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Recensione su , scritta da airmat il 2013-03-14

TITOLO: "Annuntio vobis gaudium magnum: Habemus Borlengum!"

SOTTOTITOLO: Tutto il resto non conta

AUTORE: airmat + 4 amici disposti al sacrificio per la giusta causa...

 

« Che cos'è il Genio? È fantasia, intuizione, colpo d'occhio e velocità di esecuzione »

Non essendo io genio mi sono mosso con calma, semplicemente consultando GM e chiedendo in giro ad amici, conoscenti o a chiunque sentissi che ne parlava: borlenghi buoni in pianura per evitare molta strada (di solito li mangio per cena e il buio non agevola il viaggio di ritorno) e molte curve. La ricerca, come detto accurata ma flemmatica, ha dato il suo esito e qui ne sancisco la fine.

Inizio dal superfluo: arriviamo un po' in ritardo in 3, altri 2 accumuleranno ritardi classificabili come "da morosa indecisa sull'abbigliamento" ma la cosa non importa, perchè dopo un aperitivo strada facendo facciamo un antipastino al ristorante... indovina un po' a base di cosa?!?! Ovviamente 1 borlengo a testa bagnato con grasparossa. Accompagnamo il piatto forte con crescentine: buone, piene ma non pesanti, saporite, cotte leggermente troppo ma con la parte esterna (non mi piace ma la si potrebbe chiamare crosta) eccessivamente dura, accompagnati da un piattino di affettati (il conto recita il n°3... vabè), battuto di lardo (il condimento migliore e forse il + abbondante), formaggi misti e 2 porzioni di pinzimonio (anche queste scarsine direi. Un commensale mangia un risotto alla marinara ma ero troppo estasiato dai borlenghi per chiedergli un giudizio, fattostà che l'ha finito nonostante la porzione sembrasse abbondante, il 5° mangia solo borlenghi. Visto che in 3 e mezzo una bottiglia di lambrusco è poca cosa terminiamo la cena con 1 bottiglia di buon lambrusco reggiano (peccato che avessero finito il monovitigno della prima selezione ed il Prà di Bosso della seconda richiesta...). 2 bottiglie d'acqua e 2 caffè.

Arrivano sulla nostra tavola 20 borlenghi, i primi 3 poco dopo arrivati e quindi approssimativamente alle 20.30, gli ultimi 2 su segnalazione del cameriere che ci avvisa del prossimo spegnimento dei fornelli (questa sera ce ne sono 9 e non tutti in azione, ma la 'saletta' sembra predisposta per accoglierne altri) e quindi chiede quanti ancora ne desiderassimo... ad occhio e croce verso le 22.00. Dal primo all'ultimo la cottura è perfetta, anche in quelli che ho visto portare agli altri tavoli occupati (meno della metà dell'ampia sala), mai uno bruciato, mai uno crudo, morbido o umido; tutti conditi eccellentemente, mai poco e mai troppo... e si sarebbe sentito in quanto la 'cunza' è potente e abbondare avrebbe appesantito parecchio al gusto, scarseggiare sarebbe stato un inutile risparmio, un oltraggio a questa opera d'arte culinaria; tutti i bordi esterni rasentano la trasparenza e tendono a 'tagliare' la congiunzione delle labbra, la parte interna è leggemente più spessa del margine ma rimane fragrante fino alla punta del 'settore circolare' (mammamia!!! anche la geometria delle elementari ricordo!!!) che ci viene servito, ottenuto da 2 piegature approssimative, queste sì, del disco mangereccio. Il Parmigiano Reggiano è buono, di fresca grattugiatura e saggiamente dosato. Ne arrivano al massimo 2 alla volta per tavolo ed è importante saperlo sopratutto per tavolate numerose; la prima pagina del menu è chiara:

 

"Carissimo avventore,

quando vedi molti clienti arrivarec'è tanto tempoda aspettare

se il borlengo fresco vuoi mangiare;

ricorda che il sole(padella)

deve avere il giusto calore

per dare al borlengo il miglior sapore

Tra un borlengo e l'altroqualcosina devi stuzzicare

poichè non li faccio prima e poi li metto a riscaldare:

solo freschi te li faccio mangiare.

Se quindi devi aspettare, ti prego non t'arrabbiare"

 

La seconda è ugualmente utile:

"Al burlang l'è boun da magnerma l'è un poc

difezel da fer.

Parciò, se te t'an n'è mia boun ed fèrel,

lasa perder, magna e tes!!!"

 

I borlenghi da soli meriterebbero, da 1 a 5, ben 6 cappelli perchè tante volte (non tutte recensite, sono rimasto parzialmente o totaslmente deluso da cottura, condimento o altri particolari... il resto un po' meno e ritengo i prezzi nella norma

Mi scuso in anticipo in quanto il titolo e l'introduzione accostano Sacro a profano ma esplicano alla perfezione le mie sensazioni...

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