Recensione su , scritta da ilDelfo il 2018-11-24
Sabato sera cena di famiglia da Stefani, con bimbi entusiasti perché il menù è quello rassicurante della nonna, senza contaminazioni e senza novità.
Siamo in 4, ci hanno riservato un tavolo in sala grande, insonorizzata, ben illuminata e con tavoli ampi e comodi.
La ragazza che si occupa di noi è gentilissima e in 5 minuti da quando ci siamo seduti ci prende le ordinazioni.
Iniziamo con:
3 Tortellini in brodo
1 tortellone burro e salvia.
Da bere 2 d’acqua (naturale e gassata) e un Lambrusco di Sorbara Unico di Cantina Divinja, uno dei miei preferiti.
Arrivano i primi piatti.
Senza giri di parole vi dico che il tortellino mi ha deluso. Brodo non molto saporito, pasta liscia e spessa, non molto ripieno. La porzione è abbondante, ma nel complesso il piatto è solo sufficiente.
Ero molto curioso di assaggiare i tortellini di Stefani che mi erano stati decantati da amici e colleghi, ma l’aspettativa è stata veramente delusa.
I tortelloni di mia moglie non sono male…ma neanche particolarmente entusiasmanti. La porzione è più misurata e comunque non l’hanno colpita, né per la pasta né per il ripieno.
A questo punto ordiniamo i secondi:
Un bollito misto con salsa
Un prosciutto al forno con cipolline all’aceto balsamico
8 Tigelle con lardo e affettati misti
Una porzione di calzagatti
L’attesa supera la mezz’ora… i bimbi si spazientiscono, la ragazza che ci serve ne se accorge e si scusa, ma il Sabato sera con il ristorante pieno siamo disposti a perdonare un ritardo, soprattutto se gestito con questa cortesia e professionalità. Forse è stato dovuto anche dal fatto che abbiamo ordinato i secondi piatti solo dopo aver terminato i primi.
Quando arrivano i secondi constatiamo anche in questo caso alti e bassi:
Tigelle buone, affettati di qualità (soprattutto il prosciutto crudo) e lardo bello saporito come dev’essere.
Prosciutto al forno molto insipido, con il sughetto molto salato. Non del tutto gradito da mia moglie.
Piatto di bollito un po’ spoglio… 2 fettine (piccole!) di cotechino, 2 fette di manzo, 2 fette di lingua. La carne è buona anche se un po’ asciutta. La salsa verde senza infamia e senza lode. Si può fare meglio con poco sforzo.
Calzagatti fantastici, appena indietro di sale, ma fritti bene, croccanti e anche ben presentati.
Finiamo tutto. Si è fatto tardi e andiamo a casa senza dolci o caffè.
Alla cassa si occupa del conto il Sig. Stefani in persona. Oste vero, che parla ESCLUSIVAMENTE in dialetto con una ruvidità d’altri tempi che non deve essere confusa con la scortesia.
Euro 109 in tutto. Prezzo devo dire corretto anche valutando le singole voci.
Tirando le somme, devo dire che questa volta sono rimasto deluso dai piatti scelti.
Il Budgàtt ha dei piatti forti che sono veramente eccezionali, fra i quali le frittelle di baccalà, i calzagatti, il gnocco fritto, … Mentre altri piatti, dai quali ti aspetteresti di più, invece deludono.
Il livello dell’offerta delle trattorie in provincia di Modena è molto alto e noi clienti siamo diventati esigenti! Lo capisce anche un bimbo di 10 anni quando un brodo è veramente buono, quando i tortellini sono di qualità e quando i tortelloni hanno qualcosa in più. La cucina Modenese è semplice solo all’apparenza e le materie prime non perdonano. Gli alti e bassi nella cura dei piatti e sulle materie prime si ripercuotono inevitabilmente sul prodotto in tavola e per questo i cappelli diventano 3.
32018-11-26 22:52:042018-11-26 22:54:53Cena in famiglia27.254