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Recensione su , scritta da verdugo il 2007-04-13

Senza voler essere pignoli a tutti i costi, ma il mio giudizio sulla cena all'Osteria di Recovato non può non essere centrata sulla questione dei dettagli. Insomma se piacciono le tigelle paffutelle, morbide, cotte nello stampo oppure se si è all'antica e si preferiscono quelle un po' "tamugne" e croccanti cotte su una piastra piatta, senza gli stampini... lana caprina? affilare la punta a uno spillo? forse, non dico di no, ma siamo o non siamo dei professionisti della crescenza? siamo o non siamo i figli naturali della tigella e del (del, mi raccomando!!) gnocco fritto?? e allora tocca lavorare di fino, chiosare sul grado di cottura e se ti portano il lardo o il trito di pancetta!! Allora io sono per le tamugne, senza dubbio, e per il lardo con aglio e rosmarino, il pinzimonio lo voglio fare con il sale grosso, ad esempio... Era la prima volta che ci andavo e sono uscito nel complesso abbastanza soddisfatto dalla cena, diciamo così: molto soddisfatto dalle tigelle, un po meno dal gnocco fritto, discretamente del tris di primi...il resto viene da sè: grasparossa e nocino. Costo dell'operazione? un trentello, che non è pochissimo... 32007-04-13 00:00:002007-04-13 00:00:001