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Recensione su , scritta da Ronkas il 2013-01-16

Cari utenti, innazitutto un grazie molto sentito perché grazie ai vostri consigli sulla lavagna - e in particolare di Rolando -, nonché alle vostre recensioni, ho passato proprio un buon pranzo nel posto che "ci voleva". In particolare, sto parlando de "Il Fantino", locale di cui sempre ho solamente conosciuto il nome ma in cui non ero mai stato.

Le caratteristiche che cercavo erano: vicinanza al centro (ahimè con questa nevicata era un po' impensabile raggiungere dalla città le colline); aperto a pranzo; cucina tradizionale (gnocco e tigelle); prezzo contenuto; posto carino ma informale. Tutto ciò per festeggiare il mio compleanno e far gustare queste prelibatezze a una persona che non le aveva mai sentite nemmeno nominare. In tutto sono rimasto molto soddisfatto!

 

L'ambiente è molto familiare, contenuto; arredato simpaticamente alle pareti con numerosi quadretti e fotografie. Non anomalo né anonimo, non kitsch, né opprimente; ma personalizzato e particolare. Del serivizio mi è piaciuta la prontezza; la velocità; ma soprattutto essere chiamato per nome (l'avevo lasciato per la prenotazione). Venendo alle cibarie, siamo partiti con il menu gnocco e tigelle (tutto incluso!) della casa. Arrivate subito le tigelle: relativamente piccole e sottili, ma numerose (almeno 5 o 6 a testa). Aspetto casereccio, farinaceo, poco lievitato.. per intederci: di quelle che una volta infilato facilmente dentro il coltello si aprono comodamente. Mi sono piaciute molto. Se devo essere pignolo: il cestino con il classico tovagliolo a mo' di "burazzo" non le ha tenute molto al caldo, forse perché non erano estramente calde al momento del serivizio, ma pronte da gustare a temperatura. Poco male, anzi! Lo gnocco è arrivato subito dopo: sottile anch'esso, non troppo unto, molto morbido e gustoso. Foglietti rettangolari dall'aspetto uniformemente bombato e dorato. Il companatico: tagliere in legno (molto gradevole) di salumi assortiti: prosciutto crudo molto morbido e gustoso; così anche per il salame, poco stagionato e molto morbido, pasta piccola. Insieme: mortadella e ciccioli (è stata una chicca modenese in più da far gustare!). Porzione adatta a farcire bene tutto.

Assieme ai salumi sono arrivati (senza dover chiedere nulla): lardo e parmiggiano; piattino con tris di formaggi (stracchino, brie, gorgonzola). Tutto buono.

Da bere: acqua naturale in bottiglia e un lambrusco Sorbara "Sant'Agata": cristallino, rosato, dolce al punto giusto, che ho gradito moltissimo.

Terminiamo il pranzo rimanendo lungamente a chiacchiere seduti al tavolo, senza ordinare né dolce, né caffè, ma gustando un po' di nocino offerto da Gianluca: quasi cremoso, non troppo dolce. A me il nocino non fa impazzire, ma è stato un gesto gradevole e gustoso, completava il tour della nostra cucina tradizionale.

In totale a scontrino: 15x2 € menu gnocco e tigelle 12€ della bottiglia "Sant'Agata" 1€ di acqua 1x2€ di coperto  

In sintesi mi è piaciuto molto, oltre al fattore gusto del cibo: l'ambiente né trascurato né anonimo; il servizio educato ma informale e amichevole; il menu "gnocco e tigelle" a un prezzo onestissimo con tutto compreso (solitamente i formaggi tocca ordinarli a parte, così come il lardo.. mi sembra); il prezzo tutto sommato contenuto e l'amaro offerto.

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