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Recensione su , scritta da gi il 2006-06-06

Per dirla alla Jovanotti, sono un ragazzo fortunato (ad essere pignoli, non proprio un "ragazzo", ma lasciatemela passare lo stesso...). Fare questo mestiere da' dei vantaggi considerevoli e regala momenti davvero piacevoli. Oggi io e Simone eravamo all'Osteria dei sette peccati per fare delle foto ai piatti per pubblicarle sul sito. A forza di fotografare le portate, colpa del loro aspetto e dell'odore invitante, ma anche della nostra gola, abbiamo deciso di sederci a tavola e "vederli" piu' da vicino. Volevamo percorrere tutto il viaggio di un pasto completo, che sino a quel momento avevamo solo fotografato, visto e annusato (dicono che si mangia prima con gli occhi, no?). I primi, davvero meritevoli di ogni lode: Tortelli di zucca al pesto di mandorle e salvia - leggeri, saporiti, un accostamento indovinato! Gnocchi di patate speck e asparagi - anche qui l'abbinamento e' equilibrato e molto gradevole. Gli ingredienti sono ottimi, e si sente. I secondi tengono alto il livello: Filetto di manzo con patate al forno - carne di prima qualita', tenerissima e cotta al punto giusto, e patate all'altezza della situazione Bocconcini di manzo con fonduta di gorgonzola dolce - nonostante il formaggio, un piatto che si puo' gustare anche d'estate, delizioso! Avendoli visti, non potevamo non assaggiare i dolci: Millefoglie con crema Chantilly e amarene - un sogno! Gelato alla crema di nocino - l'accostamento tra il gelato ed il liquore nostrano e' assolutamente da provare. Paolo, il titolare, ci aveva consigliato un lambrusco per accompagnare il tutto: un grasparossa Ambasciatori, che ci ha fatto buona compagnia. Stando al menu, avremmo dovuto spendere sui 30 euro a testa. Il conto esatto non posso dirvelo, ve l'ho detto che questo mestiere da' dei vantaggi... :) LG42006-06-06 00:00:002006-06-06 00:00:0030.001