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Recensione su , scritta da tchusii il 2011-03-27

Ritorno presso questa genuinissima azienda agrituristica dopo un pò di tempo, forse un paio di anni, ma la sensazione di essere accolti in maniera squisita dal cordialissimo padrone di casa Pompilio è immutata. L'occasione è il compleanno di mio suocero, venuto appositamente da Napoli a farci visita e approfittando della circostanza per provare nuovi sapori della eccellente cucina emiliana. Il "Santa Maria" è uno dei luoghi appropriati, per cortesia e disponibilità del ristoratore ma evidentemente anche per la qualità dei prodotti sapientemente cucinati dalla moglie e dallo chef, il tutto in un ambiente rustico e familiare che concilia il benessere, lontano da luoghi affollati e caotici, seppure siano molto pochi da queste parti. Reduci dalla cena del sabato sera, dove non ci siamo mantenuti leggerini, decidiamo di andare cauti, ma il menu proposto da Pompilio ci fa leccare i baffi. Mentre ci servono dei gnocchetti deliziosi, piccoli e delicati, con un vassoio di affettati di primissima qualità (su tutti il fiocco e il crudo, ma anche la pancetta è da applausi), decidiamo di prendere 3 primi per 4 persone. La scelta ricade su bigoli al radicchio e pancetta, maccheroni al pettine con sugo di maiale e tortelli di zucca in ragù di carne. Sono piaciuti tutti e tre, io personalmente ho apprezzato soprattutto il sugo del radicchio e pancetta, ma i maccheroni al pettine erano davvero notevoli come impasto. In generale tre eccellenti primi piatti di pasta fatta in casa ovviamente. In più le porzioni erano talmente abbondanti che avrebbero potuto mangiare tranquillamente in 6. Come secondo la scelta va su: due filetti "modena", un pezzo di carne di maiale tenerissima fatto a rollè ripieno di pancetta croccante, davvero una delizia; una grigliata mista composta da costine, salsiccia, costoletta e pollo precedentemente trattato con aromi e spezie; mia moglie invece preferisce un'insalata, ormai al colmo della misura dopo due giornate da tour de force. Come contorno patate al forno e squisitissime cipolle di tropea saltate e caramellate con aceto balsamico. Come dolce, avevamo provveduto noi a prendere una torta di buon compleanno, per cui proveremo la prossima volta a sentire quelli dell'azienda agrituristica, ma a ben ricordare, mi sembra che anche lì difficilmente si resta delusi. Per bere, lambrusco della casa davvero eccellente (faccio sempre una ingente scorta di lambrusco con etichetta Santa Maria quando ritorno nel golfo più bello del mondo, regalando questo nettare a familiari e amici). Per il dolce Pompilio offre una malvasia apprezzabile, ma soprattutto un lambrusco dolcissimo da dessert, che su nostra richiesta di portarne via un bel po', ci viene purtroppo detto che la produzione è limitatissima, per cui ci accontentiamo del regalo di una bottiglia a fine pranzo. La spesa totale è di 115 euro in 4, e altrettanto cappelli come giudizio complessivo.42011-03-28 20:51:1328.751
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