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Recensione su , scritta da golosona il 2014-01-08

Come gustapremio, ho scelto un pranzo per me e mio marito da mongi. Telefono il giorno prima per prenotare, nessun problema, quando arriviamo troviamo mongi al lavoro in giardino, ci accoglie col sorriso. Facciamo un breve giretto nel parco, ricoperto di foglie, e ammiriamo il laghetto recintato, immagino che durante la bella stagione questo sia un bel posticino. Entriamo nel ristorante, che è in una vecchia stalla sapientemente ristrutturata. L’interno è spazioso, rustico come deve essere, piacevole. Seguiamo la cameriera al piano di sopra attraverso una ripidissima scala e…. sorpresa, veniamo fatti accomodare nella saletta per due, quindi tutta per noi, con un bel caminetto acceso…. Un pensiero gentile, una sorpresa molto gradita!  :) :) :)

La cameriera, giovane e gentile, ci porta i menù, l’acqua e il pane. Il nostro buono prevede un primo e un secondo, oltre all’acqua, e si può scegliere tra 4 primi e 4 secondi, tutti ovviamente fatti in casa e tradizionali. Noi scegliamo penne al ragù, ottime, con tanto buon ragù di carne davvero saporito, e tortelloni ripieni con radicchio e guanciale, enormi e molto buoni, il dolce del guanciale stemperava l’amaro del radicchio; spezzatino di vitello, tenerissimo, si scioglieva in bocca, accompagnato da pisellini freschi e dolci, e capocollo alla brace, carne tenera e saporita, servita con dello squisito friggione.

Incuriositi dalla lista delle birre artigianali, di cui ormai mongi è un esperto, ordiniamo una bottiglia, una Triticum Croce di malto se ricordo bene, veramente buona, costosa ma di qualità, e concludiamo l’abbondante pranzo (abbondante sì, i piatti sono belli colmi) col dolce, giusto per non farci mancare nulla: due mascarponi con sopra polvere di cacao amaro, semplicemente divini, cremosi e dolci al punto giusto.

Sazi e soddisfattissimi, sia della qualità del cibo che del servizio, nonché dell’atmosfera tranquilla e piacevole in cui abbiamo pranzato senza che nessuno ci mettesse fretta, paghiamo il conto alla cassa, ovvero gli extra. Il nostro pranzo, comprensivo dei due buoni da 10 euro l’uno, sarebbe costato in tutto 39 euro.

Chiacchieriamo un pochino con mongi e salutiamo, ma torneremo, magari a cena per provare la formula agriturismo oppure nelle serate dedicate alle birre artigianali, che per la cronaca riprenderanno da febbraio, a quanto mi ha detto la cameriera.

52014-01-11 21:38:242014-01-12 00:13:22gustapremio19.502
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