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elenco completo recensioni Recensione su , scritta da g.falconline il 2007-12-13
Giovedì 13 dicembre ero fuori con la mia signora per impegni, ed essendo in zona, abbiamo deciso di fermarci fuori a cena a Castelfranco. Arrivando da Modena, dunque dalla via Emilia Ovest, abbiamo trovato un comodo parcheggio lungo la strada, prima di entrare nella zona centrale. Il ristorante San Marco è collocato sulla destra proprio all'inizio dei portici, e l'abbiamo raggiunto a piedi in breve. Dalle precedenti recensioni avevo ricavato l'idea di un posto alquanto affollato, e di non grandi dimensioni. Forti del fatto che il giovedì di solito non è una serata da pienone, ma ancor di più dell'orario (erano le 19.15), abbiamo raggiunto il locale ottimisti. In effetti non è particolarmente grande ma nemmeno piccolo, ci si stàabbastanza comodi, tra l'altro la cameriera ci ha sistemato in un tavolo alquanto spazioso, abbastanza distanziato dagli altri. L'ambiente è abbastanza caldo e accogliente, i bagni moderni, il servizio è stato cortese e sollecito. Contraddicendo le nostre previsioni, il ristorante è risultato giàabbastanza affollato, e in breve si è riempito. Intorno a me ho visto servire molti primi, anche di pesce, e così abbiamo deciso di inziare con una insalata di mare e le zeppoline di alghe. Il piatto era molto abbondante e ricco: gamberetti, polpo, seppie, alici marinate e pesce spada affumicato, tutto di buona qualità. La cameriera ci ha correttamente spiegato che l'olio per la frittura non era ancora in temperatura, e così le zeppoline sono state servite dopo, insieme con una margherita per mia moglie e una pizza fritta per me. Ero curioso di assaggiarla, e sono rimasto soddisfatto della scelta: si tratta di una sorta di calzone con la pasta fritta e non al forno, come suggerisce il nome, farcito con mozzarella, ricotta, pomodoro e prosciutto. Le zeppoline non mi sono dispiaciute, anche se il sapore delle alghe è risultato alquanto nascosto dall'impasto. Per valutare la bontàdi una frittura, oltre all'alimento in se, credo sia fondamentale anche la qualitàdell'olio, che è risultato sicuramente di primo utilizzo e la frittura, non dimenticando che la pizza fritta è di dimensioni abbondanti, sufficientemente leggera e poco unta. Ho assaggiato anche la margherita, approfittando di un attimo di distrazione di mia moglie ( …un consiglio alle donne emiliane: mai tagliare un triangolo di pizza e poi voltare le spalle ad un campano ;) :) ). La pizza servita aveva il bordo sollevato il giusto e parte centrale morbida, un'interpretazione intermedia tra quella con bordo alto e pasta soffice (che io preferisco) e quella sottile, non mi permetto di dire di più per un semplice assaggio. Non avendo un'idea precisa dell'abbondanza della pizza fritta ( all'inizio avevo ordinato anch'io una pizza tradizionale per finire… :) ) ed essendo giàal “capolinea”, ho chiesto se era possibile rinunciare, richiesta accolta con sollecitudine e senza problemi. Buono il conto finale, con acqua minerale, caffè e orzo, 26 euro in due. Consigliatissimo, in particolare agli amanti del genere per la pizza fritta, e piacevole sorpresa il pesce. All'uscita vi era un gruppo numeroso che aspettava di entrare, ne faceva parte un mio conoscente, che mi ha spiegato che si trattava della festa di una societàsportiva di calciatori. Volevo "catturare" un loro parere sulla scelta, ma il freddo del portico ci ha consigliato di fuggire verso il parcheggio! 42007-12-19 00:00:002007-12-19 00:00:0013.001