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elenco completo recensioni Recensione su , scritta da tranzollo il 2012-05-26
Peri al Verde è un agriturismo situato di fianco al Ponte di Sant'ambrogio, luogo storico, conteso nei secoli scorsi tra Bolognesi e Modenesi, e dove c'era una delle due magioni templari di Modena, quella extra moenia per l'esattezza, composta dalla Chiesa di Santa Maria del Tempio e dall'annesso Ospitale. Tutto il complesso venne distrutto all'inizio del 1300 dai Bolognesi e sulle rovine di quello edificarono successivamente altri fabbricati tra cui una torre di cui è rimasta solo una ripida scala che si trova all'interno del nucleo immobiliare principale dell'agriturismo.Agriturismo che è realmente immerso nel verde, in una posizione freschissima, dove coltivano oltre a frutta anche uva Lambrusco (Grasparossa al di qua del fiume Panaro e Sorbara al di là) che danno un discreto vino, e producono anche il nocino dei Templari, appunto, con un'etichetta dove campeggia una bella croce patente rossa. Molto bello il complesso edilizio principale, coi pavimenti in cotto usurati e levigati dal calpestio, suddiviso in diverse stanzette, rustiche ed accoglienti, adibite a sale di ristorazione.
Noi tuttavia, siamo dieci vecchi compagni di Liceo, avevamo scelto la dependance-magazzino che sta di fronte alla casa principale, nel timore che quest'ultima fosse troppo fredda, dato il tempo poco clementre degli ultimi giorni. Così il titolare, simnpaticissimo, ci fa accomodare in un bel tavolo rotondo, degno dei cavalieri di re Artù, ed in effetti l'atmosferia sprigiona un qualcosa di medievale e cavalleresco, circondati come siamo da numerose bottiglie di aceto con la croce templare disposte in fila negli scaffali.
Partiamo con un antipasto che prevede diversi assaggi, tutti buoni : salumi, farro con pancetta, crostini al formaggio, cipolle cotte, panzarotti al pomodoro, verdure grigliate.
Si continua con due primi, gnocchetti di patate al parmigiano, molto buoni,consistenti, compatti e gustosi, e lasagne ai porri, delicatissime, composte da sfoglia, parmigiano e porri, un piatto originale che nessuno di noi aveva mai assaggiato prima.
Come secondo ci hanno servito una coppa piacentina arrosto con patate, molto buona, carne tenera e di ottimo sapore. Il vino era quello prodotto dalla casa, un Grasparossa biologico di discreta levatura.
Come dolci, graditi da tutti, arrivano un composè di torte (crostata di amarene,torta al cioccolato, torta di tagliatelle) ed il gelato alla fragola.
Terminiasmo col caffè (comsì comsà) e col nocino dei Cavalieri del Tempio, buono.
Bella serata, bella compagnia, e non può essere diversamente, ci conosciamo da tanti anni e quando ci ritroviamo è sempre una festa, e bel posto,con una ottima cucina e indubbiamente molto ma molto suggestivo : con un balzo di fantasia i Cavalieri Templari sembra che siano ancora vicino a te. 42012-05-28 10:36:3335.001