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elenco completo recensioni Recensione su , scritta da golosona il 2011-12-03
Oggi è il compleanno di mio marito. Decidiamo di passarlo in una delle nostre cittàemiliane preferite, Ferrara. Preferite, sì, vuoi per il bellissimo castello che domina il centro storico con la sua mole antica ed elegante… vuoi per l’atmosfera vivace e contemporaneamente suggestiva e romantica che questa cittàsuscita… e vuoi per le mostre che da anni visitiamo nel bel Palazzo dei Diamanti e che sono sempre garanzia di successo. Anche stavolta ne visitiamo una, che consiglio caldamente agli amanti dell’arte, specie a quelli dell’arte moderna (che io, sinceramente, apprezzo meno dell’antica, ma… de gustibus…): Parigi e gli anni folli. La mostra è come sempre curata, ben allestita e commentata, vi sono varie opere di autori dalla fine del 1800 alla prima metàdel 1900, alcuni molto famosi altri meno ma comunque interessanti.
Dopo aver riempito occhi mente e anima, usciamo dal palazzo e raggiungiamo il vicino castello. Una passeggiatina nel bel centro e giunge l’ora di pranzo. Ci dirigiamo verso un ristorante un po’ defilato dal centro, consigliatoci dal caro falcon, La Provvidenza. Parcheggiamo lungo la via ed entriamo, non abbiamo prenotato ma non c’è problema. Il posticino si presenta subito benissimo: luce tenue, anzi direi penombra crepuscolare rispetto alla luce esterna; ambiente piccolo e raccolto; caldi colori del legno, bel pavimento con tappeti soffici, archi con mattoncini e file e file di bottiglie di vini. Ci accomodiamo a un tavolino vicino al buffet degli antipasti. Un gentile cameriere viene subito a portarci acqua e menù. Leggiamo con attenzione, i piatti appartengono alla tradizione ferrarese o comunque emiliana. Decidiamo di servirci del buffet e di ordinare un primo a testa, un secondo da dividerci, a seguire eventualmente il dolce.
Il cameriere ci versa l’acqua, ci porta un cestino con ottimo pane ferrarese, che riempirànuovamente non appena lo vedràvuoto, prende le ordinazioni. Mentre attendiamo i primi, attingiamo dal ricco buffet un piatto a testa di verdure di vario tipo, salame piccante a dir poco e pesce marinato. Semplice, fresco, buono il tutto.
Dopo la giusta attesa, arrivano i primi piatti. Porzione giusta le tagliatelle al culatello e asparagi scelte da Mauro: buone e ben condite; porzione un poco striminzita, purtroppo, ma sapore eccellente i miei gnocchetti di zucca con semi di papavero; gnocchi di varie dimensioni, soffici, buonissimi, dolci ma non troppo e con lo stuzzicante sapore dei semini a far da contraltare.
Il secondo è decisamente più abbondante, meno male che ce lo dividiamo. Il cameriere ci porta un vassoio di fritto misto all’italiana e due piatti vuoti con sopra una carta assorbente, gradita premura. Il fritto è composto da zucchine a fette lunghe e sottili, crocchette di patate, di mozzarella e di prosciutto, non mancano i pezzi di frutta e i tocchetti di crema. Tutto fritto in modo accurato, poco unto, friabile e buono.
Per quanto sazi, ci lasciamo tentare dal carrello dei dolci (che compleanno sarebbe senza torta? ;) )che espone torte e dolci al cucchiaio interessanti. Scegliamo una zuppa inglese, buona, soffice, alcolica, con in più la presenza per me insolita della marmellata, e la tenerina, buona e cioccolatosa ma ben poco tenera secondo me.
Non prendiamo altro. Ci siamo trovati molto bene: servizio molto professionale, gentile e discreto, veloce il giusto; cibi buoni e ben presentati; ambiente accogliente, intimo ed elegante ma senza eccessi; bagni curati e puliti anche se piccolini. Per due antipasti, due primi, un secondo, due dolci, due coperti e una bottiglia di acqua abbiamo speso 75 euro. Nella media, visto il tipo di locale.
Torniamo sui nostri passi, il centro si accende delle luci di Natale e appare ancora più bello e romantico!
Una bellissima giornata, buon compleanno Mauro!!!
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