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Recensione su , scritta da IlariaL il 2013-03-10

Da tanto, troppo tempo e per i più disparati motivi rimandavamo un pranzo di famiglia organizzato per festeggiare i ben 55 anni di matrimonio dei nonni, e a causa di questo ritardo ora le occasioni per festeggiare degnamente con una abbondante libagione in compagnia si sono moltiplicate, tra compleanni appena passati e nuove case pronte per essere inaugurate a breve.

Il nonno si incarica di "testare" personalmente questo ristorante poco distante da Modena, del quale non avevo mai sentito parlare, circa una decina di giorni fa, e dopo una "cena di prova" a suo dire molto positiva prenota un tavolo per 12 per il pranzo della domenica.

Ci siamo davvero tutti, nonni,nipoti con fidanzati, figlie e generi per una di quelle occasioni imperdibili e sempre più rare in cui ritrovarsi, aggiornarsi su novità e cambiamenti, ridere, mangiare bene e ripensare anche a qualche momento passato.

Il ristorante si trova in un casolare isolato arredato in modo rustico e accogliente, ed è davvero grande, ci sono tre sale piuttosto ampie con travi  al soffitto e mobili in legno scuro, e un gazebo allestito nell'ampio cortile che funge anche da parcheggio, forse pensato per accogliere cerimonie ed eventi all'aperto. A noi viene riservato un tavolo nella saletta con il camino(oggi fortunatamente spento), che resterà vuota per tutta la durata del pranzo (una gentilezza dei proprietari da noi molto apprezzata) , mentre tutte le altre sale sono piene di commensali. Ad accoglierci troviamo già diversi cestini colmi di pane, grissini, crackers e quadrotti di gnocco ingrassato molto stuzzicante.

Il proprietario, davvero gentile, affabile e dalla gradevole battuta pronta, dopo averci chiesto cosa desideriamo bere (per dovere di cronaca: diverse bottiglie di acqua naturale e frizzante oltre a vini bianchi e rossi della casa, Pignoletto e lambrusco Grasparossa) ci comunica che entro breve ci serviranno come antipasto dei vassoi di gnocchini fritti, e ci invita a servirci al buffet collocato nella sala centrale per ingannare l'attesa.

Dobbiamo farci vicendevolmente forza nel ricordarci che siamo solo all'antipasto dell'antipasto, dal momento che il tavolo del buffet è stracolmo di delizie, verdure lesse di ogni tipo(ottimi i broccoletti) , insalata russa, gratin di patate, nidi di spinaci al formaggio, ciambelle salate e frittatine, vassoi di affettati e formaggi, cipolline in agrodolce..si potrebbe volentieri pranzare solo con tutto ciò senza correre il rischio di patire la fame. Per fortuna riusciamo a contenerci, personalmente assaggio un pò di verdure e del buon prosciutto crudo, anche perchè i gnocchini che arrivano poco dopo, fragranti e ancora caldi, sono eccezionali: di medie dimensioni, sottili, ben cotti e non unti, persino la nonna commenta che sono quasi più buoni di quelli fatti da lei.

L'elenco dei primi, fatto a voce dal signor Giorgio, il proprietario, è notevole: tortelloni di zucca, con ricotta e spinaci o con ricotta e ortiche, maccheroncini di grano duro fatti con il torchio con salsiccia, pomodorini e verdure, risotto ai funghi, al lambrusco o all'aceto balsamico, lasagne al forno e sicuramente altro che ho dimenticato. L'indecisione è tanta, e tra vari pareri che si rincorrono accettiamo il suggerimento del gestore di farci portare un vassoio di tortelloni ai vari ripieni, oltre ad un assaggio di maccheroncini al torchio e di risotto con salsiccia e balsamico. 

All'arrivo dei primi dobbiamo nuovamente tenere bene a mente che non siamo nemmeno a metà del pasto, i vassoi sono abbondanti, ma veniamo direttamente serviti dai gentili camerieri, dunque possiamo richiedere porzioni moderate(alle quali faranno ovviamente seguito alcuni bis dei più temerari), ovvero un grosso tortello per ciascun ripieno: davvero squisiti , pasta abbastanza spessa, gialla per quelli di zucca e ortiche, verde per quelli agli spinaci, cottura perfetta, i miei preferiti sono in assoluto quelli alle ortiche, leggermente più intensi degli altri senza risultare "pesanti". Buoni anche gli altri primi, sugo ricco per i maccheroncini a base di salsiccia, piselli, fagioli cannellini, funghi e pomodorini, un gradevole mix, risotto un pò più anonimo ma ugualmente gradevole,cottura leggermente al dente e non troppo ricco di condimento.

Una necessaria pausa per riprendere fiato ed ecco nuovamente pronto il signor Giorgio, che ci descrive con precisione i vari secondi, tra i quali bocconcini di vitello al balsamico con cipolline, cosciotto di maialino al forno con patate al rosmarino, arista al forno con porcini e filettini di maiale al mosto cotto. Optiamo per un assaggio di bocconcini di vitello e di arista , accompagnati da un vassoio di patate al forno.

Ottimi a mio parere i bocconcini di vitello: carne leggermente grassa ma proprio per questo tenerissima, quasi si scioglieva in bocca, ben cotta e saporita, arricchita da un gustoso sughetto all'aceto balsamico e dalle cipolline, che però non ho assaggiato in quanto non amante di cipolla, cipolline e affini. Non ho apprezzato particolarmente l'arista, la carne era ugualmente tenera ma forse non troppo cotta, e a mio parere era stato aggiunto qualcosa che non ne esaltava appieno le caratteristiche, forse una spezia. Ottime invece le patate, leggermente croccanti all'esterno e morbide e calde al loro interno, condite con rosmarino e sale grosso, per le quali tutti i commensali hanno trovato un posticino negli stomaci già messi a dura e piacevole prova dalle portate precedenti.

Come in tutti i grandi pranzi che si rispettino non può mancare un dolce finale, oppure un finale dolce, che dir si voglia, si sa che per un buon dolcetto un piccolo spazio si trova sempre, qui il carrello dei dessert è colmo di splendide torte, crostate e ciambelle fatte in casa, e anche la torta preparata appositamente dal ristorante per il nostro festeggiamento familiare è bella da vedere e ottima da gustare: base di sfoglia sottile e leggera, crema pasticcera delicata e un trionfo di frutta di stagione come guarnizione, spennellata da un tocca di gelatina (e anche qui i bis e i tris non sono mancati).

Pieni e stracolmi di ottimo cibo chiudiamo con caffè per tutti, qualche ammazzacaffè (offerti dal proprietario anche alcuni assaggi di liquori di loro produzione) e un conto a mio parere ottimo (e generosamente offerto dai nonni) in rapporto alla qualità e alla quantità del cibo proposto: menzione speciale, oltre che ai tortelloni, alla gentilezza di tutto il personale e del proprietario, che per tutto il pranzo si sono sincerati che tutto procedesse per il meglio,avvicendandosi al nostro tavolo, avvertendoci che qualche portata sarebbe arrivata leggermente in ritardo, proponendoci continuamente bis per ogni piatto e domandandoci al momento dei saluti se avessimo o meno gradito i piatti proposti, e se a nostro parere era necessario modificare qualcosa nel servizio o nel cibo. Lodevoli davvero, per la cura nel servizio e per la discrezione mostrata nei confronti di una festa di famiglia.

Un pranzo davvero molto buono e una giornata ricca di serenità familiare e di affetto.

Auguri ancora ai nonni, colonne portanti della nostra famiglia.

 

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