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elenco completo recensioni Recensione su , scritta da Giò il 2008-07-11
Venerdì 4 luglio: io e la mia dolce metàdecidiamo di andare a prendere un po' di fresco in collina e dopo aver vagliato diverse possibilità, invogliati dalle ottime recensioni, optiamo per l'Osteria Simposio a Montardone di Serramazzoni.
Nel primo pomeriggio telefono e prenoto un tavolo da due per le 8:30/9.
Purtroppo uno spiacevole inconveniente sorto all'ultimo minuto ci blocca in dirittura di partenza; quindi quando oramai l'orologio segnava quasi le 20 telefono per scusarmi e disdire la prenotazione.
Non credevo di aver fatto un gesto inusuale, anzi il minimo che la buona educazione preveda. Evidentemente non è così per tutti, perché la gentilissima signorina, anziché risentirsi della tardiva chiamata, mi ringrazia moltissimo di averla avvisata e si augura di avermi comunque presto loro ospite.
Venerdì 11 luglio: bisogna rifarsi!
Questa volta non avevamo prenotato.
A dire il vero visto che per vicissitudini varie questa benedetta cena pareva “non s'avesse da fare”, volendo ingannare il fato avverso eravamo addirittura stati vaghi con noi stessi, “…ok, passo a prenderti alle otto e trenta, poi vediamo cosa fare o dove andare…”.
Beh, saliti in macchina decidiamo che bisogna ripagare la gentilezza telefonica della settimana passata testandola in prima persona. Ci dirigiamo quindi, lungo la via Giardini, con destinazione Montardone.
Durante il tragitto non appena passato Maranello, la strada inizia ad inerpicarsi ed ai nostri occhi si presentano panorami che da soli varrebbero il viaggio. Soprattutto nel tratto che va da S.Venanzio a Montagnana l'aria tersa, in compagnia delle ultime luci del tramonto, crea un atmosfera fantastica e degli squarci da cartolina.
Arrivati a Montardone ci troviamo subito l'osteria sulla destra e non abbiamo difficoltàa trovare parcheggio a pochi metri dall'ingresso.
All'esterno del locale c'è una veranda molto bella che però ha purtroppo la sfortuna di essere proprio sulla strada.
Entriamo e subito una cameriera ci viene incontro e ci propone sia un tavolo fuori che uno nella sala interna. Noi vista la fresca arietta che giàsoffiava decidiamo di rimanere dentro e ci accomodiamo in un tavolo al centro della sala.
Il locale è essenzialmente composto da due sale: uno all'ingresso che funge da bar, credo che sia possibile anche fermarsi solo per bere un buon bicchiere di vino; ed una più grande sulla destra dove sono disposti i tavoli.
Personalmente ho apprezzato molto il tipo di arredamento, tavola ben apparecchiata, ambiente familiare ed in più vi sono bottiglie e scatoloni di vino ovunque. A me piacciono queste cose, anche se mi rendo conto che l'atmosfera un po' disordinata e confusionaria che si viene a creare non possa piacere a tutti.
Ma veniamo al dunque: ci vengono portati i menù e come primi ordiniamo gnocchi di borragine alle noci per la mia lei e strozzapreti al ragù di cinghiale x me, di secondo una porzione di gnocco e tigelle più gli affettati.
Sul bere c'è stata una piccola diatriba, perché proprio davanti al nostro tavolo si apriva una splendida vetrinetta contenente una varietàinvidiabile di lambruschi (non vorrei esagerare ma erano presenti almeno 15/20 etichette), ed io mi sarei volentieri buttato sulla fresca schiuma di un ottimo Corte Manzini. Purtroppo la mia dolce metàrichiedeva un vino fermo e quindi ho dovuto “cedere alla violenza” e, dato che poi avrei dovuto guidare fino a Frassinoro, abbiamo scelto un Sangiovese superiore Spalletti approffittando del fatto che fosse presente anche nelle versione da 0,375. Buono ma nulla di eccezionale, ritengo però fosse un po' penalizzato dalla versione "mignon". Abbiamo anche preso una bottiglia di minerale.
Non appena portatoci il vino la gentile cameriera ha anche lasciato sul nostro tavolo un piattino con vari e sfiziosi antipastini, tutti buoni ma a detta della mia morosa le melanzane meritano una menzione particolare.
Giunti ai primi come al solito il cinghiale non mi ha tradito ed i miei strozzapreti (ottimi) hanno trionfato sugli gnocchetti rivelatisi buoni, ma non eccessivamente saporiti.
Gnocco e tigelle abbondanti anche nella versione per una persona, con il/lo gnocco che seppur leggermente unto era morbido e leggero, mentre le tigelle erano purtroppo TIGELLE e non CRESCENTINE…
Ottimo e freschissimo l'affettato.
Per finire una comunque ottima cena abbiamo ordinato come dolce un millefoglie ai frutti di bosco dalla presentazione non tradizionale, ma decisamente buono ed un deca.
Per preservare patente e portafoglio (dalle multe, non dal conto del locale…) mi è toccato rinunciare all'ammazzacaffè.
Da sottolineare che per tutta la serata il servizio è stato cordialissimo e che la cameriera si è anche fermata un paio di volte a dialogare piacevolmente con noi.
Riepilogo: antipasti (offerti), due primi, una porzione di gnocco e tigelle con affettato, un dolce, un caffè, una mezza bottiglia di sangiovese ed una d'acqua: 34,5 euro!
Un prezzo decisamente ottimo che mi conferma i 4cappelli a cui avevo pensato.
Consigliatissimo!
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