Pooja

<p>Di fronte allo stadio c’è un piccolo locale nel quale ci si può immergere nei sapori indiani. L’arredamento si potrebbe definire kitsch, così come i video musicali indiani che passavano per uno schermo TV di proporzioni interessanti, ma in realtà è solo diverso dal nostro. Ed è bello così: non mi piace chi vuole piacere a tutti i costi.</p>
<p>Per i bambini era la prima volta e non sono stati molto propensi all’assaggio di gusti per loro nuovi.</p>
<p>L’ordine prevede:</p>
<p>2 risi bianchi</p>
<p>1 pollo biryani (riso, bocconcini di pollo e salsa indiana)</p>
<p>1 pollo al curry</p>
<p>1 pollo tandoori (cosce marinate nello yogurt e cotte al forno tandoori)</p>
<p>1 agnello vindaloo (agnello con patate e salsa piccante)</p>
<p>1 melanzane saltate in padella</p>
<p>1 samosa (piselli e patate in sfoglia, un po’unta la sfoglia ma ottime)</p>
<p>2 pane naan normale + 1 all’aglio (molto buoni entrambi)</p>
<p>3 bottiglie di acqua da 750 ml</p>
<p>1 yogurt da bere normale + 1 dolce</p>
<p>Nell’attesa vengono portate 2 salsine (piccante e alla menta) con delle sfoglie di pane croccante con semi di cumino, offerte.</p>
<p>Le spezie erano dosate nella maniera corretta e il piccante non era eccessivo, quindi un po’ rivisitato per noi occidentali. Ci è piaciuto tutto e anche i bambini ci hanno già chiesto di tornare.</p>