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elenco completo recensioni Recensione su , scritta da johnnybazoo il 2011-09-06
Dopo tanto tempo finalmente riesco a provare la rinomatissima e votatissima Trattoria Bolognese, mi ero ripromesso di andarci prima di agosto ed era stata una gran delusione quando a fine luglio chiamai e mi dissero che erano chiusi per ferie fino a settembre, mi sono dovuto mettere il cuore in pace e aspettare pazientemente il fatidico momento
il locale è prenotato in ogni ordine di posto, fortunatamente avevo telefonato il giorno prima, durante il pranzo però mi verranno a chiedere conferma 3 volte, probabilmente ho la faccia da imbucato!
a dire il vero quando ho messo giù la cornetta il giorno prima qualche dubbio che avesse capito mi era venuto
- Si, pronto
- È la Trattoria Bolognese?
- Sì
- Vorrei prenotare un tavolo per domani verso le 12:30 se è possibile
- Ok, Vàbene, arrivederci a domani
- SIGNORA un attimo ......vuole anche il nominativo?
- Sì, grazie
- Un tavolo per due a nome J, grazie e arrivederci
l’ambiente è piccolo e molto grazioso, in totale avràcirca 50 coperti, appena entri ci si trova il bancone sulla destra, i tavoli molto ravvicinati tra loro, le pareti tappezzate di quadri di ogni genere, pentole di rame, arredi in arte povera, lampadari e aplique in ferro battuto;
a conti fatti un’ambiente gradevole e molto coinvolgente, assolutamente da segnalare lo stupendo cortile interno finemente ristrutturato che, se non fosse per le macchine parcheggiate sembrerebbe di essere nel XV secolo alla corte dei Contrari (ducato degli Estensi);
ma la cosa che contraddistingue questo locale è l’atmosfera che si respira, sembra veramente di essere a casa della zia simpatica, la Luisa poi è una sagoma ti parla come se ti conoscesse da una vita, e per la maggiorparte delle persone che che c’erano ieri probabilmente è così, si passa dal “Carlo passsa (S Bolognese marcatissima) in giù i caffè, dai che sei poi bravo” al “Gianni, il formaggio te lo prendi tù che ssai dov’è?! che oggi abbiamo il pienone” per finire con “Marco ti disspiace se ti metto al tavolo questo ragasso? tanto vi conosscete vero?!”
ma veniamo alle libagioni,
- Tagliatelle alla Bolognese per 2 ( 13 € )
chiaramente non potevano mancare, piatto abbondantissimo, ragù asciutto che a primo impatto trovo leggermente alto di sale, ma poi dopo averci fatto la bocca risulta gradevole
- Fegato alla Veneziana ( 7 € )
pezzetti tenerissimi che si scioglievano in bocca, l’amarognolo della frattaglia appena accennato, la cipolla stufata che regala al piatto il dolciastro necessario per renderlo veramente sublime
- Patate al forno per 2 ( 5.2 € )
di taglio grosso, morbide all’interno con una crosta leggermente croccante, poco speziate e giuste di sale, ottime anche queste
da bere,
- acqua naturale ( 1.8 € )
- lambrusco di Castelvetro ( 3 € )
imbottigliato a Formigine con etichetta della trattoria, questo purtroppo è stato il punto dolente del pranzo, poco fruttato, poco frizzante, molto secco, ma sopratutto troppo acido, purtroppo devo dire che proprio non mi è piaciuto, fortunatamente è a consumo quindi alla cassa pagherò giusto un paio di bicchieri
ma l’avventura con il vino non è tutta quì, quando la Luisa me lo porta mi dice, “ti ho portato la bottiglia chiussa perchè ce le hanno imbottigliate con dei tappi durisssimi, noi che ssiamo donne non ci riussciamo ad aprirle, fortunatamente ci ssono tanti uomini”,
e io, “signora non c’è problema mi arrangio”,
tira e gira, acc.. porc..., gira e tira, porc... acc.., gira gira tira tira, mi si rompe il tappo dentro, MA VAFF....
appena vedo passare la Luisa
“signora mi può portare al tirabùsoun (cavatappi), che mi si è rotto il tappo?”
purtroppo solo dopo un’altro paio di solleciti e quando avevo giàfinito le tagliatelle riesco ad aprire la bottiglia e a gustarmi (si fàper dire) il lambro
terminato il pranzo sono veramente sazio, ma la curiositàè tanta e allora decido di provare anche un dolce, passano 15-20 minuti ma nessuno viene al tavolo a sparecchiaere, un paio di volte è passata in lontananza la cameriera di gran fretta con enormi piatti fumanti di tagliatelle, allora desisto e mi dirigo alla cassa a pagare, mi rifarò la prossima volta
al bancone troviamo la Luisa con l’immancabile blocchetto delle ricevute che in ben che non si dica ci fa il conto per un totale di 33.5 € , nel frattempo però dalla cucina esce la cameriera che con l’intento di servire il tavolo dietro, al grido di “PERMESSO, PERMESSO!”, spiaccica la Sabry contro il bancone, senza tuttavia riuscire a passare; non è per cattiveria ma con il suo pancione da 108 cm i miracoli non li può fare
ricapitolando,
cibo ottimo, porzioni abbondanti, prezzi contenuti;
è vero che che il locale eràpieno e che la simpatia delle titolari contribuisce a rendere l’ambiente unico, ma sul servizio non mi sento di dare un cappello pieno, quindi mi fermo a 4
sicuramente ci tornerò prima possibile, anche se gli orari d’apertura limitano molto le mie possibilità.......ma vedremo di fare uno sforzo ;)
42011-09-07 12:24:4316.751