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elenco completo recensioni Recensione su , scritta da g.falconline il 2007-12-07
Quando sono in giro, e verso Bologna in particolare, so bene che seguire le orme di Kava porta in posti che meritano, e dopo L'Accademia der Cacio e Pepe di Zola Predosa, io e mia moglie ci siamo fermati a pranzo a Castelfranco, impegnati ad allargare la nostra esperienza diretta sulla "realtà" della pizza in Emilia. Avendo giàin programma di visitare la pizzeria del portico di fronte a breve, abbiamo deciso che questa era la scelta giusta da fare insieme.
Chi entra pensando ai locali tipici degli stabili del centro storico rimane sorpreso. L'ambiente è spazioso e poco rumoroso, ordinato e pulito. I servizi igienici, che io considero molto importanti per valutare la cura dei gestori verso l'igiene e nei confronti dei clienti, sono moderni e ben tenuti.
Il personale è gentile, attento e sempre sorridente. Questa cosa a me piace molto, perchè trovo che predisponga alla consumazione con un approccio emotivo più positivo, e anche questo conta per godersi un pasto. Non è bello entrare in quei posti dove sembra che stai scocciando, e a volte capita... anzi!
Eravamo entrati per la pizza, ma abbiamo deciso di inziare con una insalata di mare, visto che vedevamo passare diversi piatti a base di pesce. L'esperienza non è andata male: porzione discreta, buono il polpo (abbondante) le seppie e i gamberetti, mentre cozze, vongole e alici marinate nella norma. Devo anche confessare, per onestà, che per i miei gusti, cozze e vongole fredde non mi entusiasmano particolarmente.
Per la pizza abbiamo optato per mezzo metro margherita e marinara, gusti classici e "storici" per la pizza, anche molto adatti per poterne giudicare la bontà. Argomento molto opportunamente trattato da Meittlos nella sua ultima recensione (a proposito a Napoli anche Bardi - via Chiaia angolo quartieri spagnoli, è indimenticabile).
Il bordo è alquanto sollevato, e questo depone a favore di una buona lievitatura, nel rispetto della tradizione. L'ho trovato però, a tratti, un pò troppo sbricioloso e bruciacchiato, e di solito ciò fa presagire il peggio: una pasta un pò troppo sottile e rigida. Invece non è stato così, tanto che alla fine ho pensato ad un incidente di cottura. La parte centrale della pizza, infatti, è risultata soffice e di spessore accettabile. Quello che però ha fatto per me la differenza è stato il pomodoro.
Normalmente, e anche giustamente, si affronta il problema della pizza valutando la resa dell'impasto, ma non bisogna poi sottovalutare il suo condimento fondamentale. Il pomodoro, ben evidenziato nella versione alla marinara, è risultato davvero notevole: denso con pezzetti, e dal gusto fresco e profumato.
Qualche incertezza nell'antipasto di mare e nella cottura della pizza, che forse
meriterebbe un altro "giro" per giudicare meglio. Nel complesso comunque buona, e molto buoni gli ingredienti.
Abbiamo finito con una macedonia, discreta dice mia moglie, e un caffè d'orzo (quello vero mi terrebbe sveglio per una settimana) e 16 euro a testa. Al momento del conto ho fatto notare un errore a nostro sfavore di tre euro, con prontezza e cortesia è stato
prontamente rimediato, e la spiegazione fornita ne ha dimostrato l'assoluta buona fede.
Quattro cappelli raggiunti anche grazie alla qualitàcomplessiva di un servizio cordiale e al ...pomodoro! 42007-12-07 00:00:002007-12-07 00:00:00S16.001