Recensione su , scritta da ilDelfo il 2016-12-17
Fra i rituali laici di Natale, quello che preferisco è il pranzo da Ermes con gli amici della pallavolo, anche se per tutti noi questo sport è rimasto solo lontano un ricordo.
Siamo in 8 in via Ganaceto ad aspettare le uscite di Ermes dall’osteria come i fedeli aspettano la fumata dopo il conclave. Dopo lunghe trattative l’Oste ci siede alle ore 14:00.
Tavolo piccolo, commensali grossi, ma ci stiamo e ci prepariamo per goderci un pranzo che sappiamo non ci deluderà.
Oggi l’Oste è di buonumore, nonostante i suoi 80 anni suonati danza fra i tavoli, strisciando la pancia sulla sedia dei clienti, coordinando la cucina e suo figlio Andrea che oggi lo aiuta, lanciando bottiglie di lambrusco da una parte all’altra della sala.
Del resto è così che ha passato tutti i giorni feriali degli ultimi 50 anni, vedendosi sedere al suo cospetto tutti i ragazzi di Modena, gli stimati (e non) professionisti o semplicemente i buon gustai.
Qualche urlo alla brava (e paziente) ragazza che serve ai tavoli e alcuni “scupazòun” ai clienti che lo prendono in giro, dimostrano che Ermes è ancora determinato nel proseguire a distribuire buonumore e simpatia con lo stesso spirito di sempre.
Il lambrusco Messori l’abbiamo già sul tavolo. Quest’anno ci sembra migliore dell’anno scorso. Il Pignoletto invece non va giù…
Magicamente atterranno due piattini con ciccioli e salame e due cestini di pane.
E poi arrivano i Tortellini della Bruna, piatti abbondanti con un brodo giallo, grasso, bollente e buonissimo. Nel complesso uno dei migliori piatti di tortellini che abbia mai mangiato in vita mia.
"Tenete il piatto" ammonisce l’Oste e prosegue con due ciotole di maltagliati con fagioli. "Voglio che li assaggiate e dopo ringraziate la Bruna!".
Terminati i primi arrivano le 8 cotolette, faticosamente ottenute con la promessa di facilitargli il lavoro mangiando tutti la stessa cosa. Successivamente saranno poi integrate con altre 2 da dividere.
Ancora una volta ci inchiniamo alla cucina d’una volta: cotolette calde bollenti, con impanatura spessa e croccantissima, non unte, buonissime come le patate che le accompagnano.
Zuppa inglese e bensone assorbono il nocino, la grappa e il limoncino che “pericolosamente” ci ha appoggiato sul tavolo.
Qualcuno informa Ermes che il Modena sta vincendo e si scatena una discussione d’altri tempi, in dialetto, con improperi verso Caliendo, elogi a Ballotta e ipotesi di cessioni per cifre da capogiro, naturalmente tutte in Lire!
Adesso sì che è Natale!
30 Euro a testa e 5 cappelli.
52016-12-20 16:46:142016-12-20 16:46:25Cena con amici30.008