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elenco completo recensioni Recensione su , scritta da MarcoeSilvia il 2008-01-19
Con un po' di rammarico dobbiamo dare la nostra prima valutazione negativa.
Il locale è situato in un'ex officina/magazzino nell'area industriale nord. Questo poteva far venire in mente originali variazioni sul concetto industria/lavoro, invece hanno optato per uno stile più agreste/tradizionale, sottolineato da alcuni grandi quadri con scene bucoliche tipiche emiliane.
L'ambiente però è molto giallo e molto luminoso, con una sala alta e zeppa di tavoli che finisce per essere molto rumorosa.
Partiamo bene con l'indicazione dell'accoppiata bis di primi + gnocco, tigelle, salumi, formaggi a 16.00 €.
I 4 maschietti scelgono dei classici tortelloni ricotta e spinaci accompagnati da delle penne al pettine con un sugo di cipolla, peperoni, pancetta, panna (e qualcos'altro, non ricordo). Le due ragazze al tavolo invece dei tortelli classici scelgono dei tortelloni alla zucca…
Proviamo a far capire l'ordine alla cameriera, ma con scarsi risultati (ci perdiamo sul numero delle porzioni, bis, piatti per persona, primi per persona, ecc….). quando finalmente risulta chiaro quanto scritto sopra in due righe, per un qualche strano motivo la cameriera incomincia a dire che loro generalmente portano due vassoi per tutta la tavolata, che di solito è diverso, ed altri farfugliamenti del genere… Optiamo quindi per fare uguale per tutti.
Da bere prendiamo ovviamente del lambrusco, grasparossa nello specifico, e ci viene caldamente consigliato il Vezzelli, per gusto e qualità. Prendiamo anche una bottiglia di Bellei, che francamente ci sembra piuttosto simile all'altro (forse appena un po'più dolcino). Non so se il fatto che costi anche un 25% in meno fosse rientrato nelle valutazioni della cameriera.
Arrivano dopo un po' i due vassoi, con proporzioni un po' scarsine considerato che eravamo in sei, doppiamente peccato perché erano piuttosto buoni (anche se le penne al pettine a Silvia non sono piaciute per nulla).
Anche le proporzioni del secondo non erano certo pantagrueliche, visto che le abbiamo dovute integrare (ad onor del vero siamo tutti delle buone forchette, anche se quella sera non abbiamo stramangiato). Salumi mediamente buoni, tra cui spiccava un prosciutto crudo veramente non comune. Tigelle piuttosto medie, e gnocco un po' untino. Niente pesto modenese, che abbiamo dovuto chiedere espressamente (ma probabilmente era una svista), anche se non era veramente niente di che (pensiamo fosse fatto solo con strutto, niente lardo).
Chiediamo un rinforzo di tigelle, di salumi e di formaggio. Dopo aver atteso veramente tanto, arriva la cameriera per sparecchiare, ed a quel punto l'ordine per le tigelle (nel frattempo ripetuto ad un'altra signora) viene effettivamente recepito.
Una volta finito (ormai siamo gli ultimi), aspettiamo un altro bel po' per poter chiedere (ed avere i caffè e gli ammazzacaffè. Nocino, limoncello e grappa serviti direttamente nel bicchiere. Non chiediamo Ormai è passata mezzanotte, quindi evitiamo di chiedere dolci o altro.
Conto finale 30 € a testa, al netto dello sconto che è stato applicato per far venire la cifra tonda. Tutto, ma proprio tutto, considerato, la cifra pare altina!
Se il menù erano 16,00 € a testa, significa che 1 bottiglia e 1/3 di lambrusco a testa, 1/6 di cestino di tigelle, 1/6 di vassoietto di salume, 1/6 di piattino di formaggi, 1 caffè, ed un nocino ne vengono ben 14,00 (praticamente la metà!).
Secondo Marco la valutazione era un lusinghiero 2 cappellini, giusto perché il cibo era buono, ma Silvia in effetti preme per uno solo, considerato l'ambiente non accogliente, lo scarso servizio, le porzioni ridotte, ed il conto salato.
Arrotondiamo quindi l'1,5 ad 1, sperando che sia un incentivo a crescere (i margini ci sono).12008-01-21 00:00:002008-01-21 00:00:0030.001