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elenco completo recensioni Recensione su , scritta da Kava5150 il 2007-12-09
"Trattoria dispensa e locanda di design, dal 1934, locale di famiglia da tre generazioni".
Piccola presentazione che si trova nell'intestazione della ricevuta di questo locale storico di Savigno, conosciuto ovunque per il tartufo innanzitutto.
L'ambiente è accogliente ed in tutto il locale si respira l'aria delle "tre generazioni" che l'hanno portato avanti finora, in modo egregio.
La vecchia porta di ingresso riporta tutti gli adesivi delle guide che hanno inserito nelle proprie edizioni questo ristorante, dalla Michelin all'Espresso, dal Gambero Rosso a Veronelli, e così via fino a GustaModena ;) (Gi quando facciamo la vetrofania?), nonchè l'icona slowfood.
Appena entrati, passando per la "dispensa" dove si trovano in vendita i loro prodotti, ci hanno fatto accomodare nella prima saletta, e appena seduto al tavolo ho trovato una piacevole sorpresa, che ritengo un ottimo modo di fare una ristorazione di qualità: un foglio nel quale, in breve, si spiega a tutti i commensali che questa, come quella del 2003, è stata un'annata da dimenticare per il tartufo bianco, dovuta alla scarsissima pioggia, il che ha portato il costo di questo prezioso tubero alle stelle, 4€ al grammo. Quindi il ristorante consiglia, se si ha la possibilitàdi ripassare, di prendere un qualsiasi piatto di "bianco" in un altro momento più favorevole. In caso contrario, le quantitàsono di 10gr per i primi, 10gr per i secondi e 5 gr per gli antipasti, e di seguito si trovano i piatti che si possono gustare, con il loro prezzo, nel quale si specifica esattamente il costo della portata e del tartufo in essa contenuto (es. tagliatelle 48€, 8€ tagliatelle - 40€ di tartufo bianco...e così via).
In due, abbiamo optato quindi per un menù più "tranquillo", convinto di ripassare più avanti.
Per cominciare ci è stato offerto un calice di bianco frizzante per aperitivo.
Come antipasto abbiamo preso delle tigelline con gelato di parmigiano ed aceto balsamico tradizionale. Ottime.
Di primo, gnocchi di patate con tartufo nero e ravioli di ricotta con scalogno, parmigiano a scaglie e balsamico. Entrambi eccellenti.
Come secondo, uova "Amerigo 2007" al tartufo nero su base di patate. Spettacolo.
Per finire, dopo un sorbetto offerto, una torta di noci e cioccolato con il mascarpone (mi è stato detto molto buona).
Il tutto con una bottiglia di acqua ed una di Bonzarone 2004 della Tenuta Bonzara.
Spesa totale, 89€.
Davvero un'ottima trattoria, dove le materie prime utilizzate sono senza dubbio di qualità, le portate sono deliziose ed il servizio sempre presente e preparato.
Da tornarci e ritornarci, sicuramente a provare il tartufo bianco, o comunque i loro menù stagionali.
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