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Recensione su , scritta da andrea_parm il 2012-12-08

Sono stato al ristorante "la Noce" con mia moglie, e l'esperienza è stata splendida. Tutto concorre a sentirsi a proprio agio.

Un posto perfetto per chi vuole passare una serata romantica: Montagnana un piccolo borgo sulle nostre colline, le colline modenesi. Dopo una curva si parcheggia a destra, si attraversa la strada e ti accoglie un bel cortiletto con l'acciottolato e una bella casa di una volta perfettamente ristrutturata.

Siamo stati accolti con gentilezza e cordialità, e già l'ingresso rispecchia tutto il resto: caldo, con un'occhio ai particolari di una volta e molto accogliente. Ci siamo accomodati al tavolo: la sala è formata da una dozzina di tavoli con una "mise en place" molto elegante e, come tutto il resto, molto calda. Colonne in mattoni di una volta, un camino, e arredi in legno completano il tutto e formano a mio avviso un perfetto mix di rustico ed elegante.

I piatti. Come antipasto, una proposta della casa: due vellutate di zucca, ottime. Come primo abbiamo scelto gli "Acetosauri" e le nastrelle ai funghi porcini (tagliatelle larghe con il bordo ondulato): buonissime le seconde; ma meritano un discorso a parte gli Acetosauri: maxi ravioli il cui bordo rivolto in alto ricorda la schiena di uno stegosauro, serviti con guarnitura di aceto balsamico (eccellemte e di produzione propria): da qui l'originale nome! L'esperienza finale (presentazione e gusto), è notevole! 

Come secondo: tagliata al pepe rosa  e cervo in crosta di pane, preparati con cura e notevole capacità da parte dello chef. Il cervo non è una carne che solitamente piace a tutti, ma lo ha ha apprezzato anche mia moglie, che ha gusti molto più delicati dei miei!

Dopodichè abbiamo preso un solo dolce, perchè tutti i piatti sono abbondanti oltre che ben curati: una bavarese 3 colori (caffè, nocciola, cioccolato) ottima.

Il servizio: curato e cordiale ma mai invadente. Il titolare è molto gentile, ed essendo sommelier, cura personalmente i vini: ci siamo infatti fatti consigliare l'abbinamento dei vini con le portate: decisamente tutto azzeccato! 

Al termine, la ciliegina sulla torta: invece del solito caffè, ho osservato dei commensali del tavolo di fianco provare un "irish coffee" e non ho saputo resistere: il titolare lo ha preparato al tavolo con maestria, savoire faier, e un tocco "di spettacolo", e il risultato finale è divino, complice anche un ingrediente "segreto" usato nella preparazione.

Per concludere: penso che questo ristorante meriti di essere più conosciuto e di essere provato almeno una volta da chi ama mangiare bene e "stare bene".

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