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Recensione su , scritta da testapelata il 2013-12-04

Era un po’ che non tornavo al Crucolo, per esteso si chiama “Amici del Rifugio Crucolo” , i perché ed i percome dell’apertura di questo locale e le caratteristiche si possono trovare nel relativo sito, ben fatto ed esauriente.

La prenotazione era per il giovedì sera, poi un problema tecnico di uno di noi ci ha portato ad anticipare la cena al mercoledì, per fortuna c’era ancora questa possibilità.

Siamo puntualissimi alle 20:30 , forse qualche minuto di anticipo, la serata è fresca e serena, non fossimo a Gavasseto si potrebbe dire che c’è un clima alpino.

Conosco Maurizio, il proprietario, da una vita, e quando dico da una vita intendo proprio che ci conosciamo da sempre, un saluto cordiale e ci sediamo a tavola.

L’ambiente è da rifugio alpino, tanto legno, qualche colonna in pietra, alle pareti sci, ciaspole, gioghi.

Decidiamo per il menù degustazione che comprende un corposo antipasto, due primi, un secondo a scelta fra i tre proposti ed il dolce.

Da bere partiamo con uno splendido Teroldego a marchio Rifugio Crucolo ed a seguire un altrettanto splendido Marzemino della cantina di Avio, vini che ben si sposano con la cena di questa sera.

E si parte con un antipasto che da solo vale la cena: tagliere di salumi composto da speck, salame, pancetta stufata e prosciutto ed ancora finferli (saporitissimi) , polenta , cipolla fritta da applausi, non sono i soliti anelli di cipolla pastellati e fritti, ma è sottilissima, stupenda , il tutto accompagnato con un cesto di pane fatto da loro ed abbiamo focaccia, pane di segale, brezel , pane bianco .

Ed ora spazio ai primi:

quadrotti ripieni di fagiano,  sorta di raviolo ripieno dal sapore delicato condito con burro, originale ed ottimo ;

canederlo allo speck asciutto condito con burro e salvia, uno è sufficiente, anche qui si sprecano i complimenti.

Per secondo, essendo in sette ordiniamo tre stinchi di maiale con patate al forno ed un paio di piatti di guanciale brasato con polenta.

Lo stinco è molto buono, ben cotto, tenerissimo, saporito, le patate risultano sufficientemente unte, ma sono croccanti e gustose, sicuramente non dietetiche.

Buono anche il guanciale brasato, tenerissimo e sapido.

Riusciamo a finire tutto nonostante qualche remora iniziale.

Ed arriva il piatto dei dolci, abbiamo strudel, torta di grano saraceno, crostata e sicuramente qualcos’altro, sono stati tutti spazzati via, ma in particolare ho apprezzato la crema brulé , che ho definito la bella copia della crema catalana .

E qui ci siamo lasciati andare sul vino da abbinare al dolce, un superlativo Tenatius della Cantina Concilio , da uve Riesling, Gewürztraminer e Sauvignon  cui dopo la vendemmia tardiva e l’appassimento è seguito un affinamento di sei mesi in barrique: il tutto ha generato un vino di categoria superiore.

Manca solo una cosa, il Parampampoli, servito in maniera scenografica a luci spente per evidenziare la fiamma che segue il prodotto anche nelle apposite tazze, dopo un breve raffreddamento va giù che è un piacere e visto che Maria non se la sente………….me ne sorbisco due tazze !!!!

Finiamo la serata nella cantina del ristorante, come se ci trovassimo in Valsugana, speck e salami appesi , vini e grappe ed altri liquori, e visto che non guido mi permetto un bicchierino di grappa che ci viene offerto.

Vado a salutare Deanna in cucina, è un po’ che non ci vediamo ed allora seguono una decina di minuti di chiacchiere.

Serata fantastica, locale originale, cibo gustoso, personale preciso ed appassionato, per me è come essere a casa di amici .

Anche il conto mi è sembrato onestissimo, Paolo ha voluto offrire il Tenatium, per chiarezza la divisione a testa tiene conto anche di quello .

52013-12-10 20:50:332013-12-11 09:27:44baracca con gli amici34.297
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