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elenco completo recensioni Recensione su , scritta da Kava5150 il 2007-10-20
Incredibile.
E' la prima cosa che vi passa per la testa mentre vi addentrate in quello che è uno dei posti più pazzeschi dove potete andare.
Armando, il titolare, che è facile incontrare all'interno dei locali, è un personaggio. Su di lui, critico e collezionista d'arte, ci sono mille leggende (probabilmente alcune messe in circolazione da lui stesso :) però sta di fatto che è un tipo pazzesco, e ha costruito un locale a sua somiglianza.
Premetto subito che Il rifugio degli Artisti, in realtà, è 3 locali in uno, nel vero senso della parola. Entrando nel parcheggio (che è illuminato pochissimo, giusto per rendere ancora più incredibile l'atmosfera), vi trovate sulla destra il primo stabile, IL PARADISO, ovvero il pub. Proseguendo per il vialetto in mezzo al giardino, incontrate gli altri due locali: sulla destra IL PURGATORIO, ovvero la pizzeria, e sulla sinistra L'INFERNO, il ristorante. Finchè non arrivate nel grande parcheggio e vi ritrovate davanti ad una chiesa in legno con un'effige di padre Pio di dimensioni enormi nel frontale e i canti gregoriani che si sentono all'interno. In tutto il giardino, poi si notano sculture, opere d'arte, vasi enormi. L'inferno è il locale a parer mio più bello. All'entrata trovate una targa con la scritta "INFERNUM Salone della tentazione dove la lussuria non è peccato", che vi lascia giàintuire come andràa finire. Dopo esser passati attraverso una porticina di legno che vi obbliga ad inginocchiarvi per entrare, lo spettacolo che vi si presenta davanti è a dir poco stupefacente. Una sala con colonne in marmo, con affreschi alle pareti, un camino grande come un garage, un trono in marmo grande come l'intera parete in fondo alla sala ed il soffitto totalmente coperto da pentole, pentolini e pentoloni di rame, più di 1300, c'è stato detto. E poi mobili antichi, argenteria ovunque, un battistero, la griglia a vista dietro una vetrata...insomma per farla breve è un locale che si deve vedere, perchè tanto ogni parola non è sufficiente.
La cucina è classica, molto curata, cambia praticamente ogni giorno, ma diciamo che il loro punto di forza, e che abbiamo mangiato stasera, dopo un antipasto misto, sono le paste (abbiamo preso dei tortelloni di zucca e dei ravioli con speck e radicchio) e la carne, soprattutto alla griglia (particolaritàè il "banderillos", una carne arrotolata con del formaggio intorno ad un bacchetto di legno di ciliegio)ed il filetto in tutte le salse. Dolce, ciambella fatta in casa servita insieme alla crema calda portata al tavolo, manco a dirlo, in un pentolone di rame, caffè e ammazzacaffè. Acqua e vino (giusto per darvi un'idea, su tutte le etichette del vino cè la foto del proprietario, vestito da brigante...), un ottimo lambrusco mischiato con della bonarda.
35€ che li valgono anche solo per il posto.
Per la cronoca, anche gli altri due edifici sono sullo stesso genere. La pizzeria (la pizza è molto buona, soprattutto se vi piace sottile) è forse l'ambiente più "normale", a parte che qui il soffitto è coperto da trombe tromboni ed ottoni in genere. Il pub invece è praticamente una chiesa e di tutti e tre è il locale più folle, dove potete vedere delle vetrate con dei santi che hanno il volto del titolare, o un quadro raffigurante l'ultima cena dove ci sono personaggi assurdi che non svelo, o una teca di vetro all'interno della quale è custodito un salotto veneziano dell'800 originale...
Per concludere, se volete vedere un posto davvero unico nel suo genere e mangiare comunque bene, fateci un salto. Almeno una volta bisogna vederlo.
E se vi capita di incontrare il titolare...auguri!42007-10-21 00:00:002007-10-21 00:00:0035.001