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Recensione su , scritta da simonkio il 2007-10-25

A parte la superba bellezza di Cento (che merita 10 cappellini), Cencio è sicuramente il locale tra i più interessanti della zona. Nato dalla sapiente ristrutturazione di una antichissima osteria/vineria del 1850, il locale si sviluppa all'entrata con una zona diciamo ... riservata agli habituè (il centese è geloso dei suoi confini) per poi, passato il bancone di mescita che funge da casello autostradale, in una piccola stanza che precere un locale di dimensioni finalmente un pò più ampie il tutto comunque relegato a pochi tavoli (a seguire ancora una porticina su un piacevole cortiletto interno ad uso estivo). L'altra sera, con il mio amico Paolino con cui condivido quasi 30 anni di taffiate atomiche abbiamo assaggiato ottimi maltagliati con fagioli e fatto nostro il consiglio di Kava con un meraviglioso filetto al balsamico tradizionale (mai assaggiato prima). Abbiamo poi tirato il collo ad un Cabernet Sauvignon Bonzarone che ha alzato inevitabilmente nonchè sensibilmente il prezzo ma direi che se non ci si lascia prendere un po' la mano dalla carta dei vini e distillati i 30/35 Eurilli medi sono ben spesi senza drammi. Da provare (vivamente NON nei fine settimana).52007-11-03 00:00:002007-11-03 00:00:0032.001