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Recensione su , scritta da itxita il 2008-09-18

Questo locale l'anno scorso l'ho conosciuto con il mio amico Gi. Avevano appena riaperto dopo le vacanze estive e se ben ricordo non eravamo rimasti entusiasti: poca scelta e il conto un pochino sopra le righe. L'avevo però memorizzato: la tipica trattoria emiliana dove mi senti a mio agio!!! Mi sono ripromesso di riprovarlo e posso dire che andata molto meglio! Il locale è piccolo, composto da due salette, la seconda non l'ho vista (mi sono accaparrato il posto al volo) e la signora mi ha subito ubriacato elencandomi i primi!!! Io e mio amico Fabio, siamo partiti con un bis di tortelli fatti in casa, di zucca al ragù e alle erbette burro e salvia. Da bere ci hanno proposto il Campanone di Lombardini (lambrusco reggiano) che a malincuore devo dire (da modenese) preferisco al Grasparossa ed acqua a far da soprammobile. Più che soddisfatti siamo passati al vero obiettivo della serata, gnocco e tigelle....da 5 cappelli. Le tigelle sono piccole ed alte, fatte chiaramente a mano, una tira l'altra e per fortuna che le portate sono "normali". Lo gnocco a piccoli pezzi irregolari non è unto, fritto al punto giusto e perfetto da abbinare con il salume (sopratutto un salame tagliato spesso che ci ha fatto quasi lacrimare dalla gioia). Beh insomma, mi vergogno a dirlo: abbiamo bissato lo gnocco e anche le tigelle!!! Ovviamente è partita un'altra boccia di campanone...ed è sopraggiunta la fifa per il tasso alcolemico. Ci siamo quindi accontentati solo di un nocino portato al tavolo con bottiglia anonima, non fatto da loro, ma buono. Il conto è stato di 65 Euro e considerato che non siamo proprio dei passerotti, direi che è equo.42008-09-22 00:00:002008-09-22 00:00:0032.501