Recensione su , scritta da Gibbo il 2012-12-11
Questa è una di quelle serate che non dimentichi facilmente...
In occasione del mio compleanno, decido di andare a cena dallo chef Massimo Bottura pluri premiato e pluri stellato.
Siamo io e una mia amica, entrambi appassionati di cucina.
Ho prenotato il tavolo con una decina di giorni di anticipo, ma il ristorante non era pieno quella sera.
Arriviamo puntuali e davanti a noi ci si presenta un elegante ingresso con una pesantissima porta di metallo, suono e immediatamente ci viene aperta la porta, ad accoglierci ben 5 persone in divisa scura con camicia bianca, ci chiedono il nome della prenotazione e ci prendono i soprabiti.
Il locale profuma giàdi eleganza, i toni sono sul grigio tortora, bianco e nero, molto rilassante, una musica di sottofondo accompagneràla nostra cena per tutto il tempo. Ci accompagnano al nostro tavolo, passando lungo il corridoio che porta alla sala, noto in altro un bastone dove 3 piccioni imbalsamati ci osservano, la cosa ci ha lasciati un pò perplessi, ma i gusti sono gusti.
La tavola è ben apparecchiata, con un'appendice per la bottiglia dell'acqua e il pane, le sedute sono 2 poltroncine di pelle nera, alla mia commensale viene portato uno sgabellino sul quale appoggiare la borsetta.
Il maitre ci da il benvenuto e ci porta i menù, naturalmente quello delle signore è senza i prezzi.
Dopo aver letto e riletto il menù diverse volte, e curioso di sentire praticamente tutti i piatti, ci lanciamo su 2 menù della tradizione.
Come aperitivo scegliamo 2 calici di Càdel Bosco Anna Maria Clemente.
Il menù della tradizione inizia con il ricordo del panino alla mortadella, il piatto è composto da un quadretto di gnocco ingrassato caldo, e la spuma di mortadella fredda, con una leggera polvere di pistacchi, molto molto buono!!
Proseguiamo con un assaggio di salumi, culatello e prosciutto crudo serviti con una mostarda di mele e in abbinamento un panino laccato al miele caldo, i salumi sono molto buoni, e la mostarda ha un gusto piccantino e fresco, quasi come lo zenzero.
Passando ai primi piatti ci vengono servite le tagliatelle al ragù, naturalmente la pasta è fatto a mano e il ragù è bianco, ed è talmente morbido che si scioglie in bocca.
Non potevano mancare i tortellini in un menù della tradizione modenese, ed ecco infatti che ci vengono mantecati davanti agli occhi nel loro tegamino di rame, mantecati con una panna di affioramento e parmigiano 36 mesi, serviti poi in un piatto fondo. La morte del tortellino secondo me è in brodo, ma devo dire che erano molto ma molto buoni, cottura perfetta con il "nodino" al dente, si sentiva la noce moscata ed erano cremosi.
Come secondo ed unico piatto un costato di Mora Romagnola laccato all'aceto balsamico, servita con un purè di patate e uno di topinambur e tartufo. La carne si staccava dall'osso usando solo la forchetta, tenera come il burro, il purè di patate era quasi una vellutata. Direi uno dei piatti migliori!!
Come dessert ci viene servita la zuppa inglese, che non è la zuppa inglese che tutti conosciamo, è stata "smontata", il piatto che ci viene servito è composto da una pallina di gelato alla crema e vaniglia, un tortino di cioccolato caldo, 2 cialdine di savoiardo croccante, il tutto ricoperto da un foglio di alchermes che donava uno splendido colore rosa a tutto il piatto.
Questa fantastica cena è stata accompagnata da una bottiglia di acqua naturale e, vista la tradizione, una bottiglia di Lambrusco Paltrinieri che ci è stata consigliata dal sommelier, un lambrusco quasi rosato, molto morbido, che ha accompagnato perfettamente il notro menù, dall'antipasto al secondo.
Con 2 ottimi caffè ci viene servita un'alzatina con 5/6 tipi di praline diverse, una più buona dell'altra!!!
Che dire, il locale e lo chef hanno giàla loro fama, il servizio è impeccabile in ogni suo punto, ci è stato cambiato il pane con le varie portate, posate sempre pulite, vino e acqua rabboccati ad ogni sorso, tutto questo senza essere invadenti. Sulla cucina non c'è nulla da dire, la sua fama dice tutto!!!
Mi è rimasta la voglia di provare il suo menù, dove non vengono menzionati i piatti che verranno serviti, puro estro dello chef, ci tornerò!!!
Chiediamo il conto e così recita la ricevuta:
Aperitivo 2x 20,00 Coperto 2x 5,00 Acqua 1x 5,00 Vino 1x 25,00 Caffè 2x 5,00 Menù 2x 110,00
Non è un ristorante da potersi permettere tutte le settimane, ma una volta nella vita è da fare, e forse lo rifarò per assaggiare il menù "a sorpresa", intanto 4 cappelli, che sarebbero 5, che però gli voglio dare la prossima volta!!!
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