La Cantina

Località: Borghetto (VR)

Data: 27/02/2020

Utente: carolingio

327 recensioni dal 21 Dicembre 2009

Contesto:

Prezzo: 24.25 € - Coperti: 2

Voto: cappellocappellocappellocappellocappello

<p>Non c’erano ancora le restrizioni categoriche di adesso, un futuro solo vagamente opaco, qualche preoccupazione leggera, perchè fino a qualche settimana fa avevamo l’impressione che il disastro -  noi abituati a vedere le guerre, i terremoti, la fame, le malattie sterminanti e i morti solo in TV - fosse prerogativa dell’altrove.<br />Quindi, seppur con una certa prudenza, dato che il mio compleanno coincide anche con il quarantaseiesimo anniversario del nostro amore, abbiamo deciso di muoverci e di andare a fare una passeggiata, il più possiible solitaria, a Borghetto sul Mincio.</p>
<p>Il locale, dopo aver dato una scorsa alle rapide dal ponte visconteo e girovagato per le viuzze, tra i mulini ad acqua e i negozietti di stampo provenzale pieni di profumi di lavanda e di saponi alla ginestra, è sulla parte ovest del villaggio, in un vicoletto con il selciato a cubetti di porfido, le lampade gialle lavorate che sporgono dai vecchi edifici e tanti fiori, dato il tiepido inverno, nel giardino vicino all’antica locanda del Moro. </p>
<p>Ne parlavamo allora, come un auspicio, mentre ci accomodavamo in un’ampia sala ben arredata, con travi di legno sul soffitto, piatti alle pareti, tra il rustico e l’elegante, di un insegnamento che riguarda la nostra fragilità e, insieme, la nostra totale interdipendenza. Con una differenza, rispetto a tutte le tragedie del passato: il carattere globale della catastrofe odierna, che colpisce tutto il mondo, l’umanità intera, senza differenze di nazionalità, di cultura, di lingua, di religione e perfino di condizioni economiche e politiche.</p>
<p>Non mangiamo più molto, come anni addietro, quindi decidiamo per un antipasto da dividerci: luccio, in salsa con i capperi, e la polentina. Belli i pezzi interi di luccio, porzione giusta per un assaggio in due e pesce delicatamente saporito. Ottimo il condimento.</p>
<p>I camerieri sono due signori attempati, gentilissimi, pronti e alla mano. Tre tavoli con gente, molto distanziati.</p>
<p>Mentre la Marta ha il suo turno ai servizi (pulitissimi, in ordine e con qualche tocco di charme (per come può essere di charme un cesso… :) ), un cameriere mi fa assaggiare un calice di Lugana DOC  Bulgarini, vino che si sente tenuto in acciaio, leggermente fruttato, i sommelier direbbero con nota di pesca. Comunque bello fresco il giusto e salinato al palato, con una lunga persistenza aromatica. Non aspetto nemmeno mia moglie e ordino un calice per lei, mentre per me un quartino di Custoza DOC della Cantina Sociale che conosco bene, più quantità, e qualità solo di poco inferiore. Poi mezza minerale gasata.</p>
<p>La seconda ipotesi, si diceva, riguarda la necessità che, di fronte a emergenze come quella che stiamo vivendo, vengano adottate misure efficaci e soprattutto omogenee, per evitare che la varietà dei provvedimenti adottati, in molti casi del tutto inadeguati, finisca per favorire il contagio e moltiplicare i danni per tutti. Cosa che adesso che scrivo, non stiamo purtroppo vedendo, nè in alcune parti d'Italia, nè in alcuni altri Stati.</p>
<p>I due primi sono arrivati con buon tempismo, ce li siamo ugualmente divisi come facciamo ormai quasi sempre: tortelli con la zucca (e limone grattugiato) al burro e salvia, e tortelli con robiola, gorgonzola in pasta rosa (credo di rapa), conditi con burro e noci.<br />Fino al giorno prima, dopo assaggi di anni, ero arciconvinto che i tortelli di Valeggio fossero molto buoni, ma niente in confronto a quelli emiliani.<br />Ecco, stavo sbagliando, forse il tempo e l'informazione hanno sistemato le cose.<br />Super eccezionali entrambi i piatti, squisiti, cottura perfetta, fatti in casa in modo artigianale, pasta bella densa, ripieno e sugo eccellente, da far invidia a quelli sotto il Po.</p>
<p>Abbiamo ordinato solo un secondo: anguilla stufata con i piselli in salsa di pomodoro. Buona l'anguilla, tre grossi tranci, ma i piselli erano pochissimi e la quantità di salsa di pomodoro era forse eccessiva, al cuoco gli dev'essere scappata. Piatto ben mangiabile, ma non proprio equilibrato.</p>
<p>Occorrerebbe un salto di civiltà, la realizzazione di un costituzionalismo globale e di una sfera pubblica planetaria. Leggevo oggi che tra gli effetti di questa epidemia ci sono, oltre a parecchi incongruenze, anche una riaffermazione dell'importanza della sanità pubblica e, soprattutto, lo sviluppo – dopo anni di odio, di razzismi e di settarismi, e pur ancora con qualche eccezione – di un senso straordinario e inaspettato di solidarietà tra le persone e tra i popoli, che si sta manifestando negli aiuti provenienti dalla Cina, nei canti comuni e nelle manifestazioni di affetto e gratitudine, sui balconi, nei confronti dei medici e degli infermieri, nella percezione, in breve, che siamo un unico popolo della Terra, accomunato dalla condizione del vivere.</p>
<p>Forse da questa tragedia può nascere finalmente una consapevolezza generale in ordine al nostro comune destino, che richiede perciò un comune sistema di garanzie dei nostri diritti e della nostra pacifica e solidale convivenza. Peggiore è il disastro, migliori diventano le persone. Ho ancora qualche dubbio, ma cerco di crederci, anche per i nipotini nel frattempo arrivati, e quella in arrivo tra poco.</p>
<p>Niente dolce. Conto onesto, penso che il calice di Lugana ce l'abbiano offerto.</p>
<p>Un caro saluto e un abbraccio virtuale a tutti. Forza, coraggio e cautela.</p>

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