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Recensione su , scritta da bicio il 2008-06-06

Uscita serale per una pizza a Modena alla ricerca di una delle tante pizzerie descritte su GM. Il giorno dopo nn ci sono gare, perciò serata libera. All'improvviso si decide per un ristorante e la scelta cade sulla trattoria Cervetta. Per chi nn è di Modena e nn è tecnologicamente provvisto, è abbastanza complicato da trovare, sia il locale che un parcheggio nelle vicinanze. Arrivati davanti al ristorante, veniamo accolti dal titolare. L'interno nn è molto spazioso, ma curato e con una giusta illuminazione. Alcuni tavoli piccoli, ma nn può essere altrimenti data la dimensione del locale, comunque comodi. Un piccolo divano fa da cornice ai tavoli da due. Carta del menù con ampie proposte. Carta dei vini sufficientemente propositiva. Volutamente decidiamo di saltare gli antipasti, riservandoli per un'eventuale altra visita. Scegliamo: Orecchiette piccanti con guanciale pomodorini ed erba cipollina Maccheroni al pettine al ragù di coniglio e lardo di Colonnata Entrambi buoni, e le orecchiette con un giusto piccante Per secondi piatti: Bocconcini di filetto in padella con pancetta e verdura grigliata Cotoletta “Cervetta” con rucola, pomodorini, cipolla sottile e balsamico di Modena Bella la presentazione della cotoletta ricoperta di rucola e con un buon aceto balsamico, molto grande per dimensione, buona l'impanatura, secca e croccante, ma molto sottile all'interno. La cotoletta la si mangia in tutta Italia ed in particolare a Milano ( la famosa cotoletta Milanese) che qualcuno di importante ha deciso di farne un piatto nazionale qualche anno fa, a Vienna. Nn ho mai sentito che esista una cotoletta alla modenese ( nn vogliatemene sono veneziano, e nn esiste una cotoletta alla veneziana e penso nn esista una cotoletta alla modenese) Questa è particolare, è della Cervetta, penso la loro specialità. Il tutto accompagnato da un buon lambrusco grasparossa Corletto Ci sono cucine e cucine. La cucina Modenese, nelle sue innumerevoli varietà esige, per una logica nn campanilistca, ma razionale, il lambrusco, nelle sue tre specifiche denominazioni, e a secondo del cibo, Sorbara, Grasparossa, Santa Croce. Sta in ognuno di noi saper scegliere il più adatto alla pietanza del momento. Il grasparossa, lo è stato. Alla fine, caffè ed un ottimo rhum Zacapa: Il tutto per 34 euri a testa. Discutibili ma nella norma. Mi permetto, un piccolo consiglio al gestore di questo locale, di essere più comunicativo. È interesse del ristoratore, come succede sempre più spesso, comunicare con il cliente, anche un solo sorriso o un, come sta andando, che si costruisce un rapporto di reciproca considerazione e fiducia Consigliato 32008-06-08 00:00:002008-06-08 00:00:0034.001
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