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Recensione su , scritta da gi il 2007-01-15

Ebbene si'. Sono nato e cresciuto a modena, ma non ero mai stato da Ermes. Molti mi sgrideranno per questo. E in effetti, adesso che ci sono finalmente andato, non mi capacito del perche' io ci sia andato solo adesso. Posto molto piccolo, ma molto. Oste molto rustico, ma molto. Cucina tradizionalissima, buona, ma molto buona. Non c'e' posto, quasi mai. Tu ti presenti e aspetti che si liberi un posto (non un tavolo, *un posto* ad un tavolo). Non puoi prenotare (non ha il telefono!) Quando ti siedi, pero', tutto accade veloce e piacevole, come se fossi a casa tua e ci fosse la piu' informale delle mamme a portare in tavola. "Come primo cosa vuoi?" tre primi standard ma tutti ottimi (tagliatelle "asciutte", cioe' col ragu', quadretti con la terdura, pasta in brodo). Mentre aspetti il primo (e si aspetta davvero poco) ti portano un antipastino di ciccioli e salame. Seduti nel lungo tavolo con altri, sconosciuti, commensali, tutto e' accomunato, dalle chiacchiere al vino, ed e' meraviglioso. "Ed secànd c'sa vòt?" di secondo, una piccola scelta tra i secondi della mia infanzia, polpettine coi piselli, zampone (purtroppo senza pure' ) o scaloppine al limone. "Se vuoi" ti porto un po' di contorno, quello che vuoi. Caffe' e grappa/nocino con bottiglia al tavolo, ma se non sono gia' le 3 devi accelerare a liberare il tavolo, c'e' gente in fila fuori che aspetta :) 15 euro a testa Un tuffo in un passato che non c'e' piu', un sogno a tavola . Appena posso ci torno42007-01-15 00:00:002007-01-15 00:00:0015.001