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Recensione su , scritta da maurig il 2011-04-08

Di ritorno da una toccata e fuga al Vinitaly per salutare vecchi amici e per alcuni assaggi programmati da tempo, cosa c'è di meglio che trovare ristoro presso un locale dove sei trattato sempre con fraterna attenzione, professionalità, competenza e ottima cucina? Quindi con il mio abituale compagno di spedizioni vitivinicole decidiamo di approdare alla locanda Rolli. Il locale è come sempre accogliente e ben apparecchiato, i servizi pulitissimi ed eleganti. Arriviamo, dopo aver prenotato, verso le 13,30. Le proposte sono note e privilegiano la cucina del territorio con una particolare cura alle materie prime. Abbiamo ordinato: 1 risotto coi saltarei, che sono i gamberetti e i pesciolini di fiume fritti,da dividere in due, porzione abbondante servita da un capiente vassoio in una fondina portata al momento e caldissima, il riso è tirato con appena un po' di cipolla, semplice molto buono, i saltarei fritti bene non troppo secchi e assolutamente non unti. 1 risotto alla pilota con il puntel di costine di maiale al forno,anche questo in vassoio con il cambio delle fondine caldissime, buonissimo, la salamella che accompagna il riso è saporita ma non invadente e le costine erano cotte benissimo, con il suo bel grasso ben cotto e si staccavano dall'osso senza nessuna fatica. Piatti molto abbondanti che comunque abbiamo spazzolato senza vergogna, rendendoli assolutamente puliti alla cucina. Di accompagnamento ai risotti una bottiglia di Lambrusco mantovano Rosso Rodomonte della Cantina F.lli Bresciani di Rivarolo, veramente molto buono, colore scurissimo frizzante moderato ma persistente, profumo di viole e frutti rossi, ha assolto con successo il compito di tenere la bocca pulita dalla cipolla del primo risotto e dai grassi della salamella e delle costine al forno. Per proseguire abbiamo optato per un tour di formaggi con mostarda di pere e mele di loro produzione, per il mio gusto la migliore che io abbia mai mangiato, almeno per quello che riguarda la produzone dello scorso anno. Abbiamo iniziato con un tre latti morbido e saporito,poi una toma di alpeggio dolce e consistente a seguire un taleggio maturo e molto persistente, un pecorino di media stagionatura buono, uno straordinario Roquefort rivestito di farina di nocciole e bagnato nel calvados, un ottimo gorgonzola morbido come stracchino e abbiamo chiuso con un Castelmagno stravecchio favoloso, pasta soda e venature belle mature, un concerto di sapori e fragranze. In accompagnamento al tour di formaggi, Stefano, il sommelier, ci ha consigliato un generoso calice di Dindarello di Maculan, appena un po troppo freddo all'inizio poi veramente giusto nell'accompagnamento, anche se per terminare il piatto è stato necessario rinforzare il calice....... Da segnalare che a parte il taleggio, nessun formaggio veniva dal frigorifero e questo è sinonimo di grande cura e attenzione nelle proposte. 2 buoni caffe e un assaggio di grappe di Aquileia, la Torbida buona e morbissima e la Cabernet, anche questa molto ben fatta. Terminato il pranzo ci siamo intrattenuti in chiacchere con Stefano e abbiamo appreso che con ogni probabilità il prossimo anno cambieranno le date di apertura del Vinitaly, che aprirà la domenica per consentire la visita ai "curiosi" e poi proseguirà fino al mercoledì con un pubblico meno bevitore ma più interessato a contratti di aquisto. 42011-04-11 08:45:5130.001
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