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Recensione su , scritta da Giacigli il 2012-11-23

 

Venerdi, per l'arrivo in Italia di una mia amica giapponese, dopo un giro turistico in centro, quale miglior posto per farle conoscere la cucina modenese se non la trattoria Ermes?! È da premettere che clienti snob o schizzinosi devono assolutamente astenersi: per andare a mangiare da Ermes bisogna stare alle regole di Ermes. Era la prima volta che c'andavo e tutti miei amici me ne avevano parlato sempre molto bene. Mi spiegavano che si può mangiare o a mezzogiorno oppure all'una-1:30, quindi siamo arrivati lì, in 5, alle 11:30 del mattino per metterci in fila per poter pranzare al primo turno. Puntualissimi ci siamo seduti a tavola alle 12:00 insieme ad altri tre ragazzi. I posti sono limitati e come ci si deve sistemare lo decide dell'oste. Non bisogna quindi avere troppi problemi a trovarsi in tavolo con persone che non si conoscono.  È subito arrivato un piccolo antipasto: ciccioli e salame, insieme a due bottiglie di lambrusco e una di acqua. Poco dopo arriva Ermes che dopo un breve sguardo alla mia amica giapponese, ci chiede cosa vogliamo. Dobbiamo rispondere rigorosamente uno alla volta, per non fargli fare confusione. Possiamo scegliere tra tortellini in brodo, tagliatelle al ragù, quadretti in brodo con fegatini. La scelta è unanime sui tortellini, che arrivano poco dopo ben caldi, abbondanti e saporiti. Ermes ci lascia un po' di tempo per mandare giù il primo piatto, nel frattempo ci porta un altra bottiglia di vino. La scelta dei secondi è: zampone con puré, coniglio arrosto con patate, brasato con puré, scaloppine all'aceto balsamico. Optiamo per tre zamponi, un coniglio, un brasato. Oltre a mangiare di buon gusto il mio zampone con un perfetto purè di patate, chiedo ai miei amici e riesco ad assaggiare il coniglio (poco stopposo e saporito), e il brasato (veramente morbido, da sciogliersi in bocca). Come dolce ordiniamo un misto di torte fatte in casa e ci vengono portate la crostata e il Bensone (rigorosamente da intingere nel lambrusco!). Per chiudere in bellezza: Cinque caffè, due grappe, due nocini. Usciamo con la pancia piena, il vino in corpo, soddisfatti anche della spesa: 20€ a testa.  Locale "alla mano", pieno zeppo di foto di Ermes che lo immortalano con persone più o meno famose alle pareti (da non perdere "l'orologio" che segna l'umore dell'oste) cibo ottimo e atmosfera 100% modenese. Per la prima volta mi sento di dare 5 Cappelli: Imperdibile!

 

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