int(0)
int(1457)
elenco completo recensioni Recensione su , scritta da grog il 2007-11-23
Quando avevo parlato con Piggo e mi aveva detto detto che era un locale da visitare, mi ero fidato ciecamente, conoscendo bene i gusti mangerecci dell'amico, ma dopo ieri sera (cena con Gustamodena) sono convinto che sia decisamente un locale da non perdere. E' un ristorante impegnativo, per una serata speciale, ma l'ambiente ben curato e ben gestito mette subito a proprio agio. Le luci sono soffuse, le sedie comode anche se moderne e i tavoli larghi e capienti. E poi c'è il cameriere-sommelier che svetta sopra a tutto e tutti. Bravissimo, preparatissimo (il locale vanta un'eccellente scelta di vini) veloce, discreto, non invadente, puntuale e precisissimo, volteggia attraverso i tavoli come un ballerino de' La Scala. Io, purtroppo all'inizio della cena ho avuto un malore che mi ha impedito di proseguire la libagione, ma mi ha permesso di rimanere fino alla fine della serata. Quello che ho assaggiato è stato decisamente gustoso e ben
preparato. Piatti di antipasti misti, lardo di colonnata tagliato sottilissimo da mettere su crostini caldi, ottimo, prosciutto dolcissimo da gustare con piccole losanghe di gnocco fritto e il petto d'oca affumicato (da slapparsi sul burro spalmato sul pane) sublime e imperdibile, un'apoteosi del palato e del gusto, inimitabile.....il tutto innaffiato da un bianco all'altezza, mi sembra fosse una vernaccia toscana. Poi salto di qualitàe via coi il tris di primi. E qui le bottiglie si sono sprecate, lambrusco reggiano, brunello giovane, primitivo. I tortelloni di zucca con crema di parmigiano e aceto balsamico erano sublimi, il ripieno era perfetto, senza eccedenze di amaretti vari, con zucca semidolce, la ricetta emiliana insomma, ottimi e molto delicati i maccheroni al pettine (fatti a mano) speck e noci. A questo punto mi sono sentito male, cavolo, ed ho smesso di mangiare e bere, ma gli occhi e il naso non avevano problemi e hanno
visto passare gli spaghetti alla chitarra con sugo alla contadina, che hanno avuto dubbio successo. Per i secondi ho intuito che il filetto al pepe verde fosse eccezionale per cottura e per tenerezza (mi sembrava di aver capito fosse carne argentina e, se mi sono sbagliato, vuol dire
comunque che hanno anche la carne argentina), il cervo con polenta sembra abbia riscontrato buon successo (la polenta mi è sembrata quella veneta, bianca), ho sentito nominare il carrè di cinghiale ma non l'ho visto e la tagliata era bella a vedersi. Sui dolci non potrei comunque
esprimermi, dato che sono pure diabetico (mamma mia che rottame), ma l'aspetto della panna cotta, del cremè caramel e del tiramisù erano paradisiaci e infatti sono spariti in un attimo, lo strudel penso abbia avuto meno successo anche se era il dolce preferito dal cameriere, col tutto spumantino secco delizioso speciale dal costo spropositato (una lacrima me la sono bevuta perchè stavo meglio) e ottimo rosso frizzante dolciastro (non ho fatto in tempo a vedere cosa era), liquori vari e caffè (io no). Bella serata in fondo, bel locale, ottimo cibo, eccezionale compagnia.........
Unica pecca, la toilette, proprio lofi, antibagno tipo vecchia trattoria, con lavabo in una saletta anonima, piena di contenitori di fiori secchi profumati, bagnetto unico unisex con.....orrore..... il bagno alla turca, è mai possibile che nel 2007 con tutte le norme igienico-sanitarie che ci perseguitano, debbano ancora esistere i water infossati nel pavimento????52007-11-24 00:00:002007-11-24 00:00:0030.001