
<p>Non giudicatemi male, ma dopo 19 anni da quella prima cena, l’emozione è un po’ venuta a meno, ma il locale è sempre lo stesso, anzi forse si è raffinato, con uno stile “country chic” veramente di buon gusto.</p>
<p>Essendo Domenica sera non c’è molta gente e la sala principale è chiusa.<br />Nelle due salette più piccole i tavoli occupati sono 6.</p>
<p>Il menù è rigorosamente fisso e cambia in base alla disponibilità dei prodotti e in base alle idee del proprietario, che gestisce la cucina.</p>
<p>Capisco che la formula del menù fisso possa essere vista come un limite importante, ma in alcune occasioni a me piace molto e mi diverte non sapere cosa mi aspetta, per farmi sorprendere ad ogni portata in arrivo.<br />L’unica cosa che si può scegliere è il vino, per il quale viene consegnata una carta con alcune proposte soprattutto fra Emilia e Toscana.<br />Scegliamo un Morellino di Scansano, del quale non ricordo la cantina e che si rivelerà discreto e beverino (nonostante i 13,5°) tanto che è finito prima del tempo ed è stato integrato con un mezzo litro di “rosso toscano” sfuso, anch’esso all’altezza della situazione.<br />L’acqua è in caraffa, quella dell’acquedotto che da queste parti è ancora buona.</p>
<p>“Inizino le danze…”</p>
<p style="padding-left: 30px;">Antipasto composto da un tagliere di salumi (uno per ogni tavolo) con relativo coltello accompagnato da gnocchini bollenti appena fritti.<br />Sul tagliere c’è un salame, un pezzetto di coppa, qualche cicciolo frollo e uno spicchio di mortadella. I salumi sono di buona qualità, soprattutto la coppa.</p>
<p style="padding-left: 30px;">Segue un assaggio di una polentina, servita bollente e condita con dei saporitissimi funghi porcini. Ottimo piatto anche se la porzione era solo un assaggio.</p>
<p>Dopo una giusta attesa arriva il primo piatto:</p>
<p style="padding-left: 30px;">risotto ai funghi galletti. Non male, ma non saporitissimo, quindi un pochino deludente se confrontato con la polentina. <br />Come secondo ci viene servito un arrosto, credo di maiale, con patate al forno. L’arrosto è tenero e buonissimo, servito con un fondo di cottura saporito e anche le patate si sono fatte rispettare.</p>
<p style="padding-left: 30px;">Concludiamo con 2 palline di gelato, che sembrava fatto in casa, con frutta “vera”.</p>
<p style="padding-left: 30px;">Prendiamo 2 caffè e io aggiungo un liquore al rabarbaro.</p>
<p>A me questo posto piace molto, sia per la buona cucina, che per l’atmosfera tranquilla e romantica.<br />Rispetto alle altre visite le porzioni sono state più misurate, questo non significa che abbiamo mangiato poco, anzi…, ma confesso che avremmo gradito un cucchiaio di polenta in più e anche una fetta in più di arrosto.</p>
<p>Il servizio è affidato a una gentilissima ragazza, forse un po’ troppo timida nell’annunciare e spiegare i piatti serviti.</p>
<p>Il conto è stato di 60 euro tondi, con caffè e amaro offerti.</p>
<p>Il mix di atmosfera e cucina al giusto prezzo merita 4 cappelli.</p>
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