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Recensione su , scritta da rccgpl il 2008-08-07

A dire il vero basta una parola per i miei gusti per descrive questo Agriturismo: PERFETTO. Come avevo anticipato nel commento alla recensione precedente (chiedendo anche consiglio) ho utilizzato GM per scegliere il ristorante dove fare una cena per 11 persone, responsabilità non da poco (anche perchè sembrava un parto plurigemellare mettere d'accordo 11 persone!!). Degli 11 io ed altri tre arriviamo prima verso le 19.45 (piccola parentesi prima delle 20.30 non è possibile mangiare però ci avevano avvertito per telefono) per poter visitare la vigna e le cantine. Con molta solerzia e coinvolgente passione il proprietario ci guida e annovera tra i suoi clienti il mitico Enzo Ferrari. Le premesse sono buone l'esperienza della tradizione e la cura del figlio enologo si combinano in un sodalizio che porta sulle colline del modenese oltre al classico Lambrusco anche un pinot nero vinificato rosé. La cosa ci intriga e difatti appena seduti a tavola come antipasto/aperitivo scegliamo proprio questo vino che riassume tutta la sapienza di padre e figlio. INIZIAMO PROPRIO BENE!!! Accompagnano il vino (e non il contrario) delle sfiziosissime bruschette con polpa di pomodoro lievemente piccante; prima di assaggiarle penso "non si è mai visto, almeno dalle mie parti (sono di Napoli), la bruschetta con il pomodoro cotto!", ma, solo per l'alimentazione, sono aperto a tutto. Di fatti devo ricredermi. Ci viene portata anche una bottiglia di bianco, ma io non l'ho assaggiato, ma mi dicono buono. La cordialissima ragazza (penso sia la figlia) che ci accompagna in questo tour di bontà ci consiglia di cambiare vino per i primi, senza indugio finiamo le 2 bottiglie di rosé per passare al Lambrusco grasparossa (sempre ovviamente di loro produzione). Il primo Primo è un ottimo piatto di tagliatelle con un sugo di verdure e pancetta. Dissento da una precedente recensione dove veniva criticata perchè poco ruvida la sfoglia ... non sarebbe adatta al tipo di condimento. Il secondo Primo consiste nei sublimi tortelli di ricotta e spinaci con ragù di pancetta, e qui bisogna dire una cosa molto importante: il ripieno non è di ricotta con spinaci, ma di una crema che ha stuzzicato i palati e la fantasia di tutti i commensali. Con i secondi andiamo al top dei vini il Robusco che mi consigliava "ema" (a proposito grazie), chi non ha visitato la cantina ha saputo al momento della presentazione del vino che questo è un lambrusco in purezza, ma a noi "cantinari" il proprietario ci ha spiegato che le uve utilizzate per produrre questo vino sono selezionate dai vitigni più vecchi della tenuta (circa 40 anni!) e filtrati con degli speciali filtri in ceramica, per produrre un lambusco che fa ben 12 gradi ... una BOMBA. Per secondo quindi ci portano del pollo freddo con maionese e spezie tritate, molto delicato ma che forse non si sposava bene al vino quanto il meravoglioso gnocco con prosciutto e salame LA MORTE SUA! Le torte della casa al cioccolato e alle mandorle hanno riscosso un buon successo. Tutto all'altezza della reputazione che hanno saputo costruirsi. Inutile dire che io, che potrei fare concorrenza al buon "corpicino" in quanto a stazza e fondo dello stomaco, ho fatto il bis di tutto (non ho fatto il tris solo per educazione). Anche altri hanno fatto il bis, il piatto che mi sembra abbia riscosso più successo è sicuramente i tortelloni seguito molto da vicino dalle tagliatelle. La spesa 30 euro a persona. Il tutto in una cornice spettacolare di un'aia pavimentata con una vista notevole delle colline e delle vigne completata da un piccolo boschetto interno alla tenuta che aiuta sicuramente ad avere un clima migliore. Durante la cena penso che come temperatura fossimo sui 25° senza umidità, ma posso sbagliarmi a causa del vino! Quando siamo partiti alle 23.30 circa il termometro della macchina segnava 22°. A proposito il posto si presta bene anche per le famiglie con bambini: c'è un bel prato curato proprio a due passi dai tavoli e una cagnolina davvero simpatica con cui anche i grandi non hanno esitato a giocare. Quando ci siamo salutati la proprietaria nonché cuoca mi ha detto: "verdrà come dormirà bene". E' vero! E' difficile trova un posto dove si mangiano pietanze gustose che non navighino in condimenti pesanti e difficilmente digeribili. Un unico neo nella serata DOVEVO GUIDARE, portatevi un autista astemio perchè il vino merita (e io non sono un amante del Lambrusco).52008-08-08 00:00:002008-08-08 00:00:0030.001
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