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Recensione su , scritta da johnnybazoo il 2012-09-21

Primo GustaPremio usufruito, il locale era nel mirino già da tempo e non potevo certo farmelo sfuggire

il voucher del valore di 40 euro, anche se a conti fatti in realtà si avvicina di più ai 50, comprende una cena completa per una persona composta da antipasto, primo, secondo con contorno, dolce, coperto, acqua e ½ lt di Lambrusco, ottimo per me che posso assaggiare più portate, e ottimo per la Sabry che essendo a dieta riesce a non strafare

le porzioni sono giuste, senza esagerare, e ti consentono di fare un pasto completo senza scoppiare, ma volendo si può spendere qualcosina in meno togliendo una delle portate principali e uscire ugualmente soddisfatti; ottime anche le presentazioni dei piatti, degne di un ristorante stellato

dall’esterno il locale assomiglia di più alla classica trattoria che offre i piatti della tradizione Modenese, dignitosissimi ma senza grandi pretese, mentre all’interno racchiude una proposta culinaria è di tutt’altra levatura, e anche l’ambiente si adatta senza sconfinare nel lusso

ma veniamo al sodo, ero partito con l’intento di provare piatti diversi dal solito e qui ho trovato pane (e non solo ;-) ) per i miei denti ….questo è il risultato

le portate si susseguiranno con tempi leggermente “dilatati”, chiaro segnale che la preparazione viene eseguita sul momento, ma verrà allietata con un paio di intermezzi gentilmente offerti; il primo è un crostino con cotechino, radicchio rosso e aceto balsamico tradizionale, ottimo, anche la Sabry che non gradisce l’Aceto Balsamico (ma si può?!) lo gusterà attentamente

ma la vera cena inizia poco dopo, e sarà un’inizio col botto!

Cremino speziato al Parmigiano Reggiano con mostarda di mele Campanine

al centro del piatto viene adagiato un leggerissimo tortino dalla consistenza simile ad una mousse e dal sapore sorprendentemente deciso di Parmigiano Reggiano, accompagnato da due composte di mele al forno, una delle quali leggermente piccante, il tutto guarnito con un grissino torinese appoggiato sui bordi, che dire, stupendo!

si prosegue con

Tortelli d’erbetta con aglio dolce di Ferrara

pasta sfoglia di medio spessore ripiena con un mix di erbette, conditi da un leggero velo di cremina d’aglio dal sapore delicato, leggero e assolutamente digeribile, niente a che vedere con quello che si trova normalmente in commercio, anche questo piatto conferma il trend positivo dell’inizio

il secondo intermezzo è una pallina di sorbetto al finocchio con caramellina (Polo) sbriciolata, insolito e gradevole, se volevo provare piatti nuovi direi che ho trovato il posto giusto J

dopo qualche minuto si continua con

Sovracoscia di pollo farcita Prosciutto e Parmigiano con tosone in pastella

carne tenerissima e saporita, cotta al forno avvolta nella sua pelle, tagliata a fette di circa 2 cm di spessore, accompagnato con uno spiedino con 3 pezzi di tosone fritto in una pastella molto simile a quella della Tempura, asciutta e fragrante; ero partito con l’idea di provare il petto d’oca ma quando ho letto Tosone non ho saputo resistere! inutile dire (ma lo faccio ugualmente) che anche questa scelta si è rivelata azzeccatissima!

per accompagnare il secondo ho preso delle patatine fritte che ci siamo divisi in due

poi arriva l’APOTEOSI, il dolce

Dalla pasta asciutta al caffè

sulla sinistra di un lungo piatto rettangolare troviamo un “nido” di fragranti tagliatelline fatte con la pasta delle frappe, squisite, anche se leggermente difficoltose da  mangiare, una pallina di crema fritta abbinata a un pomodorino confit e una foglia di mentuccia (forse), e per finire una tazzina di budino al caffè con sopra uno strato di zucchero caramellato, e su quest’ultimo un sorriso di beatitudine ha illuminato il mio viso, segno chiaro e tangibile che non necessitava di ulteriori spiegazioni

la Sabry dal canto suo si è “limitata”, oltre a inforchettare ogni MIO piatto, a scegliere

Tagliatelle con Salsiccia Gialla di Modena

pasta ottima, fatta a mano e cotta a puntino, condita con un ragù si salsiccia gialla di Modena e cannella, un piatto dal sapore deciso e particolare che non a tutti potrebbe piacere, a noi chiaramente si ;-)

e per finire un’ottimo Sorbetto al Caffè

tutta la cena è stata accompagnata da fragranti sfogliatine, piccoli panini fatti in casa, alcuni aromatizzati alla cannella; e bagnata da una bottiglia (0.375 lt) di  Lambrusco Rosso Secco Campanone da 11° Cantine Lombardini di Novellara, molto gradevole, lo gusterò tutto, visto che la Sabry è astemia (ma si può?!), non ne rimarrà una goccia

al momento di pagare facciamo la conoscenza dello chef Paolo Reggiani, una persona squisita, affabile e molto appassionata del suo lavoro, e questa passione si percepisce chiaramente dall’entusiasmo con cui ci mostrerà il suo orto di piante aromatiche ricavato nel retro del locale, facendoci passare qualche minuto tra sapori e odori favolosi; purtroppo il tempo è tiranno, si è fatto tardi e dobbiamo passare a prendere la piccolina dai nonni, ci incamminiamo verso la macchina soddisfatti e con la consapevolezza che questa prima esperienza ai Laghi non rimarrà l’unica ancora per molto

 

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