Antico Podere Emilia

Località: Reggio nell'Emilia (RE)

Data: 20/03/2019

Utente: testapelata

488 recensioni dal 12 Settembre 2010

Contesto: cena con amici simpatici (pochi ma buoni)

Prezzo: 35.00 € - Coperti: 4

Voto: cappellocappellocappellocappellocappello

<p>Una splendida “corte di campagna” ristrutturata nella campagna reggiana, fra le località di Coviolo, Codemondo e San Rigo a poche centinaia di metri dal Torrente Modolena.</p>
<p>Anche gli interni sono datati ma accuratamente manutenuti, sembra di essere a casa dell’amico contadino.</p>
<p>Tavolo ben apparecchiato, doppio bicchiere, lascia desiderare solo il tovagliolo di carta.</p>
<p>Ordiniamo un buon lambrusco non filtrato che lascerà la “posa” prodotto direttamente in azienda.</p>
<p>Partiamo con un assortimento di antipasti che comprende: erbazzone classico reggiano e torta salata ripiena di broccoli, tortino di spinaci (oserei dire flan), frittelline di baccalà (molto piccole, buonissime, tanta colla e poco pesce), polenta con gorgonzola (morbidissima e delicata).</p>
<p>E dopo questa bella serie di leccornie che hanno aperto lo stomaco, partiamo con i primi, serviti con cadenze perfette.</p>
<p>Tortelli ripieni di castagne, molto buoni, oserei dire ottimi, pasta alta, cotta al dente, più pasta che ripieno!</p>
<p>Tortelli di zucca, anche questi al limite dell’eccellente, non dolcissimi, si lasciano mangiare e non rimane nulla.</p>
<p>Tagliatelle con pancetta e cipollotto ed una bella spolverata di parmigiano-reggiano, ancora una volta è la pasta che fa di questa portata il “piatto principe” della serata.</p>
<p>Per la cronaca tutti i primi sono stati serviti su un piatto da portata, ad impiattare ci ha pensato, con ottimi risultati, “testapelata”.</p>
<p>Mentre le ragazze fanno una pausa in attesa del dolce, noi “uomini veri” non possiamo esimerci dall’ordinare un discreto brasato di daino agli agrumi accompagnato dalla morbidissima polenta; mi permetto di osservare che (a mio avviso) l’accostamento selvaggina-arancia è azzeccato, un po’ meno l’abbinamento con la polenta che stempera troppo il dolce/acidulo.</p>
<p>E via coi i dolci, ognuno diverso, sorbetto alla melacotogna (digestivo ma niente di particolare), sbrisolona (stratosferica) accompagnata da uno zabaione caldo degno di menzione, semifreddo della casa (così così) e semifreddo alla zabaione con ciliegie (accostamento un po’ azzardato).</p>
<p>Ci fermiamo qui, declinando l’invito a caffè, amari ecc.</p>
<p>Nel complesso: location da favola, servizio efficiente (siamo stati gli unici clienti), proprietaria sempre sorridente e preparata (in lei ho visto tanta passione), grande qualità dei primi, qualche perplessità sui dolci; il prezzo mi è parso equo.</p>
<p>Trattandosi di un mio personale parere mi fermo a tre cappelli, magari rispolverando il giudizio “un po’ più che consigliato”, sicuramente da provare.</p>