Recensione su , scritta da Jimi-Hendrix il 2014-12-12
Della serie "bettole di campagna", bonariamente parlando, eccomi a raccontare della mia ultima scoperta. Il posto si trova in località Riolo di Castelfranco Emilia, ne facile ne difficile da trovare; c'è comunque un'insegna luminosa sulla strada. L'ho trovato nel mio girovagare in bici nelle campagne locali. Decido di provarlo; coinvolgendo una mia amica, giungiamo alle 20,15 di un venerdì qualunque. Lasciamo l'auto nel parcheggio adiacente, abbastanza spazioso.
Fuori, il locale, ha l'aspetto normalissimo di una trattoria di campagna, quale è.
Entrati, ci accoglie una signora gentile che ci fa accomodare nella saletta, forse l'unica per i clienti, da 25 posti circa. Possiamo scegliere il tavolo a nostro piacimento, siamo i primi avventori.
L'ambiente interno è rustico, con tanto legno a rivestire le pareti e qualche tenda vintage. La fanno da padrone però le numerosissime foto di gatti appese ovunque. Sembra quasi un santuario dedicato al felino da compagnia. Inusuale e bello.
Il coperto è bello, pulito e curato, con tovaglia e tovaglioli di stoffa.
Appena seduti al tavolo, abbastanza spazioso, ci viene portato il menù. La cucina proposta è quella tradizionale locale più gnocco e tigelle; notiamo pure una certa deriva nell'area lombarda con tortelloni alla mantovana e tanta polenta. La scelta delle pietanze è complessivamente abbastanza varia.
Da bere prendiamo acqua liscia e lambrusco in caraffa (un quartino, perchè il mezzo litro non l'hanno, o altrimenti la bottiglia).
Il sottoscritto ordina gramigna alla salsiccia e l'amica prende tortelloni alla mantovana (ripieni alla zucca). In un lasso di tempo normale arrivano i primi, in buona quantità; molto buona la gramigna, cotta bene e con pochissima panna, molto buona anche la salsiccia. I tortelloni pure sono buonissimi, con pasta consistente ma non predominante sulla zucca, assai buona.
Come secondi io scelgo un classico dei classici, scaloppine al balsamico con contorno di patate fritte e la mia amica arrosto di maiale. Anche qui impiegano il giusto tempo per recapitarci i piatti; le scaloppine sono davvero ottime, carne tenera e buonissima, balsamico presente ma non ingombrante. Patatine molto buone in discreta quantità. Arrosto di maiale discreto, nulla da dire.
Al posto del pane abbiamo chiesto delle tigelle, qui conteggiate 30 centesimi l'una; ce ne hanno portate 10. Molto buone e poco spesse, mediamente croccanti.
Per concludere questo ottimo pasto ordiniamo dei dolci: io prendo una torta ai frutti di bosco, eccezionale, delicata e gustosa; la mia amica prende un semifreddo di amaretti, savoiardi e credo mascarpone, anche questo davvero ottimo.
Temporeggiamo un attimo e notiamo che tutti i tavoli ora sono impegnati; segno che, se anche un poco imboscati, i locali validi hanno sempre una certo popolarità.
Con viva soddisfazione ci dirigiamo alla cassa e di seguito riporto il conto:
Coperto per due € 3.00
Acqua liscia € 2.00
Lambrusco in caraffa 1/4 di litro € 2.50
Due primi piatti € 12.00
Due secondi piatti € 15.00
Contorno di patatine fritte € 2.50
Tigelle (10 pezzi) € 3.00
Due dolci € 8.00
Totale di € 48.00 che a testa sono 24
Ci siamo trovati benissimo, ottima cucina, buon servizio, ambiente rustico tranquillo e piacevole, prezzi contenuti. Io tornerò sicuramente per provare altri piatti e lo gnocco fritto.
I punti di forza di questo e di altri luoghi di simile tipologia, sono il poco fumo e molto arrosto, ovvero l'attenzione, la cura e la centralità per la cucina da un lato; dall'altro la semplicità e la sobrietà per quanto riguarda tutto il resto che fa solo da "contorno" alle pietanze che vengono servite e per cui una persona paga.
Senza dubbio consiglio questa trattoria a tutti, adatta ad ogni occasione; stando un po' stretto assegno 4 cappelli, consigliatissimo.
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