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Recensione su , scritta da fabiofer il 2013-01-11

 

  Da un po' di tempo mi chiedevo quale tra i ristoranti del centro storico di Modena potesse concorrere al titolo di "Signore della cinghialata". Intendiamoci, non si sta parlando di una taverna votata unicamente al gozzoviglio, ma di una trattoria che abbini un piacere culinario di livello medio alto a un ambiente tollerante e allegramente rumoroso, il tutto servito a un prezzo "per tempi di crisi". Forse l'ho trovato, sicuramente in ritardo viste le entusiastiche recensioni altrui e i consigli a colpo sicuro di colleghi del sacro ordine della forchetta. Per la cena dei Cinghiali d'inizio anno - ricorrenza che vede un ristretto gruppo di notabili maschi o presunti tali riunirsi per una cena da bimbi grandi - viene scelto per l'appunto "Il Fantino". Incaricatomi della prenotazione, concordo al telefono con poco sforzo un menu composto da tris di primi, gnocco e tigelle, costine, tutto incluso a 25 euro.  Metto giu' il telefono e mi sale il sospetto che sarebbe quasi meglio, appena giunti al locale, chiarire che volentieri si arriva ai 30 a cranio se puo' servire a scongiurare porzioni ospedaliere. Ma il timore si rivelera' infondato.   L'ambiente e' grazioso, piccolino, chiassoso ma simpatico. Il nostro tavolo da 8 e' attaccato al bancone, cosa che permette un rapido passamano nel cambio di bottiglie.   L'incipit a base di generoso salametto e ciccioli e' sincero. Cosi' come il lambrusco reggiano "Pra di Bosso", onesto, la cui consistenza demografica in cantina subisce nel corso della serata un crollo radicale. Tra le bottiglie si conteranno alla fine della cena 8 caduti e un disperso.   Si parte poi a ritmo indiavolato: i giovanotti che gestiscono il locale hanno piglio e gran senso del ritmo: il sabato sera e' dedicato alle compagnie, e loro hanno ben chiaro il concetto. Battute con tutti, sottili prese in giro e aspettative soddisfatte a monte. In pratica conoscono bene cosa ci si aspetta da loro, dato che immagino quanto spesso siano dall'altro lato della barricata.. Arrivano dei signori tortelloni al burro, ben cotti e con la ricotta fresca: il mio timore sulle porzioni svanisce. Non patiremo fame stasera. Si prosegue con gnocchi di patate al ragu' di carne con tocchetti di zucca, ottima novita'! Delicati i gnocchi, buono il ragu', azzeccato il matrimonio con la zucca. E poi gnocchetti verdi con speck e funghi, in sugo di panna, in un trionfo di tirolesita' che non guasta mai.  Il bis ci viene quasi imposto - senza trovare troppa resistenza - e ricompare un vassoio denso di gnocchetti verdi.  Vassoi, per l'appunto. Noto con piacere che l'allergia ai bis/tris su piatti di portata pre-allestiti in cucina sta dilagando, grazie al cielo.   Ritmo forsennato, siamo noi - sic! - a chiedere un armistizio. Il buon oste ci chiede subito il via per partire coi secondi, ma noi chiediamo qualche minuto per rifiatare, altrimenti si perde il gusto. Dato l'ok per il secondo round, ritorniamo ai posti di combattimento e veniamo assaliti da un mastello di costine al lambrusco, subito seguite da gnocco, tigelle, salumi, lardo e formaggi. Il nostro tavolo diventa in breve una piccola torre di vassoi pericolanti in un tripudio di suinerie e declinazini farinacee.   Un capoverso va alle costine: presentate come vero umido che conserva le ore di cottura e il relativo macero ribollente, servite in piccoli pezzettini biricchini, la loro ciccia si scioglie al primo contatto con forchetta o dentatura. Spettacolari, ottime, notevolissime. Veramente, non credevo. Chapeu!   Il resto va da se': gnocco e tigelle ben fatti e ben cotti, non unto il gnocco e croccanti fuori/soffici dentro le tigelle, i salumi gustosi e freschi, insomma niente da dire, solo lodi. Rimandiamo indietro, piacevolmente sconfitti, un cestino con qualche tigella sopravvissuta.   Si giunge al finale con un piattino di torte caserecce degne e una vivace apparecchiata di  bottiglie di amari, della serie chi piu' ne ha..   "25 euro come concordato ragazzi" e' il degno epilogo alla cena, oltre alla pessima immagine che si presta ai passanti che incrociano 8 barilotti over 30 che barcollando da un lato all'altro della vasca di via emilia shignazzano allegramente.  Quindi dico "bravi signori Fantino!", ci rivedremo! E via al galoppo. 42013-02-03 20:27:282013-02-03 20:36:3025.001
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